Mazda MX-30 R-EV: l’unica ibrida con motore rotativo

Gaetano Cesarano

19 Aprile 2024 - 16:29

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Mazda MX-30

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€ 38.520,00

La Mazda MX-30 R-EV è un’auto molto originale sia dal punto di vista del design sia della tecnologia. Rispetto alla versione 100% elettrica garantisce un’autonomia molto superiore e offre un’esperienza di guida che la differenzia da tutte le altre vetture ibride.

La Mazda MX-30 R-EV combina l’innovazione della trazione elettrica con la tradizione del motore rotativo Wankel, un simbolo storico della Casa giapponese.

La Mazda MX-30 R-EV è una vettura ad alimentazione ibrida plug-in che ricalca nel design la già nota versione 100% elettrica, ma rispetto a quest’ultima garantisce un’autonomia molto superiore.

Mazda MX-30: design originale con porte controvento

La Mazda MX-30 è una suv-coupé lunga 4,4 metri ricca di soluzioni originali. Tra gli elementi di spicco del design figurano sicuramente le portiere posteriori, caratterizzate dall’apertura controvento e prive di maniglie esterne. Si tratta di un omaggio alla ben più sportiva RX-8 dei primi anni Duemila che ben si sposa agli stilemi della produzione Mazda attuale, ispirata alla filosofia di design “Kodo” e all’equilibrio delle forme.

Nel frontale spiccano la sottile mascherina e i gruppi ottici Led, mentre le modanature su parafanghi e fiancate donano un aspetto più muscoloso al corpo vettura.

Ad alleggerire il profilo laterale provvede la verniciatura in contrasto del padiglione che nella versione speciale Edition R della nostra prova è in tonalità Maroon Rouge. Rispetto alla versione 100% elettrica non mancano gli omaggi al motore Wankel con il logo sul passaruota anteriore a ricordare la tipica forma del rotore.

Materiali inconsueti per gli interni della MX-30 R-EV

All’interno la MX-30 R-EV cattura l’attenzione con materiali inconsueti come il sughero, che conferiscono all’abitacolo un aspetto distintivo e sostenibile. Il quadro strumenti digitale da 7” è supportato da un head-up display e dallo schermo centrale da 8,8” deputato alla gestione dei sistemi ausiliari. Molto pratici anche i comandi della climatizzazione per i quali è previsto un touchscreen dedicato.

Il tunnel centrale è di ampie dimensioni ed è realizzato su due livelli: su quello superiore troviamo la leva del cambio automatico e il selettore rotativo che permette di intervenire sulla configurazione della vettura e interagire con l’infotainment, mentre nella parte più bassa c’è un grande vano portaoggetti dotato di 2 prese USB e una presa AC da 150W.

A caratterizzare la versione Edition R contribuiscono l’emblema a forma di rotore riportato sui tappetini e sui poggiatesta.

Nonostante l’assenza del montante centrale, l’accesso al sedile posteriore risulta un po’ laborioso (occorre infatti che siano già aperte le portiere anteriori), ma sul lato guida - grazie a un pulsante sullo schienale - è possibile far avanzare elettricamente il sedile per agevolare l’entrata.

Grazie all’ampio tetto in cristallo l’abitacolo è molto luminoso e lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori è maggiore di quanto appaia, peccato però per la mancanza di finestrini scorrevoli.

MX-30 R-EV: la riscoperta del motore Wankel

La Mazda MX-30 R-EV segna il ritorno in commercio del motore rotativo ideato nel 1957 da Felix Wankel. L’ultima vettura ad adottarlo in serie era stata la sportiva Mazda RX-8, uscita di produzione nel 2012 a causa delle sempre più stringenti normative antinquinamento.

Nel caso della MX-30 R-EV il motore rotativo funge però da "range extender", ovvero generatore di elettricità per un motore elettrico da 170 CV grazie ad un’alimentazione di tipo ibrido plug-in.

Libera dai vincoli di autonomia della variante 100% elettrica, la Mazda MX-30 R-EV è un “unicum” nel panorama dei veicoli phev anche per la fedeltà a soluzioni originali tipiche della tradizione Mazda.
L’esperienza di guida è del tutto assimilabile a quella della variante full electric poiché il motore rotativo non è collegato alle ruote, con la differenza che l’autonomia, grazie proprio al range extender rappresentato dal motore Wankel, arriva a 680 km.

La guida è molto piacevole e fluida e, rispetto alle tradizionali vetture ibride, si apprezza anche una delle caratteristiche tipiche del motore rotativo, ovvero la presenza molto limitata di vibrazioni.

Per alimentare la MX-30 R-EV si può ricaricare direttamente il pacco batterie da 17,8 kWh mediante un collegamento elettrico - in corrente alternata a 11 kW o continua a 36 - o effettuare un semplice rifornimento di benzina

Le modalità di guida sono 3: Normal, EV e Charge. La prima si adatta automaticamente alle differenti situazioni di marcia e garantisce un mix tra ricarica e guida a zero emissioni, mentre con le altre si può escludere o forzare manualmente la ricarica con il motore termico.

Nonostante un assetto tendenzialmente rigido, la MX-30 è molto confortevole e in marcia si apprezza la precisione dello sterzo, che la rende agile nonostante una massa non certo da peso piuma

Con 170 CV disponibili – ovvero +25 CV rispetto alla versione full electric - il motore elettrico della MX-30 R-EV si rivela più che sufficiente per le esigenze quotidiane compensando anche la differenza di peso tra le due versioni (1.778 kg per la R-EV contro 1.645 kg per la BEV).

La Mazda MX-30 R-EV offre un’esperienza di guida unica, grazie alla sua intrinseca originalità e all’innovativa tecnologia ibrida con motore rotativo. I prezzi di listino sono gli stessi della variante elettrica con una gamma di 5 allestimenti a partire da 38.520 euro e la versione Edition R della nostra prova offerta a 46.020 euro.

Dati tecnici e valutazione

Motore
Consumo
Abitabilità
Comfort
Bagagliaio
Su strada

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# Mazda

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