Bentley Continental GTC Speed: supersportiva con classe
L’accostamento con Dr. Jekill e Mr. Hyde rispecchia la doppia indole della Bentley Continental GTC: una lussuosa cabriolet mossa da un potentissimo motore W12 da 659 CV.
Il marchio Bentley è da sempre sinonimo di lusso, eleganza e prestazioni superiori nel mondo dell’automobilismo di alta gamma. La Bentley Continental GTC, un’icona del marchio, incarna alla perfezione queste caratteristiche, offrendo un’esperienza di guida eccezionale e un comfort straordinario.
La Bentley Continental GTC è una delle auto cabriolet più ambite al mondo, caratterizzata da una configurazione a 4 posti presenta una volumetria classica con alcuni richiami stilistici al glorioso passato della Casa inglese. La vistosa tonalità della carrozzeria dell’esemplare della nostra prova pare strizzare l’occhio a mercati esotici, aprendo gli orizzonti Bentley non solo oltre Manica ma anche e soprattutto oltre oceano e verso Asia e paesi del golfo Persico.
Bentley Continental GTC: lusso e sportività
Il design della Bentley Continental GTC è un equilibrio straordinario tra eleganza classica e sportività moderna. Le linee fluide e sinuose le conferiscono una presenza straordinaria su strada rafforzata dalla iconica griglia anteriore e dai sofisticati fari a LED di forma circolare.
L’attenzione ai dettagli è evidente in ogni aspetto del design, con finiture impeccabili e materiali di alta qualità. L’interno della Bentley Continental GTC è un esempio di artigianalità impeccabile e lusso senza compromessi. L’abitacolo è un trionfo di pelle finemente lavorata e di cromature "old style" abbinate a tutto il meglio della strumentazione e dei controlli elettronici odierni. I materiali pregiati sono lavorati con cura per creare un’atmosfera lussuosa integrando il meglio della tecnologia attuale tra cui sistema di infotainment all’avanguardia, connettività per smartphone e un display touchscreen che può essere occultato alla vista mostrando una batteria di strumenti analogici.
Anche all’esterno, oltre ai cerchi in lega da 22", molti dettagli lasciano trasparire gli artigli di Mr Hyde, pronti a sfuggire al controllo del Dottor Jekill. In maniera molto discreta, la parte inferiore della Bentley Continental GTC è contornata da un sottile profilo in fibra di carbonio chiaramente funzionale ad assicurare deportanza e stabilità direzionale alle alte velocità, completato da un altrettanto sottile e discretissimo spoiler sul profilo superiore del cofano baule. I dischi carboceramici di generose dimensioni, con le enormi pinze che si scorgono tra le razze dei cerchi in lega, non lasciano poi più dubbi alla personalità ultrasportiva della GTC Speed.
Sulle fiancate poi, le scritte Speed, peraltro ripetute all’interno su ogni poggiatesta, a dispetto della tradizionale discrezione britannica, imprimono un chiara conferma alle velleità della GTC.
Attraverso il programma Mulliner, Bentley offre ai clienti la possibilità di personalizzare la Continental GTC in base ai propri gusti e desideri, rendendo di fatto ogni vettura unica. Dai colori della carrozzeria alle finiture degli interni è infatti possibile creare una Bentley che rispecchi la personalità e lo stile del suo fortunato proprietario, ma in questo caso i 328.000 euro necessari all’acquisto della versione Speed non saranno più sufficienti.
Bentley Continental GTC: potenza e controllo
Un sofisticato motore W12 da 6 litri con doppio turbocompressore fa sentire sotto il cofano il rombo ovattato ma possente della Continental GTC non appena premiamo il pulsante Start. Posizioniamo il selettore sulla modalità Bentley, raccomandata dalla Casa.
Rilasciando il pedale del freno la GTC si muove docile senza che si avvertano né la sua stazza (oltre 2400 kg di massa) né mettano soggezione le sue dimensioni (poco meno di 5 metri di lunghezza e quasi 2 metri di larghezza). Imboccata l’autostrada, al casello schiacciamo l’acceleratore e la GTC mostra tutta la spavalderia del suo W12 confermando i dati di accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,6 secondi, grazie alla mostruosa coppia messa a disposizione: ben 900 Nm sfruttabili tra 1500 e 5000 giri/minuto. E con una progressione costante che ci proietta in pochi istanti verso i limiti di velocità autostradali, lascia intuire come oltremodo veritiera la velocità massima dichiarata di 336 km/h.
Accelerando in curva, in fase di sorpasso, su un tratto che presenta giunti trasversali piuttosto evidenti, avvertiamo l’efficacia del differenziale elettronico a slittamento limitato (eLSD) che ottimizza automaticamente la quantità di coppia trasmessa a ogni ruota posteriore. Inoltre il sistema di sterzatura della ruote posteriori, assicura una traiettoria ottimale, senza aver bisogno di correzioni anche nelle curve più impegnative. In completa souplesse viaggiamo a velocità di codice con il W12 che gira intorno ai 1500 giri/minuto.
Gli elevatissimi valori di coppia e potenza agevolano il lavoro della trasmissione a 8 rapporti con doppia frizione in modalità manuale. Proviamo invece a selezionare la modalità di guida Sport e possiamo apprezzare un’auto più nervosa, con il motore da 659 CV che brontola ed offre un maggior effetto frenante nelle fasi di rilascio. Ma è davvero uno spreco di carburante nelle condizioni di traffico in cui ci troviamo.
Bentley Continental GTC: comfort e maneggevolezza
In modalità Bentley, sorprendentemente, con un po’ di accortezza, i consumi su un tragitto extraurbano ed autostradale sfiorano i 10 km/litro, come peraltro dichiarato dalla Casa. Davvero niente male per un’auto di tale massa e prestazioni. Percorriamo pochi chilometri anche in modalità Comfort, il tempo di accorgersi che le sospensioni si ammorbidiscono per privilegiare la comodità di marcia, rispetto all’equilibrata sportività cui ormai ci siamo abituati, per poi testare alcune delle innumerevoli possibilità di regolazione personalizzata offerte dalla modalità Custom.
Lasciata l’autostrada, ci gustiamo i saliscendi della statale a capote abbassata, senza essere disturbati eccessivamente dal vento e dai rumori aerodinamici, coccolati dal flusso di aria calda che i sedili permettono di inviare sul collo, insieme al piacevole flusso di aria fresca che al contempo lasciamo invece inviare sullo schienale. Ci ritroviamo quasi per caso a percorrere una stradina secondaria, che scopriamo inerpicarsi stretta e tormentata tra un tornante e l’altro. In pochi istanti solleviamo le sospensioni con il comando sul display per essere sicuri di non toccare con il fondo vettura e scopriamo man mano un’inaspettata agilità della GTC, grazie al contributo della sterzatura integrale e del servosterzo, che ci cavano d’impaccio in questo inaspettato fuori programma.
Un motociclista quasi ci sfiora e mette in azione il sistema di sicurezza attivo della nostra Bentley: il vetro del finestrino si alza, le cinture si pre-tensionano ed i sedili si stringono avvolgendo guidatore e passeggeri in un premuroso abbraccio, fino a quando il pericolo di una collisione è ritenuto ormai scongiurato. Ovviamente i freni carboceramici sono prontissimi nell’azione e richiedono di essere appena appena sfiorati nelle normali condizioni di traffico.
Inizia a piovere e siamo costretti a richiudere la capote, operazione che richiede pochi secondi e può essere effettuata anche in marcia fino ad una velocità di 50 km/h, peccato però che in fase di chiusura si colpisca leggermente il capo degli occupanti più alti dei sedili posteriori. Ma basta premere un po’ l’acceleratore per lasciare alle spalle questo piccolo neo, così come le altre auto che appaiono sempre più piccole negli specchietti retrovisori...
Dati tecnici e valutazione
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