Citroën Ami, il quadriciclo elettrico "per tutti" da 30 euro al mese
Con autonomia di 75 km la Citroën Ami è configurabile anche per chi ha mobilità ridotta. La formula di noleggio a lungo termine prevede un costo di soli 30 euro al mese.
Il nome Citroën Ami è quello dell’utilitaria con carrozzeria in plastica tanta in voga negli anni Sessanta e Settanta. La tecnologia, la filosofia e la guidabilità sono invece componenti del tutto nuove.
La Citroën Ami è oggi un quadriciclo elettrico da 2 posti con 75 chilometri di autonomia e ricaricabile in 4 ore in una normale presa elettrica domestica da 220 Volt. Ma ciò che rende speciale la vettura e la filosofia del costruttore francese è "Ami for All", un progetto sviluppato in collaborazione con PIMAS, azienda esperta nella trasformazione di veicoli per persone a mobilità ridotta.
Un progetto che dopo essere stato esposto al Salone dell’auto di Parigi è stato presentato anche in Italia insieme alla varie versioni della Citroën Ami.
La vettura è guidabile da chi ha compiuto 14 anni ed ha il patentino AM ed è stata progettata per essere guidata da persone a mobilità ridotta che non hanno più l’uso di almeno un arto inferiore, in particolare da persone in sedia a rotelle.
La Citroën del progetto "Ami for All" ha un maggiore angolo di apertura delle porte rispetto alla versione che in pochi mesi è stata venduta in 12.000 esemplari nella sola Italia e in 30.000 complessivamente in tutta Europa.
Gli ingegneri francesi hanno pensato ad attrezzature per il trasferimento della sedia a rotelle sul sedile (pedana e cinghie), comandi meccanici e manuali per accelerare e frenare, una sfera sul volante per facilitare la guida e una soluzione per trasportare la sedia a rotelle all’interno o all’esterno dell’abitacolo.
Questo progetto nasce all’interno del programma "Star*up": un incubatore di idee che permette ai dipendenti di Stellantis di presentare le loro proposte per migliorare le vetture. Se la proposta viene selezionata, il dipendente ha l’opportunità di partecipare all’acceleratore d’impresa, dove le idee possono diventare realtà. E l’incontro tra Christophe Lapeyre, l’ideatore di questo progetto, e Citroën intorno a una visione comune è avvenuto in modo molto naturale.
Il progetto condiviso nel 2022 puntava a dare una soluzione chiavi in mano per adattare i viaggi dei disabili alla sfida del trasporto elettrico. L’idea mi è venuta osservando gli studenti della scuola secondaria di mio figlio che dipendevano dai trasferimenti in veicoli speciali TPMR (Trasporto per Persone a Mobilità Ridotta), mentre i loro compagni godevano di totale libertà. Oltre alle criticità sociali, l’individuazione di soluzioni tecniche e industriali è stata una sfida particolarmente motivante. In Citroën ho trovato subito uno sponsor che ha creduto in me e mi ha sostenuto nello sviluppo del progetto.
La scelta della Citroën Ami come apripista per questo utilizzo deriva anche dal fatto che la vettura è di dimensioni tali che la rendono facile da parcheggiare: lunga 2,41 metri, larga 1,39, alta 1,52 e con una velocità massima di 45 km/h è studiata per un utilizzo urbano.
Contenuto anche il prezzo di acquisto: la versione base supera di poco i 6.000 euro e Citroën ha previsto anche una formula di noleggio a lungo termine che prevede 47 rate mensili da 30 euro ciascuna. La micro vettura è personalizzabile nei colori e negli allestimenti, ed è acquistabile online con consegna che avviene al proprio domicilio.
La trasformazione di "Ami for All" privilegia il pragmatismo e l’ingegno, senza equipaggiamenti superflui: è standardizzata ed è facile da montare indipendentemente dalla versione di Ami scelta dal cliente. Si concentra sull’adattamento meccanico dell’abitacolo, in modo che le persone con disabilità alle gambe possano accedere facilmente all’auto e guidarla. Ciò ha comportato la rielaborazione dell’accessibilità della porta del conducente, del dispositivo di trasferimento a bordo, lo spostamento dei comandi dell’acceleratore e del freno all’altezza delle mani e l’adattamento dello spazio interno per accogliere una sedia a rotelle smontata.
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