Pneumatici: la crisi economica si riflette sulla sicurezza stradale

Gaetano Cesarano

12/07/2023

12/07/2023 - 18:34

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I risultati dei controlli effettuati nei mesi di maggio e giugno dalla Polizia Stradale evidenziano dati sconfortanti per la manutenzione degli pneumatici e di conseguenza per la sicurezza stradale.

Il controllo degli pneumatici è una regola fondamentale per viaggiare in sicurezza soprattutto nel periodo estivo.

Con questo monito Assogomma, Servizio Polizia Stradale e Federpneus hanno presentato i dati della campagna Vacanze Sicure 2023 che ha visto ben 8.865 veicoli controllati in 6 regioni (Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia) nel periodo tra maggio e giugno.

A fronte di una media del parco circolante italiano pari a 12 anni e 6 mesi, l’indagine si è svolta su un campione con anzianità media di 8 anni e 10 mesi. Nonostante un campione sensibilmente più giovane rispetto alla media nazionale, i risultati che emergono dal rilevamento effettuato riscontrano importanti problemi agli pneumatici.

L’indagine, realizzata sul modello ormai consolidato del Politecnico di Torino, evidenzia una percentuale del 20% di vetture con meno di 10 anni d’età potenzialmente a rischio, con una frequenza ancor più significativa per quelle più anziane: 1 vettura su 3 ha problemi agli pneumatici.

18 vetture su 100 evidenziano non conformità degli pneumatici che diventano quasi 25 su 100 se si considera anche l’assenza di revisione. 7 vetture su 100 hanno pneumatici lisci, 3 su 100 mostrano evidenti segni di danneggiamento mentre 8 vetture su 100 hanno un equipaggiamento non omogeneo.

Riportando i risultati del campione sul parco circolante italiano, costituito da oltre 40 milioni di autovetture, si potrebbe stimare in 8 milioni di auto quelle che sono potenzialmente pericolose perché con pneumatici non conformi.

Nelle regioni oggetto di indagine la media riscontrata di gomme lisce si attesta al 7% con significative variazioni tra la migliore - le Marche con 3,72% del campione - e la peggiore, la Puglia (10,70% del campione).

Gli pneumatici sono un elemento primario di sicurezza attiva e possono aiutare a prevenire gli incidenti stradali purché correttamente gonfiati ed in perfetto stato di manutenzione. Costituiscono il solo punto di contatto tra il veicolo ed il suolo è quindi essenziale che le loro caratteristiche originarie vengano mantenute nel tempo.

Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma, ha commentato: "Un dato appare evidente ed è una costante negli anni e i dati lo dimostrano: vi è una diretta correlazione tra l’età dei veicoli e le loro condizioni di manutenzione. Più passano gli anni e più i pneumatici risultano danneggiati o mal assortiti, mentre la percentuale di pneumatici lisci è quasi una costante, sempre altissima, trascorsi i primi 4 anni dall’immatricolazione. In Italia le auto non vengono sostituite quindi invecchiano senza la dovuta manutenzione. È evidente che gli incentivi all’acquisto di nuove auto non hanno consentito di svecchiare il parco circolante e le difficoltà economiche in cui versa il Paese non favoriscono le necessarie manutenzioni con effetti sulla sicurezza e circolazione nelle nostre strade".

Quest’anno il rivelamento di danneggiamenti e non omologazione del prodotto si è attestato su percentuali rispettivamente del 2 e 3%, senza grandi oscillazioni rispetto agli anni precedenti e con un miglioramento per quanto riguarda l’omologazione.
I casi di equipaggiamento non omogeneo con il 7,65% risultano invece in forte crescita rispetto ai valori pre-covid nelle stesse regioni.

Rischi e sanzioni per pneumatici non omogenei

L’equipaggiamento non omogeneo si verifica quando sull’auto sono installati pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse o vengono impiegati due pneumatici invernali e due estivi, il cosiddetto "equipaggiamento misto". Il primo è un equipaggiamento vietato dal Codice della Strada, il secondo è esplicitamente sconsigliato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre che dai costruttori di pneumatici.

Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale: "Prima di intraprendere un viaggio è fondamentale verificare che gli pneumatici siano in perfetta efficienza ed è importantissimo controllarne l’usura e la pressione. Guidare con pneumatici non omologati o danneggiati, oltre ad avere una rilevanza dal punto di vista sanzionatorio, rappresenta un atto di irresponsabilità perché espone ad un elevato rischio di incorrere in un incidente stradale. La sicurezza non va in vacanza, quando si è alla guida, tra le varie accortezze, prestiamo attenzione anche agli pneumatici, ne va della nostra ed altrui incolumità".

Pneumatici: consigli per viaggiare in sicurezza

Prima di mettersi in viaggio è opportuna una verifica preventiva delle condizioni degli pneumatici, in generale i consigli sono:

  • Verificare con regolarità la pressione di gonfiaggio: un calo della pressione nel tempo può essere dovuto alla naturale diffusione dell’aria attraverso il pneumatico stesso, sbalzi della temperatura ambientale, piccole perforazioni. Il controllo va effettuato a freddo (max 2/3 km di percorrenza) almeno una volta al mese e prima di lunghi viaggi. In caso di controllo "a caldo" (il pneumatico riscalda con l’impiego) è normale prevedere un incremento di pressione fino a 0,3 bar. Non sgonfiare mai i pneumatici caldi.
  • Rispettare i valori di pressione prescritti dal costruttore del veicolo: pressioni insufficienti sono all’origine di surriscaldamenti, insicurezza di guida per alterato comportamento del veicolo e aumento del consumo di carburante.
  • Verificare le condizioni della ruota di scorta e dell’eventuale kit di gonfiaggio sostitutivo.
  • Controllare lo stato di usura e le conseguenze di eventi accidentali: un controllo periodico permette di individuare le eventuali conseguenze di urti, deformazioni, strisciamenti che si possono manifestare a distanza di tempo dall’accaduto. Eventuali lesioni, tagli, rigonfiamenti sui fianchi o sul battistrada richiedono un controllo immediato. Consumi irregolari possono essere riconducibili ad anomalia meccaniche quali: imperfetta equilibratura delle ruote, irregolarità di frenata, inefficienza delle sospensioni (ammortizzatori) e non corretta geometria del veicolo. Il battistrada dei pneumatici degli autoveicoli deve avere uno spessore minimo di 1,6 mm come previsto dal Codice della Strada.
  • Scegliere pneumatici idonei in fase di sostituzione: è essenziale utilizzare pneumatici aventi le caratteristiche omologate all’origine dal costruttore del veicolo e riportate sulla carta di circolazione. Per mantenere le condizioni ottimali di guida del veicolo è opportuno montare quattro pneumatici uguali e aventi lo stesso grado di usura. E’ obbligatorio il montaggio omogeneo sullo stesso asse: in ogni caso i pneumatici nuovi o i meno usurati devono essere installati sull’asse posteriore.

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