Turbina auto rotta: come riconoscerla, perché succede e cosa fare

Redazione Motori

12/01/2024

12/01/2024 - 16:58

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Scopriamo quali sono le cause e i sintomi di una turbina auto rotta e come agire in caso di guasto.

La turbina dell’auto è una parte essenziale del motore e influisce sull’efficienza e sulla potenza del veicolo, ma se si rompe può causare problemi gravi e costosi.

La turbina auto, nota anche come turbocompressore, è un dispositivo meccanico che aumenta la potenza e l’efficienza del motore, sfruttando l’energia termica dei gas di scarico: si tratta infatti di un sistema composto per l’appunto da una turbina collegata allo scarico e da un compressore collegato all’aspirazione del motore.

I sintomi di turbina auto rotta sono diversi e possono non presentarsi contemporaneamente, ma conoscendoli si può individuare più rapidamente il problema e intervenire in modo tempestivo per evitare danni maggiori all’auto.

Come riconoscere una turbina rotta?

I sintomi di una turbina rotta o danneggiata possono essere diversi a seconda del tipo di motore e di auto, ma in generale si possono riconoscere alcuni segnali comuni, come:

  • Perdita di potenza in accelerazione: il motore non risponde come dovrebbe e non raggiunge i giri desiderati poiché la turbina non comprime abbastanza aria per il motore
  • Fumate nere o bluastre dallo scarico: il motore brucia più olio del normale a causa della perdita di pressione della turbina. Il fumo nero indica una combustione incompleta del carburante, mentre il fumo bluastro indica la presenza di olio nei cilindri
  • Perdita di olio: la turbina ha bisogno di una lubrificazione adeguata per funzionare correttamente. Se la turbina si danneggia può perdere olio dalla linea di lubrificazione o dai cuscinetti e infiltrarlo nei condotti dell’aria o addirittura nell’intercooler, ovvero la massa radiante che raffredda l’aria compressa dalla turbina
  • Fischio in accelerazione: la turbina è dotata di pale che girano ad alta velocità. Se la turbina si rompe, le pale possono sfregare contro la struttura della turbina producendo un fischio acuto che aumenta con i giri del motore

Perché si rompe la turbina?

Le cause della rottura della turbina possono essere diverse, ma in genere dipendono da una manutenzione insufficiente o da un uso improprio dell’auto. Alcune delle cause più frequenti sono:

  • Usura: la turbina è sottoposta a forti sollecitazioni meccaniche e termiche e può usurarsi con il tempo. Una turbina ben mantenuta può durare oltre 200 mila km, ma se si trascura la manutenzione ordinaria o si usa il motore in modo scorretto, la turbina può deteriorarsi molto prima
  • Scarsa lubrificazione: la turbina ha bisogno di una lubrificazione costante e adeguata per ridurre l’attrito e il surriscaldamento. Se il livello o la qualità dell’olio non sono sufficienti, la turbina può girare a secco e danneggiarsi irreparabilmente
  • Sporcizia o detriti: la turbina aspira e comprime l’aria che entra nel motore. Se l’aria è sporca o contiene detriti, questi possono danneggiare le pale della turbina o ostruire i condotti dell’aria, compromettendo il funzionamento della turbina
  • Sovraccarico o sovrapressione: la turbina è progettata per lavorare entro certi limiti di pressione e di temperatura. Se si superano questi limiti, ad esempio per una guida troppo sportiva o per una elaborazione del motore, la turbina può subire uno stress eccessivo e rompersi

Cosa fare se si rompe la turbina?

Se si sospetta che la turbina si sia rotta, la prima cosa da fare è fermare l’auto e spegnere il motore il prima possibile. Guidare con la turbina rotta può causare danni maggiori al motore e alla sicurezza dell’auto. Si deve anche evitare di riavviare l’auto, perché il motore potrebbe aspirare dei frammenti della turbina con conseguente danneggiamento dei cilindri e delle valvole.

La seconda cosa da fare è portare l’auto da un meccanico di fiducia, che possa verificare lo stato della turbina e del motore e consigliare la soluzione più adatta. In genere, le opzioni sono due: sostituire la turbina con una nuova o revisionata, oppure riparare la turbina esistente. La scelta dipende dal tipo e dall’entità del danno, dal costo e dalla disponibilità della turbina, e dalla garanzia offerta dal fornitore.

Quanto costa riparare la turbina auto?

Per la riparazione di un danno al turbocompressore dell’auto bisogna considerare le spese dovute alla manodopera e quelle relative al pezzo di ricambio.

I costi di riparazione della turbina dipendono da diversi fattori tra cui il modello di auto, il tipo di turbina e il danno occorso. In generale, il costo di una turbina nuova può variare da 500 a 3000 euro. A questo si deve aggiungere il costo della manodopera, che può andare da 250 a 500 euro, in base alla difficoltà dell’intervento.

Sebbene ci siano delle inevitabili differenze da modello a modello, il costo della disinstallazione e reinstallazione del componente da parte di un meccanico qualificato ha un costo abbastanza definito. Il range di prezzi varia invece molto per il ricambio: in questo caso oltre alle variazioni legate a marca e modello specifico posseduto esistono varie alternative: con componenti nuovi, rigenerati o di seconda mano.

Per risparmiare sul costo della riparazione della turbina auto, si possono valutare delle alternative, come l’acquisto di una turbina rigenerata o ricondizionata da una società specializzata, che ha un prezzo inferiore rispetto a una nuova (tra il 40 e il 60% in meno), ma offre le necessaria garanzia di affidabilità.

L’acquisto e il montaggio di una turbina di seconda mano non è invece consigliabile perché alcuni elementi usurati potrebbero non essere facilmente identificabili, con il rischio di sperimentare nuovamente le problematiche legate alla turbina rotta.

Come prevenire la rottura delle turbina auto

Per prevenire la rottura della turbina, è importante seguire alcune semplici regole di manutenzione e di guida:

  • Controllare regolarmente livello e qualità dell’olio motore e sostituirlo secondo le indicazioni del costruttore
  • Evitare forti accelerazioni soprattutto a motore freddo
  • Far girare il motore al minimo per qualche minuto prima di spegnerlo, per permettere alla turbina di raffreddarsi e lubrificarsi
  • Non effettuare elaborazioni meccaniche del motore o della turbina che potrebbe inficiarne l’affidabilità

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