Audi: dalla Circuit Economy alla produzione in serie

Marco Lasala

19/04/2023

19/04/2023 - 15:21

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Audi skysphere ha interni sostenibili, una vettura digital detox dove tutte le informazioni sono proiettate sulla plancia.

Audi skysphere concept è stata presentata in anteprima nazionale in occasione della Milano Design Week.

La prima della serie sphere, un modello concepito al contrario di come vengono oggi realizzate le vetture, in cui è stato messo l’uomo al centro, creando l’ecosistema attorno, Audi skysphere ha interni sostenibili, una vettura digital detox dove tutte le informazioni sono proiettate sulla plancia.
Già pronta per il livello di guida autonoma 4, sterzo e pedali sono in grado di scomparire completamente per lasciare spazio ai passeggeri. Il passo modulare e variabile è un’altra prima di un auto unica (+/- 250 mm).

Ha una alimentazione completamente elettrica, un’autonomia di oltre 500 km ed è capace di uno 0 - 100 km/h in circa 4 secondi.

Altra novità è la Q8 e-tron, nasce sulla Q8 endotermica e ne condivide tutte caratteristiche di sostenibilità. Tre motori elettrici, due motori posteriori non collegati tra loro che agiscono indipendentemente, ciò consente di avere un torque vectoring che rimanda in maniera istantanea la coppia e potenza. Ha 503 cavalli e 973 Nm di coppia massima, oltre 500 km di autonomia, per passare dal 10 all’80% impiega meno di 30 minuti.

Una conferenza stampa che testimonia la presenza di Audi alla Milano Design Week.

Fabrizio Longo Direttore Audi Italia: “Si parla tanto dell’elettrico, quello di cui abbiamo bisogno è di raccontare come sta cambiando la produzione. Dietro tutto ciò c’è una decisione strategica, vogliamo raccontare al mercato i risultati che stiamo consolidando oggi, avendo deciso di investire più di 10 anni fa. Quali sono i prossimi passi che compiamo negli anni a venire?
Nel 2022 Audi ha consolidato la sua quota di mercato, realizzato risultati record. Abbiamo raggiunto una quota record, nonostante venivamo da due anni a questa parte avevamo zero prodotti nuovi, la strategia e il posizionamento di prodotto hanno giocato a nostro favore. Il mercato italiano è il quinto in termini di valore per Audi, terzi in Europa, il tutto è avvenuto grazie a delle scelte che abbiamo fatto, con risultati commerciali e gestionali, importanti.
Una leadership premium raggiunta per il 14 anno consecutivo, Nel primo trimestre 2023, siamo cresciuti con numeri importanti, stiamo salendo più del mercato (+32% rispetto al 2022). La gamma full electric sta crescendo (+74% rispetto al 2022), la Q4 (oltre 80%) ha avvicinato un’utenza maggiore. Certi risultati commerciali possono anche essere brillanti, uno può essere brillante a creare valore ma non avere un’immagine altrettanto solida, quello che ci siamo resi conto è stata la necessità di creare una equazione di brand, nel noleggio abbiamo piantato la bandierina, ma non è un caso, perché è un settore che vede i privati avvicinarsi. Siamo stati anche proattivi nel cercare di intercettare bisogni trasversali, stiamo andando verso il concetto di “Pay per Use”, questo lo facciamo sull’infotainment, sulla sicurezza, sulle luci. Siamo l’unico brand che fa il noleggio degli accessori, devo dirvi che i primi risultati non sono rilevanti, ma lasciano intendere come ci sia la necessità di vivere il momento. Ci stiamo avvicinando al momento in cui dobbiamo dare al mercato ciò che serve e quando serve. L’acquisizione di Europcar sarà fondamentale. Il Valore è importantissimo, siamo tra i leader per quanto riguarda il valore residuo delle auto, stiamo preservando quello che abbiamo legato al valore intrinseco della vettura. C’è stato un cambio di business forte, traumatico, in termini di emergenza c’è un atteggiamento ostile, abbiamo una crescita costante, che è quello che ci ha portato l’anno scorso, ad essere il mercato con più crescita marginale, soprattutto per quanto riguarda l’elettrico.
Cosa ci aspetta per il futuro? Tra il 2023 e il 2027 investiremo 28 miliardi di euro, entro il 2025 lanceremo 20 nuovi modelli di cui oltre 10 BEV, entro il 2027 ci sarà un modello BEV in ogni segmento core. Abbiamo in serbo un rinnovamento completo dei nostri siti produttivi, tra un anno e mezzo avremo tutte le nostre fabbriche carbon free. C’è un altro tema importante, chi dice che l’elettrico farà perdere posti di lavoro, non ha il concetto che se l’elettrico verrà gestito correttamente, il primo che si impossessa di quelle conoscenze, creerà valore. Siamo in anticipo rispetto alle scadenze istituzionali previste per il 2035, il dibattito sugli eFuel ci vede in una posizione molto laica, ma non metterà in discussione quella che in casa nostra è già deciso, only electric. La decarbonizzazione degli impianti è il primo capitolo di una serie di novità che vanno raccontate. Siamo oggi più determinati, i primi a porre in essere risultati concreti, stiamo operando anche in altri settori. La coerenza sarà fondamentale per portare un consumatore a fare la scelta giusta. Audi Q8 e-tron rappresenta la prova provata di ciò di cui stiamo parlando, molti particolari addirittura inerenti la sicurezza derivano da un processo di riciclo. Stiamo lavorando anche su di una crescita esponenziale interessante, ne vorremo sempre di più di attori impegnati. Non stiamo aspettando che si muovono gli altri ma lo stiamo facendo noi, Ewiva è una joint venture creata in partnership con altri brand, modalità di ricarica sempre più semplici, favoriranno lo sviluppo dei veicoli elettrici.
Nel corso del 2024 presenteremo la Q6 e-tron, auto elettrica che sarà lanciata tra meno di un anno. Nasce sulla piattaforma BBE, ha una tensione di alimentazione di 800 Volt e un’autonomia di 600 km. Per ricaricare 200 km basta effetuare una ricarica di 10 minuti. Questa la sequenza successiva: Q6 Sportback e-tron (primo trimestre del prossimo anno), Audi A6 Sportback e-tron e A6 Avant e-tron.
Entro il 2027 ci sarà la prima piccola auto elettrica di casa Audi, in termini di posizionamento sarà del tutto simile alla Q2.
Per quanto concerne la Carbon Neutrality, i nostri 4 siti produttivi entro il 2025 saranno tutti carbon free
”.

Michele Monaco Responsabile Prodotto Marketing Audi Italia: “Quando si parla di Circuit economy, l’obiettivo di tutti deve essere quello di lasciare un’impronta carbonifera bassa, in particolare per quelle aziende che sono voraci di energia. Come Audi, siamo alla continua ricerca e stiamo perseguendo l’obiettivo di diminuire il carbon footprint, nel 2021 abbiamo annullato 480 mila tonnellate di Co2. Dobbiamo arrivare nel 2025 ad avere tutti gli stabilimenti carbon neutral, nel 2030 vogliamo dimezzare il carbon footprint rispetto al 2018. Ciò non vuol dire solo produrre auto elettriche, ma creare una filiera eco sostenibile. Siamo un’azienda energivora, il primo obiettivo è stato quello di aggredire il problema alla sorgente, oggi produciamo, internamente, fino al 41% dell’energia di cui abbiamo bisogno, dobbiamo diventare più efficienti aggredendo le perdite e scongiurando gli sprechi. Un prodotto fatto, finito, che perde efficienza, siamo stati abituati a buttarlo via, adesso stiamo cercando di trovare soluzioni alternative, andando a individuare dei settori dove questi prodotti possono essere utili. Il progetto è già partito, nel 2021 abbiamo già scongiurato 480 mila tonnellate di CO2, ovvero il carbon footprint di 70 mila persone.
Energia rinnovabile, l’obiettivo è quello di tendere al 100% di energia da fonti rinnovabili, siamo partiti nel 2020 con il primo stabilimento 100% elettrico, in tutti i nostri stabilimenti abbiamo utilizzato applicazioni all’avanguardia, nello stabilimento di Gyor sono stati installati pannelli fotovoltaici grandi quanto 22 campi di calcio. Nello stabilimento di Bruxelles è stato installato un impianto fotovoltaico e un impianto di biogas. L’utilizzo di queste due fonti energetiche ci ha permesso di risparmiare tonnellate di Co2.
Migliorare l’efficienza, nello stabilimento di Ingolstadt, i nostri ingegneri sono stati in grado di sviluppare un software in grado di calcolare in tempo reale, il fabbisogno energetico, un software che gestisce anche l’esposizione solare del sito, ciò ci ha permesso di risparmiare il fabbisogno energetico di 600.000 persone.
Il secondo pilastro è efficiente la nostra produzione e i nostri processi, non basta oggi prendere un processo ingegnerizzato 10 anni fa e recuperare materiale, qui c’è bisogno di un mindset che spinge gli ingegneri nel progettare un oggetto che dovrà essere riciclato. Il paraurti della A4 è realizzato con materiale riciclato.
Audi applica i cicli chiusi sugli elementi più impattanti.
Il ciclo dell’alluminio (secondario) consente un risparmio fino al 95% dell’energia rispetto all’alluminio primario. Lo stesso processo lo si applica anche all’acciaio, in questo caso sono coinvolti elementi strutturali della vettura, le sezioni trasversali della A4 Allroad sono realizzate con materiali di scarto.
Altro elemento fondamentale è il riutilizzo del vetro, quello della Q4 Sportback e-tron è frutto di un riutilizzo di vetri già utilizzati, ciò consente di risparmiare fino al 90% di acqua.
La plastica riveste un ruolo fondamentale, molti componenti che assorbono alla sicurezza, ad esempio le fibbie delle cinture di sicurezza sono realizzate con materiale riciclato. I nostri ingegneri di Ingolstadt hanno affiancato a un processo meccanico un processo fisico e chimico, il fine è quello di scindere i vari componenti, rendendoli puri. È stato sviluppato un processo chimico che genera un olio dal petrolio, del tutto simile al greggio, che consente di realizzare le plastiche riciclate.
La Q5 Sportback e la Q8 e-tron, utilizzano dei solventi a base d’acqua (verniciatura), entro il 2035 Audi vuole dimezzare l’utilizzo di acqua.
Ultimo aspetto fondamentale è la produzione di auto elettriche, già oggi le nostre batterie sono riciclabili al 90% (ibride plug-in)
.”

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