Hyundai Tucson

Prezzo a partire da € 29.400,00

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Hyundai Tucson è il suv compatto lanciato nel 2004 e giunto alla terza generazione dopo essere stato venduto come ix35. Vediamo i dati tecnici, le dotazioni, la storia del modello e perché comprarla e perché no.

Hyundai Tucson è stato uno dei primissimi crossover a debuttare sul mercato nel lontano 2004. Il modello ha saputo sempre rinnovarsi e aggiornare il suo design per tenere testa alla concorrenza.
L’attuale Hyundai Tucson presenta uno stile unico e personale che lo rende facilmente individuabile anche nel traffico. Il frontale “basso” si caratterizza per la forma a diamante delle luci di posizione LED incastonate nella calandra che si sviluppa in orizzontale. I fari veri e propri si trovano più in basso all’interno del paraurti. Sulla fiancata si notano i passaruota svasati che le conferiscono grande personalità così come il motivo geometrico che collega le portiere. Nel retro di Hyundai Tucson notiamo il fanale posteriore full LED che percorre tutto il bagagliaio e ma che non ospita le frecce direzionali e che si collocano più in basso all’interno del paraurti. Attenzione ai dettagli con il logo del marchio che si sposta nel lunotto mentre il tergicristallo è nascosto dallo spoiler sul tetto.
All’interno Hyundai Tucson ci accoglie con due ampi schermi digitali da 10,25” uno per il quadro strumenti e l’altro per il sistema di infotainment centrale.
In Italia Hyundai Tucson è offerta con motori benzina e diesel mild hybrid ma a listino troviamo anche la top di gamma full hybrid da 230 CV.

Dati tecnici

Peso da 1538 Kg
Lunghezza 450 cm
Larghezza 187 cm
Altezza 165 cm
Bagagliaio da 616 litri

Dotazioni e ADAS

Hyundai Tucson presenta un abitacolo curato e rifinito quanto a materiali e assemblaggi. La plancia è dominata dallo schermo da 10,25” del sistema di infotainment centrale e anche il tachimetro è affidato uno schermo da 10,25”. Ottima sia la risoluzione che il contrasto che ci permettono di tenere sotto gli occhi tutte le informazioni anche nelle giornate più assolate. L’infotainment di Hyundai Tucson è connesso in rete e questo ci permette l’accesso a tante informazioni in tempo reale come il meteo e il traffico. La vettura supporta, inoltre, il mirroring Apple Car Play e Android Auto (cablati) e, tramite la pratica App Blue Link di Hyundai, teniamo sotto controllo la vettura potendo gestire da remoto funzioni come lo sblocco delle portiere o la localizzazione del veicolo.
Sul fronte dei dispositivi di sicurezza attiva e passiva Hyundai Tucson non teme alcuna rivale offrendo la guida autonoma di II livello. La lista dei sistemi è davvero lunga ed include il cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza, il blind spot, il radar per il traffico posteriore.

Hyundai Tuscon: la storia

Hyundai Tucson è stato uno dei primi crossover a fare il suo debutto sul mercato, era il lontano 2004. Da allora si sono succedute ben quattro generazioni che hanno alzato l’asticella in termini di qualità e dotazioni di bordo. La Tucson è il SUV Hyundai più venduto, con più di 7 milioni di unità vendute in tutto il mondo dal suo lancio nel 2004. Di queste, 1,4 milioni di unità sono state vendute in Europa.
Con il debutto nel 2004 Hyundai Tucson apre le porte al segmento dei crossover compatti che negli anni successivi ha riscosso in tutto il mondo un successo sempre maggiore. Nel 2009 il modello arriva al tradizionale restyling di metà carriera proponendo piccoli aggiornamenti al design dell’anteriore e del retro.
La seconda generazione del modello debutta nel 2015 ma Hyundai ne cambia il nome in iX35. Questo non vale per gli Usa dove continua la tradizione del nome Tucson. Il 2018 è l’anno dell’aggiornamento con il restyling di metà carriera che aggiorna la firma luminosa davanti e dietro.
Nel 2020 Hyundai Tucson arriva con la quarta generazione che rivoluziona l’estetica sia fuori che dentro puntando sull’elettrificazione della gamma.

Perché comprare Hyundai Tucson

Hyundai Tucson è proposta sul mercato italiano con una vasta gamma di motori benzina e diesel mild hybrid. Non manca, al vertice della gamma, una versione full hybrid da 230 CV e 265 Nm di coppia abbinata a una batteria da 1,49 kWh. Ottima soluzione per chi percorre tanti chilometri distribuiti tra città ed extraurbano.
L’abitacolo di Hyundai Tucson è un salto nel futuro. Grazie ai due ampi schermi da 10,25” per quadro strumenti e infotainment la vettura offre tanta tecnologia per un’esperienza di altissimo livello. Grazie alla connessione dati riceviamo inoltre informazioni in tempo reale che ci aiutano, come nel caso di quelle sul traffico, a riprogrammare il nostro viaggio in assoluta tranquillità.

Motore: brillante e rotonda la versione full hybrid da 230 CV che macina chilometri grazie al cambio automatico a 6 rapporti con il convertitore di coppia
Tecnologie di bordo: grazie al quadro strumenti digitale e al sistema di infotainment centrale, entrambi da 10,25”, Hyundai Tucson offre un abitacolo tecnologico di altissimo livello

Perché non comprare Hyundai Tuscon

L’abitacolo di Hyundai Tucson dice addio ai tasti fisici anche se a dire il vero ne restano solo alcuni nel tunnel centrale. Climatizzatore e infotainment si gestiscono attraverso comandi touch posizionati sulla plancia che, seppur belli da vedere, presentano alcune criticità. In particolare è facile confondersi tra i tasti dei due sistemi soprattutto perché le scorciatoie dell’infotainment si trovano immediatamente sopra i comandi per il clima bizona.
La quarta generazione di Hyundai Tucson cresce notevolmente sul fronte delle dimensioni. Attenzione però alla visibilità posteriore con il lunotto particolarmente piccolo che non ci permette di avere sotto controllo il retro durante le manovre. Davvero importante l’apporto del sistema di telecamere a 360° ma si paga a parte.

Comandi del climatizzatore: troppo piccoli e posizionati in basso è facile confonderli con quelli per la gestione del sistema di infotainment centrale
Visibilità posteriore: conformazione del lunotto e ampiezza dei montanti C rendono complesse le manovre in spazi ristretti. Ci aiutano le telecamere a 360° ma si pagano a parte