Renault pronta a cedere il 5% del capitale Nissan
Il Gruppo Renault cederà 211 milioni di azioni Nissan nell’ambito di un programma di riacquisto annunciato dalla stessa Casa giapponese.
Gruppo Renault annuncia che cederà fino a 211.000.000 di azioni Nissan. La cessione avverrà nell’ambito del programma di riacquisto di azioni annunciato dalla Nissan stessa. Il pacchetto azionario oggetto dell’accordo corrisponde a circa il 5% del capitale Nissan e fa parte del 28,4% delle azioni della Casa giapponese che sono state cedute dal Gruppo Renault ad una società fiduciaria lo scorso 8 novembre.
In conformità con il nuovo accordo dell’Alleanza, Renault e Nissan continueranno a detenere una partecipazione incrociata del 15%.
Ipotizzando che il corso delle azioni Nissan sia di 568,5 yen e che venga ceduto un massimo numero di azioni pari a 211 milioni la cessione del Gruppo Renault porterà a:
- migliorare la posizione di liquidità netta del ramo suto del Gruppo Renault, grazie ad un valore di cessione fino a 765 milioni di euro
- generare per Gruppo Renault una minusvalenza di cessione fino a 1,5 miliardi di euro, con impatto sul risultato netto del bilancio consolidato ma non sul risultato operativo
- produrre una plusvalenza di cessione fino a 50 milioni di euro nel bilancio di Renault S.A.
La transazione non avrà nessun impatto sulle altre azioni Nissan nello stato patrimoniale di Gruppo Renault e di Renault S.A.
La cessione delle azioni Nissan rientra nella strategia di allocazione del capitale Renault che prevede:
- la realizzazione di progetti strategici della fase Revolution del Gruppo (comprese Ampere e Horse), migliorando al tempo stesso la performance operativa, la generazione di free cash-flow e la riduzione del debito
- il ritorno ad un rating di credito "investment grade"
- l’applicazione di una politica dei dividendi con un progressivo aumento del payout ratio fino al 35% degli utili netti
- il proseguimento di un programma di azionariato per i dipendenti con l’obiettivo di arrivare al 10% entro il 2030
- il reinvestimento di almeno il 50% delle eccedenze di cassa all’interno del Gruppo e un massimo del 20% del free cash-flow negli investimenti finanziari
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