Perché scaldare il motore dell’auto in inverno è dannoso

Gaetano Cesarano

2 Gennaio 2024 - 09:17

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La prassi di accendere l’auto e far riscaldare il motore è un’abitudine del passato ancora molto diffusa tra gli automobilisti. Scopriamo perché è dannosa e sconsigliata per le auto moderne.

Molti automobilisti hanno l’abitudine di lasciare il motore dell’auto acceso per qualche minuto prima di partire, soprattutto quando fa freddo. La pratica di scaldare il motore non solo è inutile, ma è anche dannosa per l’auto, per l’ambiente e per il portafogli: scopriamo perché.

Scaldare il motore in inverno: una vecchia abitudine

L’idea di scaldare il motore è un’eredità delle auto con sistema di alimentazione a carburatori: una pratica che veniva consigliata al primo avviamento affinché il flusso di carburante potesse stabilizzarsi. In questo caso, era necessario attendere che il motore raggiungesse una certa temperatura per evitare problemi di accensione e di prestazioni.

Oggi, però, le auto moderne sono equipaggiate con sistemi di iniezione elettronica, che si occupano di adattare automaticamente il flusso di carburante in funzione delle condizioni climatiche. Questo significa che il motore può partire anche a temperature molto basse, senza bisogno di riscaldarsi prima.

Perché è dannoso scaldare il motore

Scaldare il motore in inverno non solo è inutile, ma anche dannoso per diversi motivi tra cui:

  • consumo di carburante
  • maggiori emissioni inquinanti
  • usura degli organi meccanici

Lasciare acceso il motore al minimo per alcuni minuti comporta uno spreco di carburante: nello specifico - secondo le ricerche dell’ADAC, l’automobil club tedesco - scaldare il motore a -10°C per 4 minuti implica un consumo di 0,1 litri di benzina. E il consumo di carburante si traduce in emissioni di gas nocivi per l’ambiente, come il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto e le polveri sottili.

Per quanto concerne l’usura del motore, il riscaldamento a freddo può causare una maggiore usura delle parti meccaniche, in quanto il carburante in eccesso può dilavare l’olio lubrificante dalle pareti dei cilindri, aumentando gli attriti. Allo stesso tempo il lubrificante impiega più tempo a circolare, riducendo la sua efficacia.

Riscaldare il motore dell’auto: multe e sanzioni

La sosta con motore acceso è considerata un’infrazione al Codice della Strada ed è disciplinata dall’articolo 157 che al comma 7 bis evidenzia: "È vietato tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo allo scopo di mantenere l’impianto di aria condizionata nel veicolo".

Poiché è presumibile che sia nella stagione fredda sia in quella estiva, per la permanenza in auto durante il riscaldamento del motore, si possa far ricorso al sistema di condizionamento dell’auto, l’eventuale violazione comporta una sanzione amministrativa che varia da 223 a 444 euro.

Consigli per avviare l’auto in inverno

Premesso che, in base alla temperatura esterna, il motore dell’auto avrà comunque necessità di regolare la corretta miscela di aria e carburante, il consiglio è di accendere l’auto e partire subito, ma con cautela.

Bisogna evitare di accelerare bruscamente e sottoporre il motore a sforzi eccessivi, fino a quando non raggiunge la temperatura ottimale di funzionamento. In questo modo, si permette al motore di scaldarsi gradualmente e in modo uniforme, riducendo i consumi, le emissioni e l’usura.

Per migliorare il comfort degli occupanti, si può utilizzare il riscaldamento dell’abitacolo, che si scalderà più velocemente se l’auto è in movimento. Per sbrinare i vetri, invece, si può usare il climatizzatore prevenendo anche la formazione di condensa.

A meno di non guidare o possedere un’auto d’epoca o con alimentazione a carburatore, per le quali può effettivamente risultare utile, riscaldare il motore è una pratica ormai superata e che non comporta alcun beneficio nelle auto moderne nemmeno nel periodo invernale.

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