Incentivi auto 2024, quali sono? Novità e come funzionano gli ecobonus auto

Gli incentivi auto 2024 ripartiranno nei primi giorni di gennaio con stanziamenti già previsti dal precedente governo. Tornano i contributi per le auto a motore termico, ma i bonus saranno suddivisi in maniera diversa in base alle diverse fasce di emissioni.
Gli incentivi auto sono una misura prevista dal governo italiano per l’acquisto di veicoli a basse emissioni e sono stati introdotti per favorire una mobilità più sostenibile e ridurre l’inquinamento atmosferico. Si tratta di un contributo economico, noto anche come ecobonus auto, erogato sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto, che prevede il massimo vantaggio a condizione che si rottami un veicolo più vecchio e inquinante.
Mentre molti addetti ai lavori continuano a sottolineare il flop degli incentivi auto 2023, poiché buona parte dei contributi messi a disposizione per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi plug-in non stati utilizzati, automobilisti e concessionarie d’auto si stanno già preparando per accedere ai contributi 2024 per le auto a motore termico.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 16 maggio 2022 aveva infatti definito con precisione i parametri e gli stanziamenti annuali per il fondo di "Riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive" nel triennio 2022-2024. E al momento appare davvero difficile immaginare una rimodulazione degli incentivi auto, magari con il recupero - più volte richiesto dagli addetti ai lavori - dei fondi rimasti inutilizzati negli anni precedenti.
Incentivi auto 2024: tutte le novità
La dote complessiva per gli incentivi auto 2024, già prevista a suo tempo dal governo Draghi, è leggermente inferiore rispetto all’anno scorso ed è pari a 570 milioni di euro. Rispetto al 2023, non cambiano però le fasce di emissioni identificate per la suddivisione dei bonus, che ripartiranno automaticamente con la nuova dotazione prevista per l’anno 2024 sui contratti d’acquisto firmati a partire dal 2 gennaio.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, l’obiettivo è quello di incentivare soprattutto i possessori di auto pre-Euro 4, che rappresentano ancora una fetta consistente (oltre 11 milioni) del parco circolante e sono le più penalizzate dalle limitazioni al traffico imposte - sempre più spesso - nei grandi capoluoghi italiani.
La novità più importante relativa agli incentivi auto per il 2024 è che saranno nuovamente disponibili i fondi per l’acquisto di veicoli termici, ovvero quelli con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi di anidride carbonica per chilometro, per i quali lo stanziamento 2023 risultava già esaurito a febbraio.
In funzione della soglie di emissioni identificate dal legislatore le risorse disponibili per i veicoli di categoria M1, ovvero le auto, sono però suddivise in maniera leggermente diversa:
Emissioni CO2 | Stanziamento per persone fisiche | Stanziamento per società di noleggio e car sharing |
---|---|---|
0-20 g/km | € 194,75 mln | € 10,25 mln |
21-60 g/km | € 232,75 mln | € 12,25 mln |
61-135 g/km | € 120 mln | Non previsto |
Rispetto all’anno scorso, risultano superiori i fondi complessivi delle prime due fasce, ovvero le uniche per cui ad oggi sono ancora disponibili gli incentivi 2023, mentre la fascia 61-135 g/km CO2, che storicamente si è rivelata essere quella più attesa dai consumatori, avrà una dotazione minore (-30 milioni di euro).
L’aggiornamento in tempo reale della disponibilità potrà comunque essere verificato sul sito ufficiale ecobonus.mise.gov.it
I veicoli per i quali è possibile chiedere l’ecobonus 2024
Possono beneficiare degli incentivi 2024 tutti gli acquirenti di veicoli a basse emissioni di nuova immatricolazione. Sebbene siano caratterizzati da livelli diversi di intervento, gli incentivi interessano sia i modelli con alimentazione ibrida o totalmente elettrica, sia i veicoli con alimentazione benzina, Diesel e bifuel GPL o metano con omologazione Euro 6.
Incentivi auto 2024: come funzionano
Lo schema d’incentivazione per l’acquisto di un nuovo veicolo non cambia per l’anno 2024. I contributi variano da 2 a 5 mila euro e per la fascia 61-135 g/km CO2 prevedono la rottamazione obbligatoria di un veicolo con classe di omologazione inferiore a Euro 5.
Emissioni CO2 | Contributo senza rottamazione | Contributo con rottamazione |
---|---|---|
0-20 g/km | € 3.000 | € 5.000 |
21-60 g/km | € 2.000 | € 4.000 |
61-135 g/km | Non previsto | € 2.000 |
Alla prima fascia appartengono quasi esclusivamente veicoli elettrici, affiancati da pochissimi modelli ibridi plug-in di recentissima presentazione; la seconda fascia corrisponde sostanzialmente a vetture plug-in hybrid, mentre nella terza, che storicamente registra il maggio numero di richieste di incentivo, rientrano le auto con motore termico e mild hybrid.
Come successo nel biennio passato è pertanto facile immaginare che i 120 milioni destinati alla maggioranza delle auto ibride e termiche (61-135 g/km CO2) sono destinati ad un rapido esaurimento nel giro di qualche settimane e saranno sufficienti solo per 60 mila acquirenti.
Da segnalare che per le imprese di autonoleggio, il contributo sarà disponibile solo per le prime due fasce e sarà pari al 50% di quello riservato alle persone fisiche.
Incentivi auto 2024: limite al prezzo d’acquisto
Come già avvenuto per le agevolazioni concesse nel 2023, è prevista una soglia massima al prezzo d’acquisto dei veicoli incentivabili e molti modelli ad alimentazione elettrica sono esclusi dal meccanismo degli incentivi a causa dei prezzi di listino generalmente più elevati dei modelli di pari categoria ad alimentazione termica.
Per accedere al bonus statale il costo della nuova auto inclusi eventuali accessori e ad eccezione unicamente dell’Ipt, ovvero l’imposta provinciale di trascrizione non dovrà superare le soglie seguenti:
Emissioni CO2 | Limite prezzo Iva esclusa | Limite prezzo Iva inclusa |
---|---|---|
0-20 g/km | € 35.000 | € 42.700 |
21-60 g/km | € 45.000 | € 54.900 |
61-135 g/km | € 35.000 | € 42.700 |
Come richiedere gli incentivi auto 2024
La richiesta di accesso agli incentivi auto 2024 deve essere fatta dalla concessionaria effettuando l’apposita registrazione sul portale del Mise. Il rivenditore potrà prenotare il contributo previsto riconoscendo all’acquirente finale il valore dell’ecobonus attraverso uno sconto sul prezzo di acquisto.
L’agevolazione è attiva per tutti i contratti d’acquisto effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 e prevede l’immatricolazione tassativa entro 180 giorni dal momento della prenotazione dell’incentivo. I veicoli da rottamare devono avere una classe di omologazione inferiore a Euro 5, ovvero devono essere modelli immatricolati come Euro 0, 1, 2, 3 o 4, ed essere intestati all’acquirente o ad un suo familiare convivente da almeno 12 mesi. Il nuovo veicolo non può essere venduto prima di 1 anno se l’acquirente è una persona fisica o 2 anni se la vettura è impiegata in attività di car sharing o noleggio.
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