Home › Marca › Jeep

Jeep Compass

Prezzo a partire da € 30.200,00

4 foto

Jeep Compass è il crossover di segmento C lanciato dalla casa statunitense nel 2006 e giunta alla seconda generazione. Vediamo i dati tecnici, le dotazioni, la storia del modello e perché comprarla e perché no.

Jeep Compass è il SUV medio del marchio americano di casa Stellantis. Recentemente aggiornata con il restyling di metà carriera offre dotazioni tecnologiche e motorizzazioni allo stato dell’arte pur non rinunciando all’inconfondibile trazione integrale di casa Jeep.
Anteriormente Jeep Compass presenta dei fari a sviluppo orizzontale dotati di tecnologia full LED. La calandra a sette feritoie è stata ulteriormente affilata con i profili in nero lucido che ne esaltano le proporzioni. La fiancata mostra i muscoli con i passaruota svasati e la linea di cintura che sale in corrispondenza dei montanti C “a pinna”. Dietro notiamo i fanali full LED a sviluppo orizzontale che fiancheggiano la nicchia della targa.
All’interno Jeep Compass sfoggia un sistema di infotainment decisamente generoso con una diagonale da 10,1 pollici. Il quadro strumenti con schermo da 10,25” è offerto di serie sugli allestimenti più ricchi Limited, Trailhawk e S. Dal canto loro gli allestimenti S e Trailhawk esprimono le due essenze del modello e si caratterizzano l’uno per l’attenzione alla sportività e l’altro per il focus sul mondo offroad complice l’altezza maggiorata da terra e le protezioni specifiche per la carrozzeria.
La gamma della Jeep Compass include motorizzazioni benzina, diesel e l’ibrido PHEV con potenze da 190 a 240 CV.

Dati tecnici

Peso da 1772 Kg
Lunghezza 439 cm
Larghezza 182 cm
Altezza 162 cm
Bagagliaio da 420 litri

Dotazioni e ADAS

La terza generazione della Jeep Compass presenta un abitacolo decisamente tecnologico. Molte implementazioni sono arrivate con il Model Year 2021 per consentire al modello di sfidare ad armi pari i tanti e agguerriti rivali del segmento. La plancia è dominata dallo schermo da 10,1 pollici del sistema di infotainment che monta il nuovo software gestionale UConnect 5 della casa. L’interfaccia è precisa e permette il mirroring Apple e Android supportando inoltre un pratico assistente vocale. Basta infatti pronunciare il comando magico “Ehy Jeep” per interagire comodamente con l’auto. La connessione dati del sistema permette, oltre all’hotspot wi-fi, di gestire il veicolo da remoto tramite l’app Jeep.
Quanto agli ADAS la lista dei dispositivi è ricca e porta con sé la guida semi-autonoma di livello 2. Su Jeep Compass troviamo quindi l’Adaptive Cruise Control, il Forward Collision Warning, il mantenimento attivo della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali, la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti e il sistema di telecamere a 360°.

Jeep Compass: la storia

La prima generazione della Jeep Compass ha fatto il suo debutto al North American International Auto Show del 2006. Il modello era pensato e prodotto per soddisfare le esigenze della clientela americana alla ricerca di un crossover compatto con l’inconfondibile stile Jeep.
Nel 2011 Jeep Compass ha proposto importanti aggiornamenti estetici per avvicinarsi stilisticamente alla top di gamma Grand Cherokee. Nel dettaglio l’anteriore rinunciava ai fari circolari per adottarne di nuovi a sviluppo orizzontale mentre dentro arrivava un nuovo infotainment.
La seconda generazione della Jeep Compass ha fatto il suo debutto in occasione del Los Angeles International Auto Show tenutosi nel novembre 2016. Il modello rompe con il suo passato proponendo un design più contemporaneo tanto fuori quanto dentro.

All’inizio del 2021 Jeep ha presentato il restyling di metà carriera della Compass che arriva in gamma giusto in tempo per celebrare gli ottant’anni del marchio. Rivisto il design di fari e fanali con l’adozione del full LED mentre all’interno troviamo nuove tecnologie di bordo tra cui il quadro strumenti digitale e il sistema di infotainment centrale.
La Jeep Compass è una vera e propria global car e viene assemblata e venduta sui principali mercati mondiali. Ad oggi Compass è prodotta negli stabilimenti del gruppo Stellantis in Italia, Usa, Messico, Brasile, Cina e India.

Perché comprare Jeep Compass

Jeep Compass, pur non rinunciando alla sua vocazione fuoristradistica, si contraddistingue per l’elevato comfort di guida. Lo sterzo trasmette un ottimo controllo ed il sistema di trazione integrale permette di limitare gli effetti del rollio legato all’altezza del baricentro.
La gamma motori di Jeep Compass caratterizza per l’attenzione all’elettrificazione espressa dal motore ibrido PHEV offerto in due versioni con potenze da 190 e 240 CV. Quest’ultima si rivela molto valida assicurandoci consumi, a batteria carica, nell’ordine dei 5l/100km sul circuito misto.
Con il Model Year 2021 arriva su Jeep Compass il nuovo sistema di infotainment da 10,1” con interfaccia connessa UConnect 5. Veloce e reattivo ci permette di gestire in maniera ottimale tutti i sistemi di bordo.

Guida: la Compass si rivela dinamicamente valida complice l’ottimo lavoro delle sospensioni e lo sterzo molto progressivo
Motori: spicca per brillantezza l’ibrido PHEV che propone un sistema di trazione integrale intelligente grazie al secondo motore elettrico
Infotainment: ottimo il sistema infotainment UConnect 5 basato su un display touchscreen da 8,4 o da 10,1 pollici

Perché non comprare Jeep Compass

Il design di Jeep Compass non premia certo la visibilità posteriore. Nonostante la presenza del terzo finestrino nel retro la visibilità resta davvero contenuta. A complicare le cose i poggiatesta posteriori che, non essendo completamente abbattibili nello schienale del divanetto, limitano ulteriormente il campo visivo.
Altro aspetto negativo di Jeep Compass è rappresentato dal bagagliaio. Più precisamente dall’altezza del piano di carico rispetto al terreno. I 78 cm di Jeep Compass non semplificano le operazioni di carico quando si ha a che fare con oggetti particolarmente pesanti.

Visibilità posteriore: molto limitata a causa della presenza dei montanti e dell’ingombro dei poggiatesta posteriori
Bagagliaio: paga l’elevata altezza da terra che rende scomodo riporre gli oggetti più pesanti