Tra carburanti e cioccolata, il lungo ponte di Pasqua costerà caro agli italiani
Dopo gli ultimi rincari di diesel e benzina, a Pasqua arriva una nuova stangata per gli italiani: aumenta la cioccolata
Gli aumenti del prezzo della benzina e del gasolio, registrati nelle ultime settimane, costeranno cari ai milioni di italiani pronti a mettersi alla guida durante le vacanze di Pasqua e nei successivi ponti del 25 aprile e 1 maggio.
La denuncia arriva dal Codacons che annuncia una stangata complessiva da 110 milioni di euro. A registrare un aumento sarà anche la cioccolata che peserà sulle tasche degli italiani, insieme alle tipiche colombe, oltre 400 milioni di euro.
Pasqua e ponti, il caro carburante pesa sulle vacanze degli italiani
Gli automobilisti, che si metteranno in viaggio durante le festività di Pasqua e nei prossimi ponti del 25 aprile e 1 maggio, oltre al traffico da bollino rosso, dovranno prepararsi a sostenere un aumento della spesa complessiva di 110 milioni di euro, rispetto allo scorso anno; la causa è il caro carburanti. Sono i conti fatti dal Codacons, che annuncia un aumento di 4 euro per la benzina e uno di 5,5 euro per il gasolio.
Per un pieno di benzina, rispetto allo stesso periodo del 2018, gli italiani spenderanno il 4,8% in più per la modalità servito, un rincaro ancora più evidente ci sarà per il diesel. Un litro di gasolio infatti costa in media il 7% in più rispetto alla Pasqua 2018.
Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, e il presidente Carlo Rienzi ne sono certi.
“Questo significherà un aggravio di spesa che avrà nei prossimi giorni effetti pesanti per le tasche dei cittadini, considerato che milioni di italiani si sposteranno in auto lungo la penisola per le feste di Pasqua, gite fuori porta a Pasquetta, e per i ponti del 25 aprile e 1 maggio.”
Secondo il Codacons, le famiglie che fino al 1 maggio si sposteranno in auto per raggiungere località di villeggiatura, città d’arte o per semplici gite fuori porta, dovranno considerare una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante che supererà i 110 milioni di euro.
In questi giorni di Pasqua ad aumentare sarà anche la cioccolata, come risulta dai dati di un’analisi condotta da M&G Investment. In questo periodo, nonostante una produzione in crescita rispetto all’anno scorso, i prezzi sono molto più alti: Lindt segna un aumento del 420%, Ferrero del 135% e Milka un incremento del 94%.
Aumenti che però non spaventano gli italiani che, a tavola, non rinunciano alla tradizione: secondo la Cia nel belpaese si acquisteranno uova di coccolata per un totale di oltre 16 milioni e per una spesa di circa 250 milioni di euro.
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