Quanto inquina un aereo?
L’inquinamento aereo è maggiore rispetto a quello dei mezzi di superficie. Insieme al trasporto navale, può vantare la più alta quantità di emissioni.
Quanto inquina un aereo? Molto. Moltissimo in relazione ai mezzi più inquinanti con cui abbiamo a che fare quotidianamente: quindi più delle auto Diesel e più di quelle a benzina più datate, e anche più dei camion.
I viaggi low-cost hanno aumentato considerevolmente il traffico aereo e l’inquinamento atmosferico che ne risulta è vicino soltanto a quello prodotto dalle grandi navi, di cui ci rendiamo conto soltanto in prossimità delle aree portuali dove fanno scalo.
Il traffico aereo sta crescendo: secondo i dati IATA - International Air Transport Association - ogni giorno partono circa 200mila voli in tutto il mondo, per un totale di passeggeri di oltre 30 milioni. Cresce quindi anche l’inquinamento nei cieli, visto che gli aerei sono alimentati da cherosene avio, molto simile al gasolio, ma i motori non possono disporre degli stessi filtri che sulle auto ne riducono le emissioni. Inoltre, aumenta anche l’inquinamento a terra, poiché gli aerei inquinano soprattutto in fase di decollo rilasciando a basse quote ossido di carbonio.
Quanto inquina un aereo?
Abbiamo visto che circa venti navi cargo da 400 metri di lunghezza ciascuna possono inquinare quanto tutto il parco auto circolante sul pianeta, quindi vediamo quanto inquinano gli aerei con lo stesso paragone.
Un aereo di linea inquina come circa 600 auto non catalizzate (Euro 0).
Di conseguenza i più grandi aeroporti italiani emettono ogni giorno la stessa quantità di emissioni di circa 350mila auto Euro 0. Secondo le stime, nel 2025 il traffico aereo produrrà 1,4 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno, tra le emissioni a terra e quelle in cielo, entrambi i tipi dannosi per l’ambiente.
Le emissioni degli aerei di linea devono rispettare gli standard previsti dal Vol II dell’Annesso 16 dell’International Civic Aviation Organization, allegato alla Convenzione di Chicago, dato che il traffico aereo di linea - ad esclusione delle norme sugli aeroporti - non rientra tra le tematiche del Protocollo di Kyoto.
Queste norme sono state accettate e ratificate anche dai Paesi membri UE dall’organo European Aviation Safety Agency nella Certification Specification CS34 dove vengono ribaditi i parametri comuni sulle emissioni dei motori degli aerei e sul carburante.
Inquinamento aereo ed effetto serra
Le emissioni dipendono dal numero dei voli quotidiani, dal tipo di motori, dal peso degli aeromobili e dal tragitto, e la loro dispersione è legata ad alcune condizioni meteorologiche variabili, come i venti.
Costituite da gas e polveri sottili, le emissioni degli aerei alterano la concentrazione dei gas serra come anidride carbonica, ozono e metano.
Più di 600 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno vengono rilasciati dagli aerei nella troposfera e nella bassa stratosfera, insieme a ossidi di azoto. Sono aree dove solitamente non arriva l’inquinamento terrestre, e inoltre nella troposfera si addensano i fenomeni meteorologici come la pioggia, che di conseguenza si riversano al suolo. Più è alta la concentrazione di sostanze tossiche, più le piogge saranno acide e rovineranno i raccolti, la flora e in generale l’ambiente.
Quanto consuma un’aereo
Rispetto all’inquinamento delle auto, quello degli aerei è enorme. Di seguito alcuni consumi medi espressi in kg/ora e calcolati a velocità di crociera di alcuni aerei di linea più diffusi, dati forniti da Airlines.net:
- Boeing 737/800: 2500 kg/h
- Boeing 747/100: 11.800 kg/h
- Boeing 787/9: 5600 kg/h
- Airbus A 300: 477 kg/h
- Airbus A330 /200: 5700 kg/h
- Airbus A 320: 2430 kg/h
La fase di maggior consumo di carburante, come per le auto, è quella iniziale del decollo.
Argomenti
© RIPRODUZIONE RISERVATA