BMW Serie 8 Coupé, la recensione

Redazione Motori

9 Ottobre 2018 - 17:00

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BMW Serie 8 Coupé, le opinioni sull’auto in uscita, tra assistenza alla guida e prestazioni.

BMW Serie 8 Coupé è la nuova auto della casa bavarese che riprende il nome della classica sportiva che ha fatto sognare gli automobilisti dal 1989 al 1999.

La nuova Serie 8 prende molto dall’ammiraglia Serie 7 e ne è un’evoluzione pur rimanendo fedele al formato coupé a tre porte. Le dimensioni sono da Gran Coupé e altrettanto le prestazioni, sostenute da un importante apporto di assistenza alla guida e da un motore V8 4.4 litri biturbo benzina da 530 CV e 750 Nm di coppia sulla M850i xDrive, o con un 3.0 litri Diesel sei cilindri da 320 CV e 680 Nm sulla 840d xDrive.

Vediamo le opinioni riguardo la BMW Serie 8 Coupé.

BMW Serie 8 2018, la recensione

Design, voto 7,5

Le linee della nuova Serie 8 sono perfettamente coerenti con tutta la gamma BMW, diversamente dal vecchio modello che era immediatamente riconoscibile. In questo caso l’auto è molto solida, elegante, allungata e sportiva come ci si aspetterebbe da una Gran Coupé firmata BMW nel 2018.

Interni, voto 7,5

Considerata la fascia elevata non stupiscono neanche gli interni ad alto livello tecnologico. Eleganti e rifiniti, confermano l’auto come una top di gamma nell’offerta di BMW, comodi per due persone e carichi meno ingombranti posteriormente.

Motori, voto 7

Il voto alto per i motori è dato dal top di gamma V8 4.4 benzina, che nella versione M fa raggiungere i 250 km/h di velocità massima auto limitata. Un peccato non ci sia la versione ibrida come invece troveremo sulla nuova Serie 3.

Guida, voto 8

Gli assistenti alla guida sono molto completi anche se per una maggiore sicurezza è meglio assicurarsi i vari pacchetti optional, il cui acquisto non dovrebbe essere proibitivo visto il prezzo richiesto di partenza per quest’auto.

BMW Serie 8, opinioni

La nuova auto si prepara a diventare un punto di riferimento per BMW e per la concorrenza del segmento D sportivo, proponendo elementi che ci si aspetterebbe da un veicolo di questa portata e di questa fascia, rimanendo nel solco della produzione BMW.

L’unica nota fuori posto è proprio la regolarità di un modello che nella sua prima versione era dirompente rispetto alla gamma dell’epoca, e che ora invece è perfettamente contestualizzato alla gamma di appartenenza. Sarebbe stato più bello se il modello di quest’anno avesse avuto una connotazione leggermente diversa rispetto al resto della gamma per diventare nuovamente un pezzo unico.

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