A20, cos’è e quanto costa il carburante a emissioni ridotte lanciato da FCA e Eni?
A20 è un nuovo carburante che può sostituire la benzina e contenere le emissioni di anidride carbonica. È stato sviluppato da FCA insieme a Eni.
A20 è un carburante innovativo sviluppato da FCA e Eni. In un momento storico in cui l’inquinamento e le emissioni dei mezzi di trasporto rendono irrespirabile l’aria in più di una parte del mondo, la ricerca sui carburanti alternativi è uno dei campi che nei prossimi anni potranno dare maggiori risultati.
Mentre Bosch è a lavoro su alcuni carburanti sintetici, il gruppo automobilistico americano e Eni hanno creato un sostituto della benzina che può funzionare bene in tutti i motori di nuova e vecchia generazione, purché datati dopo il 2001.
Il nome A20 non va confuso con il tratto di autostrada in Sicilia, ma è pensato per rendere riconoscibile il carburante tra le nuove sigle introdotte lo scorso anno in tutta Europa, tra cui per esempio la benzina è E5.
In attesa di nuovi dettagli sulla diffusione e al fattore fondamentale relativo al prezzo, vediamo come funziona e quanto costa il nuovo A20, capace di far scendere le emissioni di CO2 e alimentare le auto nate a benzina.
A20, nuovo carburante firmato FCA e Eni
Il combustibile A20 è stato sviluppato nell’ambito dell’accordo firmato dalle due aziende nel novembre del 2017. Studiato per ridurre le emissioni di anidride carbonica, è costituito da una miscela di combustibili al 15% di metanolo e al 5% di bio-etanolo.
Questo alleggerisce l’impatto ambientale riducendo del 3% le emissioni calcolate con ciclo Wltp, ma con ulteriori messe a punto la CO2 potrebbe scendere ancora.
La versatilità di A20 è quella di poter alimentare motori nati a benzina e venduti dal 2001 in poi, che soltanto in Italia sono un parco macchine di 12 milioni di veicoli, circa il 60% della totalità dei mezzi circolanti. L’eventuale adozione da parte di tutti di A20 consentirebbe un deciso calo delle emissioni.
Questo nuovo carburante è stato testato su cinque Fiat 500 appartenenti alla flotta del car sharing Enjoy, che per 13 mesi sono state alimentate con A20 per un totale di circa 9.000 viaggi e 50.000 km di tragitto. Le auto non solo non hanno riscontrato problemi, ma hanno migliorato le prestazioni grazie all’alto numero di ottani.
Quanto costa A20 e come si produce?
L’obiettivo di A20 è quello di sostituire la benzina per abbassare le emissioni di CO2. Nei prossimi mesi sarà infatti implementata la parte derivata dalle risorse rinnovabili, in modo da abbassare i costi di produzione che ancora non si conoscono e le emissioni tra produzione, trasporto e utilizzo delle materie prime fino alla combustione finale.
Non conoscendo ancora quanto costa produrre questo nuovo combustibile non possiamo fare una stima sul prezzo al litro che arriverebbe alle stazioni di rifornimento. Il processo è ancora lungo e ci vorrebbe tempo per l’introduzione sull’intera filiera dei carburanti.
Di certo, uno degli obiettivi sui carburanti alternativi non è solo quello di abbassare le emissioni inquinanti ma anche quello di proporre un prezzo accessibile che spinga i consumatori e gli automobilisti a scegliere l’alternativa più pulita rispetto ai tradizionali benzina e gasolio.
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