Moto 125 anche in autostrada: la novità in arrivo

Gaetano Cesarano

08/02/2024

08/02/2024 - 18:07

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Nell’ambito del disegno di legge per la riforma del Codice della strada è stato approvato un emendamento che autorizza la circolazione di moto e scooter 125 su autostrade e tangenziali. Scopriamo i dettagli e le modifiche al vaglio del Parlamento.

I motociclisti italiani potranno presto circolare anche su autostrade e tangenziali con moto e scooter da 125 cc.

Nell’ambito del disegno di legge per la riforma del Codice della strada, la Commissione trasporti della Camera ha infatti approvato un emendamento che autorizza la circolazione su autostrade e tangenziali di moto e scooter 125 .

L’accoglimento del dispositivo introduce la possibilità - per i soli conducenti maggiorenni - di accedere alle strade a scorrimento veloce, abbassando l’attuale limite di 150 cc. Allo stesso modo, è previsto anche l’adeguamento del limite imposto dal Codice della strada per i motocicli elettrici arrivando ad una potenza di 6 kW.

Moto e scooter 125: la modifica del Codice della strada

L’emendamento approvato in Commissione trasporti intende modificare l’articolo 175 dell’attuale Codice della strada che definisce "Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali" e che al comma 2 prevede il:

Divieto alla circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 centimetri cubici se a motore termico, ovvero di potenza inferiore a 11 kW se a motore elettrico, e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 centimetri cubici se a motore termico

Il provvedimento allinea l’Italia al resto dell’Europa - dove il transito è già consentito - e prevede:

  • una cilindrata minima di 120 cc per la circolazione di motocicli e scooter su autostrade e tangenziali;
  • che il conducente sia titolare di una licenza di guida di tipo A o A2
  • che il conducente, in alternativa, abbia conseguito la patente A1 da almeno due anni.

Moto 125 in autostrada: l’approvazione definitiva spetta al Parlamento

Affinché la nuova normativa possa entrare effettivamente in vigore, bisognerà attendere l’approvazione definitiva del Parlamento, prevista nei prossimi mesi.

Fino ad allora, restano validi i limiti e le disposizioni imposte dall’art. 175 del Codice della strada che prevedono - in caso di violazione - una sanzione amministrativa variabile da 42 a 173 euro, con la decurtazione accessoria di 2 punti patente (4 per i neopatentati).

Moto e scooter 125 in autostrada: effetti positivi sul mercato

La misura è stata accolta con favore da Ancma, l’associazione nazionale ciclo motociclo e accessori di Confindustria, che ha sempre sostenuto la necessità di liberalizzare l’accesso dei 125 in autostrada e che ha promosso l’emendamento insieme alla FMI, la federazione motociclistica italiana.

Il presidente Paolo Magri ha dichiarato: "La misura va nella direzione di favorire e migliorare la mobilità su due ruote: uno scenario per il quale l’associazione si sta spendendo da anni e che rappresenterebbe un risultato molto importante per i produttori, l’industria di riferimento e per gli utenti della strada".

Anche i deputati della Lega in Commissione trasporti hanno espresso soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento, di cui è stato primo firmatario Riccardo Augusto Marchetti: "Un intervento di buonsenso atteso da anni e che semplifica la vita a famiglie e utenti delle due ruote. Ora avanti tutta con l’approvazione finale in Parlamento per sanare un’anomalia tutta italiana".

La novità potrebbe avere possibili effetti positivi anche sul mercato delle due ruote, che ha registrato una lieve flessione a gennaio 2024, con un calo delle immatricolazioni del 1,1% rispetto allo stesso mese del 2023. Le moto e gli scooter 125, che rappresentano una quota significativa del parco circolante e sono già adesso la fascia più venduta di motocicli in Italia, potrebbero infatti attrarre nuovi acquirenti grazie alla maggiore versatilità e praticità offerte dalla possibilità di viaggiare anche in autostrada.

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