Fuel Cell nel futuro di Stellantis

Gaetano Cesarano

16/05/2023

16/05/2023 - 11:20

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Il gruppo Stellantis investe nei sistemi a celle a combustibile acquisendo il 33,3% di Symbio, azienda leader nel settore della mobilità a idrogeno.

Stellantis ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 33,3% del capitale di Symbio, società specializzata nella mobilità a idrogeno.

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha commentato: "L’acquisizione di una partecipazione paritaria in Symbio rafforzerà la nostra posizione di leadership nei veicoli a idrogeno, a supporto della nostra produzione di furgoni a celle a combustibile in Francia, e rappresenta un perfetto complemento alla nostra crescente offerta di veicoli elettrici a batteria. Con il nostro piano strategico Dare Forward 2030 siamo impegnati ad azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038 e stiamo considerando ogni strumento tecnologico a nostra disposizione per combattere il riscaldamento globale. Le celle a combustibile a idrogeno sono essenziali e Symbio diventerà un attore di rilievo nella battaglia per proteggere le generazioni future".

Stellantis entra così nel campo della produzione di celle di combustibile a idrogeno affiancando Michelin e Faurecia, attuali azionisti di Symbio, che manterranno ciascuno 1/3 delle quote di partecipazione.

Symbio conta di produrre 50.000 celle a combustibile all’anno entro il 2025 presso la gigafactory di Saint-Fons, vicino Lione, raggiungendo una capacità produttiva totale di 100.000 sistemi all’anno entro il 2028 e la creando 1.000 posti di lavoro.

Nel frattempo, sul fronte dell’elettrico, ci sarebbero dei rallentamenti nella costruzione del sito industriale che Stellantis ha previsto di realizzare in Canada, mediante una joint venture con LG Energy Solution, per la costruzione di batterie. Alla base ci sarebbero disaccordi con il Governo canadese che avrebbe dovuto contribuire a finanziare la costruzione del maxi stabilimento. In questo caso Stellantis ha previsto un piano di investimento pari a circa 3,4 miliardi di euro.

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