Prezzo benzina: 100€ a pieno con la super carbon tax. La proposta del FMI

Redazione Motori

27 Novembre 2019 - 17:29

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Prezzo benzina in aumento fino al +14% con la super carbon tax proposta dal FMI per ridurre le emissioni dei carburanti. Così un pieno costerà quasi 100 euro.

Aumentare il prezzo della benzina, usando il sovrapprezzo per disincentivare l’utilizzo delle automobili. Questa la proposta del Fmi (Fondo monetario internazionale) emersa dal Fiscal Monitor 2019. L’intenzione è di istituire una super carbon tax sul prezzo del carburante per ridurre le emissioni CO2 entro il 2100.

È da tempo che si parla di nuove tasse sulla benzina per tagliare le emissioni, e in alcuni Paesi sono già realtà. Far schizzare alle stelle il prezzo dei carburanti sarebbe uno dei modi più efficaci per contrastare il climate change e raggiungere quanto pattuito alla conferenza sul clima a Parigi nel dicembre 2015: far abbassare la temperatura del pianeta di 2 gradi entro 80 anni.

L’aumento del prezzo della benzina con la super carbon tax proposta dal Fmi riguarderà non solo autovetture, ma anche tutti i sistemi accusati di innalzare i livelli di carbonio nell’aria. Uno fra tutti l’energia elettrica di casa.

Come funzionerà la nuova tassa sulla benzina e cosa pagheremo di più? Ecco a quanto arriverà il prezzo del carburante con la carbon tax e quali saranno i veicoli maggiormente colpiti.

Prezzo benzina, nuova carbon tax: quanto costerà?

Il prezzo della benzina aumenterebbe del 14% con l’introduzione della carbon tax proposta dal Fondo Monetario Internazionale per contrastare le emissioni di CO2 dannose per il nostro pianeta. Nello specifico:

  • con la carbon tax la benzina aumenterebbe del 14%
  • con la carbon tax il gas naturale del 68%
  • con la carbon tax la bolletta energetica aumenterebbe del 43%
  • con la carbon tax il carbone aumenterebbe fino al +214%

Una vera e propria stangata per i consumatori che sarebbero obbligati a pagare, in Italia, un pieno di benzina 99,123 euro rispetto a oggi.

Leggi anche Riscaldamento globale: l’idea Carbon Pricing, come e perché tassare le emissioni di CO2

Tassa benzina in aumento: perché?

Il problema dell’aumento della carbon tax nasce dallo studio del Fmi, che ha riscontrato che dei 195 Paesi firmatari dell’accordo alla conferenza sul clima a Parigi, solo 88 stati adottano una tassazione sul carbonio.

Dal Fiscal Motor 2019, inoltre, si evince che la media della tassazione sui carburanti fossili al mondo è di 2 $/t, troppo poco per disincentivare l’uso massiccio di energie che nuocciono all’ambiente.

Con l’introduzione della nuova carbon tax, l’importo della tassa sui carburanti raggiungerebbe invece i 75 $/t entro il 2030, dall’attuale prezzo di 2 $.

Prezzo benzina in aumento con la carbon tax: un controsenso?

Come anticipato, nel mirino della nuova tassa voluta dal Fmi non ci sarebbe soltanto l’auto ma tutti i sistemi che utilizzano energie non ecosostenibili. Per elencarne un paio, la nuova tassazione ricadrebbe su:

  • motori di auto
  • motori delle navi
  • motori di aerei
  • petrolio per produrre energia (elettrica e termica)
  • gas per produrre energia (elettrica e termica)
  • carbone bruciato per produrre energia (elettrica e termica)

L’introduzione della carbon tax ricadrebbe su tutti gli aspetti più quotidiani dei cittadini, come la cura dell’igiene personale, la cucina e l’andare al lavoro.

Per evitare che la tassazione gravi troppo sui contribuenti il Fmi ha proposto, accanto all’introduzione della carbon tax, l’istituzione di bonus e sgravi fiscali per incentivare la transazione verso energie più verdi e rinnovabili.

Tuttavia per i Paesi più in difficoltà l’adozione degli incentivi green non sarà sempre fattibile, poiché le poche risorse dovranno sostenere altre priorità dell’economia del Paese. In Stati con bilanci in nero o in perdita, non sempre sarà attuabile l’introduzione di una politica di sgravi.

Prezzo benzina e diesel oggi in Italia

Staremo a vedere quanto si deciderà al riguardo, in Italia l’eventuale aumento del prezzo della benzina non ha ancora avuto ripercussioni.

A oggi il prezzo medio nazionale della benzina è di 1,581 euro al litro e quello del diesel è 1,471 euro/litro. Entrambi i prezzi di riferiscono al self service, e aumentano rispettivamente a 1,718 euro e 1,612 euro/litro per il servito.

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