Il futuro del settore automobilistico: auto ibride, elettriche o fuel cell?

Gaetano Cesarano

20/09/2023

26/09/2023 - 09:57

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Mentre i veicoli elettrici dominano la scena e quelli ibridi appaiono sempre di più come una soluzione ponte verso il futuro, la tecnologia fuel cell potrebbe davvero emergere come la soluzione vincente nei prossimi anni.

Il settore automobilistico è in costante evoluzione, guidato da rapidi progressi tecnologici e crescenti preoccupazioni ambientali. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una serie di innovazioni che stanno cambiando il volto dell’industria automobilistica, dalle auto elettriche a quelle fuel cell, ma nel frattempo le nostre strade si sono popolate di veicoli ibridi dotati di motori sia termici sia elettrici.

Auto ibride: il ponte tra passato e futuro

Le auto ibride combinano un motore a combustione interna tradizionale con un sistema di propulsione elettrica. Questa tecnologia offre un compromesso tra efficienza energetica ed emissioni, poiché può funzionare sia con il motore endotermico sia con l’energia elettrica, a seconda delle condizioni di guida. Le auto ibride plug-in (PHEV) consentono anche di percorrere brevi tratti solo in modalità elettrica. Le auto ibride sono sempre più diffuse, ma rappresentano una soluzione di passaggio graduale verso un futuro in cui l’impego di motori a combustione sarà sempre più limitato.

Full electric: l’elettrico domina la scena attuale

I veicoli completamente elettrici, noti anche come EV (Electric Vehicles), sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni grazie alla loro efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di carbonio. Gli EV utilizzano un motore elettrico alimentato da batterie, eliminando completamente il bisogno di carburante fossile. Questa tecnologia ha il potenziale per ridurre significativamente l’inquinamento atmosferico e il consumo di petrolio. Tuttavia sono in ancora in corso le sfide legate all’autonomia, all’utilizzo di terre rare per la produzione di motori ed elementi capacitivi, e al miglioramento dell’infrastruttura di ricarica.

Tra le principali opzioni per il futuro delle auto spiccano però anche le soluzioni Fuel Cell, ovvero con celle a combustibile a idrogeno.

Fuel cell: la sfida dell’idrogeno

Le auto con celle a combustibile a idrogeno, ovvero FCEV (Fuel Cell Electric Vehicles), utilizzano l’idrogeno come combustibile per generare energia elettrica per alimentare il motore. Questa tecnologia promette emissioni zero e tempi di ricarica rapidi, poiché l’idrogeno può essere riempito in modo simile al rifornimento di carburante convenzionale. Tuttavia, la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno rimangono sfide significative, e le FCEV sono attualmente prodotte solo da pochi costruttori (Toyota, Hyundai).

Per un settore strategico come il trasporto di merci e persone non si può puntare su una sola tecnologia, molti costruttori automotive stanno infatti portando avanti simultaneamente progetti con tecnologie diverse anche - e soprattutto - per non farsi trovare impreparati in futuro, cercando di vagliare tutte le possibili alternative per non minare il proprio business facendosi magari superare dalla concorrenza.

Se per il motore a combustione sono stati adottati nel tempo carburanti diversi come benzina, gasolio, Gpl o metano, la soluzione di adottare l’idrogeno in abbinamento ad un motore elettrico - che garantisce un rendimento superiore a quello tradizionale - potrebbe essere "l’uovo di Colombo" per allentare la paura del futuro.

Le celle a combustibile a idrogeno stanno guadagnando attenzione come alternativa sostenibile soprattutto nel settore dei veicoli pesanti dove è naufragata ben presto l’ipotesi di dotare i camion di giganteschi e pesantissimi pacchi batteria dagli interminabili tempi di ricarica.

Un approccio diverso alla mobilità

Nel prossimo decennio la tecnologia EV continuerà a crescere e a diventare probabilmente la soluzione dominante nel settore automobilistico. Molti governi stanno promuovendo incentivi fiscali per l’acquisto di auto elettriche e i produttori stanno investendo massicciamente nello sviluppo di batterie più efficienti e nel miglioramento dell’autonomia dei veicoli. Nei prossimi anni dovremmo però assistere anche ad una crescita significativa delle tecnologie legate all’impiego dell’idrogeno, e allo stesso tempo emergerà sempre di più un maggiore ricorso alla mobilità condivisa.

Le soluzioni multimodali che combinano diversi mezzi di trasporto (come auto, biciclette, treni e metropolitane) diventeranno infatti sempre più popolari per affrontare le sfide legate alla congestione del traffico e all’inquinamento.

Il settore automobilistico è in una fase di trasformazione senza precedenti. Nel prossimo decennio il futuro dell’industria automotive sarà caratterizzato da una crescente diversità di opzioni per i consumatori e da una sempre maggiore attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. E se le aziende dovranno adattarsi rapidamente per rimanere competitive, è presumibile che nei prossimi anni cambierà anche il modo in cui le persone affrontano i loro spostamenti, riducendo la necessità di possedere un’auto.

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