Mazda 2 Hybrid 2024: un riuscito restyling

Il restyling della Mazda 2 Hybrid, in arrivo nei primi mesi del 2024, caratterizza maggiormente l’estetica della piccola giapponese, che adesso può smarcarsi - almeno in parte - della similitudine con la Yaris.
La Mazda 2 Hybrid è il primo modello della Casa giapponese con propulsione totalmente ibrida: frutto di una collaborazione con Toyota non ha mai nascosto la stretta parentela con la Yaris.
Rispetto al modello attualmente in commercio, la versione 2024 della Mazda 2 Hybrid propone un riuscito aggiornamento estetico che la differenzia maggiormente rispetto al passato creando un simpatico family feeling con gli altri modelli del brand.
Mazda2 Hybrid 2024: un restyling che convince
Se nel 2021, al lancio del modello, la differenziazione era demandata quasi unicamente ai loghi identificativi, la Mazda2 Hybrid 2024 si propone al pubblico con un riuscito intervento al frontale e al portellone posteriore.

La vista frontale si avvantaggia di un nuovo paraurti dal design più caratterizzante con una griglia del radiatore che ricorda la versione non ibrida della Mazda 2 e la evergreen MX-5. La parte posteriore vede invece un intervento sul portellone che non accoglie più la fascia di raccordo tra i gruppi ottici, sostituita da una modanatura in colore carrozzeria. Anche in questo caso l’aggiornamento è riuscito a differenziare l’aspetto della piccola Mazda rispetto al progetto originario Toyota.
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Mazda2 Hybrid 2024: interni e allestimenti
Nell’abitacolo è stato aggiornato il sistema di infotainment che adesso - per l’allestimento top di gamma Homura - è gestito da un touchscreen da 10,5", abbinato ad un quadro strumenti da 12,3" con head up display. Per gli allestimenti 2024 è prevista inoltre - sin dalla versione di accesso - la presenza di cruise control adattivo e sistema di mantenimento attivo della corsia.

Invariato il motore full hybrid di derivazione Toyota, disponibile nella versione da 116 cavalli, molto parca nei consumi: per il ciclo combinato la Casa dichiara 3,8 litri di carburante ogni 100 km ed emissioni di C02 pari a 87 g/km. I prezzi non sono stati ancora resi noti ma non dovrebbero differenziarsi molto dagli attuali. La disponibilità sul mercato italiano è prevista entro il primo trimestre 2024.

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