Il futuro della F1 riparte da Monza: investimento da 21 milioni di euro

Gaetano Cesarano

8 Gennaio 2024 - 17:35

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Al via i lavori di ammodernamento del circuito di Monza: 140 giorni di tempo e 21 milioni di euro d’investimento per renderlo il miglior tracciato della Formula 1.

L’autodromo nazionale di Monza è il circuito più antico, prestigioso e veloce dell’intero Circus della Formula 1. Dopo 140 giorni di lavori e 21 milioni di euro di investimenti complessivi, per la 95esima edizione del "Gran Premio d’Italia", in calendario il prossimo 30 agosto, il circuito di Monza si presenterà in una veste completamente rinnovata.

Alla presenza di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e Angelo Sticchi Damiani, presidente Automobile Club Italia, quest’oggi è stato dato infatti il via ai maxi-lavori di ammodernamento della struttura lombarda.

Il previsto restyling de "Il Tempio della velocità" permetterà di rendere l’impianto più moderno, performante, sicuro e sostenibile: un impegno - economicamente non indifferente - che consentirà di adeguarlo agli standard della Formula 1 moderna che in più occasioni hanno portato al rischio di far saltare la tappa italiana del Mondiale F1.

Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI Automobile Club Italia, ha dichiarato: "Vogliamo coniugare la storia straordinaria di questo impianto, che ha ospitato le gesta dei campionissimi di tutti i tempi del motorsport mondiale, con la ricerca tecnologica e le soluzioni architettoniche più all’avanguardia, nel massimo rispetto del luogo iconico. Siamo infatti all’interno del secondo parco recintato in Europa come estensione, un parco vincolato, un tesoro da custodire anche per le generazioni future. All’interno di questo contesto abbiamo progettato e da oggi in avanti lavoreremo per la realizzazione di un progetto ambizioso che avrà come scopo quello di completare un restyling significativo dell’autodromo".

Una ristrutturazione significativa per il circuito di Monza

L’obiettivo, nel giro di 3 anni, è allineare il circuito di Monza ai migliori del mondo, conservando il plus degli oltre cento anni di storia, patrimonio unico dell’autodromo italiano. I primi interventi sono indirizzati a salvaguardare la fruibilità dell’impianto e la sicurezza del pubblico, arrivando già a mostrare un’immagine nuova a partire dal Gran Premio d’Italia 2024.

Grazie all’utilizzo di materiali ottenuti da materie prime rigenerate e rigenerabili, gli interventi che interesseranno l’autodromo di Monza comporteranno uno scarso sfruttamento di risorse vergini, avranno un impatto minimo sull’ambiente naturale del limitrofo parco cittadino e consentiranno la riduzione sia dell’inquinamento atmosferico sia di quello acustico. Il progetto di ristrutturazione prevede:

  • realizzazione di una pavimentazione flessibile di nuova concezione per rendere il tracciato più performante in termini di velocità e resistenza
  • demolizione e ricostruzione dei cordoli presenti lungo le curve
  • rifacimento del sistema di raccolta e drenaggio delle acque
  • riqualificazione del viale di ingresso Vedano
  • demolizione e ricostruzione di 3 sottopassi
  • realizzazione di un nuovo sottopasso che collegherà Porta Vedano alla Parabolica
  • realizzazione di nuovi percorsi pedonali

In aggiunta a questi interventi, in tutti i sottopassi, per garantire al pubblico di seguire prove, qualifiche e gare nella massima sicurezza, traffico pedonale e veicolare saranno separati e verrà realizzato un nuovo accesso per i mezzi pesanti.

Interventi di riqualificazione autodromo di Monza

L’inizio dei lavori ha visto il supporto della Regione Lombardia, con il presidente Attilio Fontana che ha voluto sottolineare: "Il complesso del Parco e della Villa Reale di Monza è un gioiello della Lombardia che ospita attività importanti tra cui l’autodromo dove si svolge il Gran Premio d’Italia, che ha una storia e una fama con pochi eguali, e un importante ritorno per il territorio. Regione Lombardia ha sempre sostenuto con risorse consistenti sia il complesso della Villa Reale, con 55 milioni di euro per la realizzazione del masterplan, sia ACI, con 32 milioni di euro di risorse autonome e 25 milioni derivate dallo Stato, per i lavori che permetteranno di usare gli impianti al meglio possibile con un importante ritorno economico. Ci auguriamo che le opere di ristrutturazione siano realizzate nei tempi previsti e che al più presto si concretizzino anche i lavori su tribune e box".

L’impatto economico del Gran Premio d’Italia

Il Gran Premio d’Italia è uno degli eventi più attesi nel calendario della Formula 1 e, dal 1950, il circuito di Monza è in assoluto quello che ha ospitato più Gran Premi nella storia della massima serie automobilistica.

Il Gran Premio d’Italia ha anche un forte impatto economico sul territorio: l’evento genera infatti un notevole indotto di cui beneficia il settore terziario (ristorazione, alloggi e trasporti) e crea occupazione e reddito per imprese e lavoratori locali.

Il GP d’Italia 2023 in particolare è stato un successo fuori e dentro la pista con oltre 300.000 spettatori nei 3 giorni di gara e 93 milioni di telespettatori. Il 57% degli spettatori giunti a Monza non era residente nel nostro Paese e il 93% ha dichiarato di aver visitato Monza e e Milano solo per la Formula 1.

La spesa media pro capite degli spettatori non residenti è stata di 1255 euro, ma il Gran Premio d’Italia - secondo i dati Censis - ha generato un valore complessivo di oltre 470 milioni di euro suddivisi tra:

  • Ricadute immediate sul territorio per 143 milioni di euro
  • Ricadute sul sistema produttivo italiano per 80 milioni di euro
  • Valore del brand territoriale per 50 milioni di euro
  • Valore mediatico pari a 200 milioni di euro

Dati che dimostrano l’importanza del circuito di Monza non solo per il settore automobilistico, ma anche per l’economia e il turismo del Paese.

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