ZTL Fascia Verde Roma, veicoli storici: sentenza del TAR e deroga del Comune
Il TAR del Lazio annulla tutti gli atti della Regione e della Giunta capitolina che limitavano la circolazione dei veicoli storici nella Nuova Fascia Verde di Roma. La sentenza - già esecutiva - prevede una deroga specifica per le auto di interesse storico e collezionistico.
I veicoli storici saranno esentati dal blocco della circolazione nella nuova Fascia Verde di Roma. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso dall’Automotoclub Storico Italiano, unitamente ai Registri Storici Alfa Romeo, Fiat, Lancia e supportato dalla Federazione Motociclista Italiana con la sentenza n. 15408/2023 del 18 ottobre 2023.
La sentenza, immediatamente esecutiva, annulla tutti gli atti della Regione Lazio e della Giunta capitolina che limitavano la circolazione dei veicoli storici all’interno della Fascia Verde di Roma.
Il Consiglio di Stato e la deroga per le auto storiche
Il Consiglio di Stato aveva già accolto il ricorso presentato dalla Scuderia Romana La Tartaruga, club di appassionati di auto e moto d’epoca molto attivo nella Capitale e federato all’ASI - Automotoclub Storico Italiano.
Accogliendo il ricorso, il Consiglio di Stato aveva già fissato il principio di diritto che per le moto e le auto di interesse storico e collezionistico devono esser previste apposite deroghe alle limitazioni della circolazione nei centri urbani.
La più recente ordinanza del Comune di Roma impediva infatti la circolazione H24 delle auto storiche durante tutta la settimana ad eccezione della domenica.
Tramite l’avvocato Enrico Mormino, i collezionisti romani avevano subito contestato i divieti imposti dall’amministrazione comunale sottolineando l’impossibilità di effettuare le necessarie operazioni di manutenzione e revisione e la percentuale irrilevante - sul totale circolante - dei veicoli registrati mediante il certificato di rilevanza storica.
Provvedimenti sproporzionati rispetto agli obiettivi
Nell’ordinanza 3590 del 25 maggio 2023 il Consiglio di Stato aveva sottolineato che: "risulta dimostrato che l’impatto emissivo dei veicoli storici, soprattutto in considerazione del loro limitato utilizzo nel tempo, è da ritenersi scarsamente apprezzabile, sia in termini assoluti che relativi, in rapporto alle componenti inquinanti prodotte dai restanti mezzi circolanti. Nel quadro delle considerazioni che precedono, i provvedimenti impugnati non risultano adeguatamente proporzionati rispetto all’obiettivo di contenere e ridurre sul territorio le componenti inquinati in atmosfera".
Per gli appassionati di auto d’epoca romani si tratta di un importante passo avanti nel confronto con il Consiglio capitolino. Nel corso dell’istanza cautelare il TAR non aveva infatti accolto l’istanza della Scuderia Romana La Tartaruga sostenendo che le richieste non fossero applicabili al caso di specie.
La necessità di una deroga per la ZTL Fascia Verde
Il Consiglio di Stato ha sottolineato proprio la necessità di prevedere una deroga per i veicoli da collezione: "in virtù del valore storico-culturale e delle conseguenze, dirette ed indotte, sul tessuto economico del territorio regionale dal loro utilizzo, i veicoli forniti di certificato di rilevanza storica avrebbero meritato una regolamentazione differenziata anche con riferimento al loro limitato impiego nell’arco del periodo di riferimento".
Il TAR Lazio a favore dei veicoli storici
Dopo l’accoglimento del ricorso da parte del Consiglio di Stato, la discussione era quindi tornata al TAR del Lazio che nella sua pronuncia offre risposta anche agli altri ricorsi presentati avverso gli stessi provvedimenti stabilendo la necessità - già rilevata dal Consiglio di Stato sin dal parere n. 799/2021 - di bilanciare la tutela dell’ambiente con la tutela, di pari dignità costituzionale, del patrimonio storico e culturale in cui il motorismo storico a pieno titolo si iscrive.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha quindi ribadito l’indubbia specificità che già la legge riconosce ai veicoli storici all’interno della più ampia categoria degli autoveicoli, unitamente alla natura e al ruolo insostituibile degli Enti certificatori e alla esclusività del Certificato di Rilevanza Storica da essi in questa veste rilasciato quale unico meccanismo ammesso dall’ordinamento nazionale per l’accertamento della storicità dei veicoli.
Quest’ultima sentenza del TAR del Lazio sancisce, come già accaduto in altre regioni e città italiane, un nuovo importante passo avanti nella direzione volta a tutelare il motorismo storico e a mantenere viva questa enorme risorsa culturale ed economica del Paese.
Non vi è evidenza, aveva ribadito il Consiglio di Stato, che le restrizioni alla circolazione dei veicoli storici impattino concretamente sull’obiettivo della riduzione delle componenti inquinanti, sicché le stesse non possono essere equiparate alle misure limitative della circolazione degli altri veicoli. Posizione, questa, fondata su ampie e puntuali analisi e argomentazioni esposte dall’Automotoclub Storico Italiano, a partire dall’esiguo numero di veicoli storici certificati circolanti e dal loro limitato utilizzo, fino ad arrivare all’esigenza di tutelare il loro valore storico-culturale.
Alberto Scuro, presidente dell’ASI, commentando il giudizio del Tar ha sottolineato: "Sono state accolte nel merito le tesi del ricorso con riguardo a tutti i provvedimenti limitativi della circolazione dei veicoli storici. Nella parte di diritto è stata data ampia rilevanza alle nostre riflessioni in tema di bilanciamento e specificità del ruolo dei veicoli storici. Sono molto contento di questa sentenza, in quanto rappresenta un ulteriore passo avanti verso la diffusa consapevolezza che il motorismo storico è un’eccellenza italiana che abbiamo il dovere di continuare a tutelare e promuovere per il bene del Sistema Paese".
Fascia Verde Roma: aggiornamento sulla nuova ordinanza per i veicoli storici
La pronuncia a favore degli appellanti a seguito della sentenza del TAR ha portato il Comune di Roma ad emettere una nuova ordinanza per fissare le modalità di circolazione dei veicoli storici a partire dal 1 novembre 2023.
Se da un lato la Giunta capitolina ha confermato l’intesa con la Regione Lazio autorizzando il posticipo a novembre 2024 del divieto di circolazione per i veicoli Euro 4 Diesel e concedendo il via libera ai veicoli ad alimentazione Gpl, mono e bi-fuel, l’ordinanza 115 del 31 ottobre 2023 prevede per i veicoli storici una mini deroga che ha quasi il sapore della "beffa". I veicoli d’epoca di cui all’art. 60 del Dlgs n. 285/1992 saranno infatti esentati solo dalle ore 20.00 del venerdì fino alle 24.00 del sabato.
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