Opel: le concept car più famose nella storia del marchio tedesco
In attesa della nuova Opel Experimental, che sarà mostrata in anteprima mondiale allo IAA Mobility 2023, scopriamo tutte le concept car della Casa tedesca diventate modelli di grande successo.
Il mese di settembre e i saloni tedeschi sono tradizionalmente il tempo e i luoghi preferiti da Opel per presentare concept car e prototipi che spesso sono stati il punto di partenza per la realizzazione di vetture di grande successo.
Non fa eccezione quest’anno lo IAA Mobility, in programma dal 5 al 10 settembre prossimi a Monaco di Baviera, dove la Casa automobilistica tedesca, unico marchio del gruppo Stellantis presente alla rassegna, espone, accanto alle versioni elettriche di Opel Corsa e di Opel Astra Sports Tourer, l’attesa concept car Opel Experimental, che fornirà una chiara anticipazione del futuro del brand, dando forma all’evoluzione del design "Bold and Pure".
Scopriamo tutte le concept car della Casa tedesca diventate modelli di grande successo.
Opel Experimental GT (1965)
Al Salone di Francoforte del 1965 fu esposta la Opel Experimental GT che ispirò l’iconica coupè Opel GT, commercializzata tre anni dopo e venduta in oltre 100.000 esemplari nell’arco di sei anni. Un successo annunciato: una concept car come la Opel Experimental GT non avrebbe suscitato molta meraviglia nello stand di qualche carrozziere italiano, ma presentata da una Casa dai grandi volumi di vendita fu tutta un’altra storia.
La concept car in mostra non era intesa tanto a dimostrare la propensione degli ingegneri della Opel alle ricerche avanzate, quanto piuttosto a scoprire quale mercato potesse avere una coupé simile fra i giovani ed i non più giovani di età ma di spirito sportivo. E la risposta fu positiva al di là di qualsiasi previsione.
Opel Tigra, Scamp, Roadster (1993)
La storia si ripeté quasi completamente all’inizio degli Anni Novanta quando - sempre Salone di Francoforte - Opel rilancia con successo l’idea della piccola coupé come concreta alternativa alle molte varianti sportive ed eleganti delle compatte del segmento B.
Esposta come concept car (insieme ai prototipi Roadster e Scamp, sviluppati anch’essi sulla base della seconda generazione di Opel Corsa), Opel Tigra entra in produzione l’anno seguente quasi senza modifiche, riscuotendo un immediato successo in due fasce di pubblico cui i costruttori guardano con grande interesse (i giovani e le donne) e per sei anni domina pressoché incontrastata il mercato di riferimento.
Oltre ad un’immagine indubbiamente giovane e dinamica, la linea molto personale, caratterizzata da un motivo laterale a "Z" e da uno speciale lunotto posteriore, le dimensioni contenute e i costi di gestione accessibili sono i principali motivi di attrazione della Opel Tigra che viene proposta sul mercato con due motori Ecotec bialbero a 16 valvole di 1,4 e 1,6 litri.
Opel G90 (1999)
Al Salone di Francoforte del 1999, Opel presentò la concept car G90, una vettura assolutamente nuova nel suo genere che non a caso il mese seguente sarebbe stata eletta "Concept Car dell’Anno". Questa rivoluzionaria concept car dai ridottissimi consumi, montava un 3 cilindri a benzina da 60 CV a iniezione sequenziale di benzina che emetteva solo 90 grammi di CO2 ogni chilometro (da cui il nome G90), anticipando così di ben nove anni la normativa che sarebbe entrata in vigore nel 2008 in Europa.
Ad un valore così ridotto per una spaziosa vettura a 4 posti si era arrivati contenendo il peso e il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx 0,22). Al tempo stesso la G90 faceva intravvedere la direzione che il Design delle Opel avrebbero potuto avere in futuro ed evidenziava nuovi approcci alla realizzazione degli interni.
Opel HydroGen 3 (2001)
Al Salone di Francoforte del 2001 Opel espose una proposta di veicolo fuel cell nell’ottica di una futura produzione di automobili per uso privato atte a risparmiare risorse energetiche.
Sviluppata sulla base della monovolume compatta Opel Zafira presso il "Centro globale per le fonti energetiche alternative" di Magonza-Kastel, in Germania, la nuova Opel HydroGen3 mirava in primo luogo a migliorare le prestazioni e la fruibilità quotidiana del sistema di propulsione.
Il sistema di trazione elettrica aveva dimensioni molto contenute e l’intero modulo - posto tra il trasformatore di voltaggio e l’albero di trasmissione - pesava appena 92 kg e comprendeva il trasformatore di corrente continua/alternata, il motore elettrico e la trasmissione con la posizione di parcheggio ed il differenziale.
Il fatto che potesse essere montato sugli stessi supporti di Opel Zafira rappresentava un ulteriore passo avanti verso la fattibilità della produzione in serie.
Opel Experimental (2023)
Un’altra concept car Opel sarà presentata tra pochi giorni in anteprima mondiale all’IAA Mobility 2023. Florian Huettl, CEO Opel, anticipando la presentazione ufficiale ha dichiarato: "la Opel Experimental offre una prospettiva sui prossimi modelli e tecnologie, sul design futuro, anche su una nuova era e sul futuro del marchio. Questa splendida concept car rappresenta una guida e mette in mostra ancora una volta lo spirito pionieristico di Opel".
Una delle caratteristiche più accattivanti di questa nuova concept car è rappresentata dall’ulteriore sviluppo dell’Opel Compass, elemento guida della filosofia del design Opel. Il nuovo logo Blitz illuminato è posizionato in una rielaborazione dell’Opel Vizor, la caratteristica fascia anteriore che caratterizza il marchio tedesco, mentre una grafica animata da luci di colore rosso suggerisce la ripetizione della bussola nella parte posteriore.
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