Auto elettriche e autonomia ridotta in inverno: i consigli per migliorarla
Durante la stagione più fredda l’autonomia delle auto elettriche si riduce drasticamente, ma le differenze tra i vari modelli possono essere significative. Scopriamo i modelli più efficienti e i trucchi per migliorarla.
I pacchi batteria delle auto elettriche sono sensibili alle variazioni di temperatura, è noto infatti che l’efficienza dei veicoli a zero emissioni degrada nei periodi più freddi. In particolare, la stagione invernale ha effetti negativi sulle prestazioni e sull’efficienza delle batterie, che si traducono in una riduzione dell’autonomia e della potenza di ricarica .
Perché il freddo influisce sull’autonomia dei veicoli elettrici?
Tra i principali fattori che contribuiscono a ridurre l’autonomia dei veicoli elettrici in inverno ci sono sicuramente le reazioni chimiche nella batteria. A basse temperature le reazioni chimiche avvengono più lentamente poiché inibite dal freddo, che agisce come resistenza, rallentando i processi all’interno del pacco batteria e riducendo di conseguenza la potenza disponibile.
A questo si aggiunge una perdita di autonomia dovuta al riscaldamento dell’abitacolo poiché, a differenza di un’auto convenzionale, le auto elettriche devono utilizzare l’energia per produrre il calore necessario per conducente e passeggeri.
Nei motore a combustione interna il calore generato dal motore viene inviato direttamente nell’auto per riscaldare le persone. I veicoli elettrici sono invece dotati di molto efficienti che non generano dispersione sotto forma di calore, motivo per cui i sistemi di riscaldamento dell’auto assorbono energia dalla batteria ad alta tensione, riducendo l’autonomia.
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L’autonomia delle auto elettriche in inverno
Sebbene le temperature abbiano un ruolo fondamentale nell’efficienza delle auto elettriche, è anche vero che non tutti i modelli hanno la stessa perdita di autonomia, come si evince dal rapporto annuale di Recurrent, che ha messo a confronto i veicoli elettrici più diffusi in diverse condizioni di guida.
Si tratta di un set di dati molto più ampio e verosimile rispetto a quello di altre organizzazioni perché i test sono eseguiti in condizioni di guida reali e non in laboratorio. L’analisi include dati sull’autonomia di oltre 10.000 veicoli nella comunità Recurrent degli Stati Uniti e migliaia di dati aggregati e resi anonimi provenienti da dispositivi di bordo che forniscono dati sul consumo di energia.
I risultati mostrano che le temperature gelide influenzano l’autonomia stimata in una misura variabile dal -15 al -45% in base alla marca e al modello preso in considerazione.
Un viaggio che richiede una ricarica al 70% a settembre potrebbe significare una ricarica al 90% % a febbraio
Il rapporto include approfondimenti sui seguenti modelli:
- Audi e-tron
- Bmw i3
- Chevrolet Bolt
- Chevrolet Volt
- Ford Mustang Mach-E
- Ford F-150 Lightning
- Hyundai Ioniq 5
- Hyundai Kona EV
- Jaguar I-Pace
- Kia EV6
- Nissan Leaf
- Tesla Model 3
- Tesla Model Y
- Tesla Model S
- Tesla Model X
- Volkswagen e-Golf
- Volkswagen ID.4
L’analisi dei dati rivela in media una perdita di autonomia del 29,7% nella stagione fredda con Audi e-tron che si distingue come leader invernale sperimentando il minor calo di autonomia (-16%) in condizioni di bassa temperatura. E non è un caso essendo una delle prime auto a disporre di pompa di calore: si tratta di un fattore significativo per l’estensione dell’autonomia dei veicoli elettrici che permette di recuperare il calore creato da batteria e motore per migliorare l’efficienza e ridurre la perdita di autonomia.
Bene la Hyundai Kona EV che supera le stime di autonomia chilometrica EPA nonostante una perdita del -34% e, in generale, tutte le Tesla che perdono in media il -24% di autonomia in inverno.
Sotto la soglia del 30% anche Ford F-150 Lightning (-26%) e Nissan Leaf con batteria maggiorata, Chevrolet Bolt (-42%) e Volkswagen ID.4 (-46%) registrano invece i dati peggiori.
Nel grafico di Recurrent il confronto tra le diverse auto elettriche.
Suggerimenti per ridurre la perdita di autonomia
Ci vuole più energia per riscaldare un’auto fredda che per mantenerla calda: per questo motivo si sta diffondendo sempre di più il precondizionamento dell’auto per mantenere la temperatura della batteria in un range ideale all’approssimarsi della ricarica.
Nelle auto elettriche più recenti, se si utilizza il sistema di navigazione per individuare un punto di ricarica, il sistema di bordo "condizionerà" la batteria ad una temperatura ottimale.
La frenata rigenerativa può essere limitata dal sistema di gestione se la batteria è fredda, per recuperare energia azionare maggiormente i freni in condizioni di bassa temperatura.
Quando l’auto è calda meglio utilizzare sedili e volante riscaldati, abbassando la richiesta di riscaldamento dell’abitacolo. In questo modo si consuma meno energia fornendo calore mirato e avendo allo stesso tempo "più batteria" per viaggiare.
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