Benzina e diesel, addio allo sconto sulle accise: quanto aumenta il prezzo del carburante dall’1 gennaio
Il taglio delle accise sul carburante quasi certamente non verrà rinnovato: con lo stop allo sconto di 18 centesimi al litro, quanto aumenterà il prezzo di benzina e diesel dall’1 gennaio?
Addio allo sconto sui prezzi di benzina e diesel e rincari in arrivo, dal primo gennaio, per il pieno del carburante. Cattive notizie in arrivo per gli automobilisti in Italia, con il quasi certo aumento dei prezzi dovuto al mancato rinnovo del taglio delle accise sui carburanti. Il governo Meloni, infatti, non è intervenuto in legge di Bilancio per rinnovare lo sconto che era già stato tagliato a dicembre.
Per il momento non sembra esserci un intervento del governo che, comunque, potrebbe arrivare all’ultimo anche con un semplice decreto interministeriale. Ma se non dovesse esserci alcun intervento, i prezzi di benzina e diesel al distributore aumenterebbero già dal primo gennaio.
Attualmente, fino al 31 dicembre 2022, è previsto uno sconto sui carburanti di 18,3 centesimi al litro. Il taglio delle accise, peraltro, era già sceso con il governo Meloni rispetto a quanto previsto da Draghi. Fino a fine novembre, infatti, lo sconto era di 30,5 centesimi al litro, ma è stato poi ridotto dal nuovo esecutivo.
Lo sconto attualmente in vigore prevede un taglio di 15 centesimi di accise, a cui aggiungere l’Iva per un totale di 18,3 centesimi in meno al litro. Dal 22 marzo, quando è stata introdotta la riduzione dal governo Draghi, fino a fine novembre il costo della misura è stato di oltre 7 miliardi. Ora arriverà un aumento, però: di quanto sarà e quanto ci rimetteranno gli automobilisti che potrebbero anche essere colpiti anche dalla crescita dei pedaggi autostradali?
Il prezzo di benzina e diesel oggi
I prezzi di benzina e diesel, nelle ultime settimane, sono nettamente scesi grazie al ribasso delle quotazioni del petrolio a livello internazionale. Un calo che ha quasi completamente compensato l’aumento delle accise di dicembre. Nell’ultima settimana per cui è stato pubblicato il monitoraggio - tra il 19 e il 25 dicembre - il prezzo medio nazionale è sceso a 1,625 euro al litro per la benzina (ai livelli di giugno del 2021) e a 1,689 euro al litro per il diesel (come a fine gennaio 2022). Per il gpl la media è di 0,777 euro al litro.
Parliamo di dati che prevedono ancora lo sconto di 18 centesimi al litro. Se andiamo a vedere l’ultima rilevazione, di Quotidiano Energia, attualmente i prezzi dei carburanti sono:
- Benzina in modalità self 1,627 euro al litro;
- Diesel self a 1,693 euro al litro;
- Benzina servito 1,779 euro al litro;
- Diesel servito 1,844 euro al litro;
- Gpl tra 0,768 e 0,787 euro al litro.
Carburanti, quanto aumentano i prezzi da gennaio
L’aumento dal primo gennaio sarà di 18,3 centesimi di euro al litro su benzina e diesel e di 3,4 centesimi sul gpl. Stando ai prezzi attuali, quelli elaborati oggi, a quanto aumenta il costo di un litro di carburante? Per la benzina in modalità self, se partiamo da una media di 1,627 euro al litro, si salirà da un giorno all’altro a 1,80 euro circa. Per il diesel self si passerà da 1,693 euro al litro a 1,87 circa.
Gli aumenti preoccupano le associazioni dei consumatori, come il Centro consumatori Italia, secondo cui la fine del taglio delle accise comporterà spese più alte per i trasporti su gomma pari a 5,2 miliardi di euro nel 2023. Inoltre i rincari faranno crescere anche l’inflazione: si stima un aumento dello 0,4% per i costi del trasporto delle merci.
Altri dati vengono resi noti dal Codacons, secondo cui già la riduzione dello sconto a dicembre è valsa un aumento di 6,1 euro per ogni pieno, pari a 146 euro per ogni automobilista in un anno in caso di due pieni al mese, che arriva a 220 euro per tre pieni al mese. Senza proroga dello sconto sui carburanti, da gennaio un pieno costerà 9,15 euro in più, per un totale di 220 euro l’anno di spesa aggiuntiva per ogni automobilista, secondo le stime del Codacons.
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