Nuova Mercedes-AMG SL: ritorno alle origini
Una roadster elegante che porta su strada il meglio della tecnologia Mercedes-AMG: la nuova SL è spinta da un potente V8 biturbo da 585 cavalli. Prezzi a partire da 198.900 euro.
Nuova Mercedes-AMG SL è una elegante roadster ricca di fascino. A distanza di 70 anni dalla storica antenata, ritorna sul mercato italiano una 2+2 che incarna al meglio la visione della prima SL, un’auto sportiva derivata dalle corse ma perfettamente a proprio agio su strada.
Era il 1952 quando debuttò la 300 SL (W194), un’auto dal fascino e dotata di una una serie di soluzioni tecniche mai viste prima che la portarono a vincere la leggendaria 24 Ore di Le Mans e non solo, perché al Gran Premio del Giubileo del Nurburgring conquistò i primi quattro posti nella categoria delle sportive.
Nel 1954 arriva la 300 SL (W198) meglio conosciuta come “Ali di gabbiano” o "Gullwing", versione cui seguiranno una serie di nuove generazioni, tutte dal fascino indiscutibile: la Pagoda (W113) nel 1963, la R107 nel 1971 e la R129.
Britta Seeger, membro del Consiglio direttivo di Daimler AG e responsabile della Divisione Vendite di Mercedes-Benz Cars: “SL è un’icona: da quasi 70 anni la sportiva per eccellenza entusiasma i clienti Mercedes di ogni generazione in tutto il mondo. Con la rinascita del roadster di Mercedes-AMG, Nuova SL resta più che mai il simbolo di questo fascino intramontabile”.
Nuova Mercedes-AMG SL: scocca in alluminio Super Leggera
Un frontale ampio e possente, una mascherina radiatore che rende omaggio al passato, alla storica 300 SL del 1952: 14 lamelle verticali che rappresentano il tratto distintivo più evidente della nuova generazione AMG.
Un muso basso e spiovente, la grembialatura anteriore si caratterizza per la presenza di grosse ferritore che dai lati convogliano verso il centro, deviando i flussi d’aria verso i radiatori tramite tre alette verticali (Jet-Wing). Il cofano lungo e piatto ospita i due powerdrome, un ulteriore tributo alla storia della SL.
I fari a LED dotati di tecnologia Digital Light, dalla incredibile resa luminosa, contribuiscono a rendere ancora più coinvolgente il volto della rinnovata SL. Nella vita laterale tanti i particolari che rendono la linea ancora più aerodinamica e sinuosa, dalle maniglie portiere incassate, ai cerchi da 20 pollici, ogni particolare sembra essere stato studiato nei minimi dettagli al fine di creare un risultato finale straordinario.
La nuova SL da qualsiasi angolazione la si osservi trasmette grinta, ha un fascino ineguagliabile e una bellezza, che al di là del gusto, prettamente soggettivo, è attraente.
La capote in tessuto rappresenta un chiaro ritorno alle origini, una soluzione che ha permesso un risparmio di ben 21 kg rispetto al precedente tetto rigido ripiegabile in metallo. La struttura a Z ottimizza gli spazi, la capote è realizzata in tre strati con un tappetino acustico inserito tra l’involucro esterno e il cielo della vettura, che ottimizza il comfort di bordo, assicurando una silenziosità notevole.
Per aprirsi o chiudersi,occorrono 15 secondi, il tutto può essere effettuato anche in movimento fino a una velocità massima di 60 km/h. Il telaio della capote è in acciaio e alluminio, al fine di rafforzare ulteriormente la struttura, sono presenti due traverse circolari integrate in alluminio, il lunotto in vetro è riscattabile.
Il vano bagagli ha una capacità di 213 litri in configurazione open e fino a 240 litri quando si viaggia con il tetto chiuso.
Sotto il suo bellissimo abito, nasconde una scocca in alluminio, una soluzione che esattamente come la prima SL del 1952, nasce da un foglio bianco, ogni singolo componente è stato totalmente realizzato per questo modello.
Jochen Hermann, Chief Technical Officer di Mercedes-AMG GmbH: “Il nostro team di progettisti responsabili della scocca si è trovato ad affrontare una sfida assolutamente stimolante, ma anche ambiziosa: avendo ricevuto l’incarico di sviluppare completamente la nuova SL, potevamo cominciare da zero, senza basarci su una struttura esistente. Possiamo essere giustamente fieri del risultato, e questo dimostra ancora una volta l’elevata competenza progettuale presente ad Affalterbach. Da un lato siamo infatti riusciti a soddisfare gli elevati standard posti alla configurazione dei componenti; dall’altro abbiamo raggiunto in tutti i settori valori di rigidità eccellenti a fronte di un peso ridotto, così da porre le basi per una dinamica di marcia agile, per un comfort elevato e per la massima sicurezza”.
Gli obiettivi che i tecnici di Stoccarda si erano imposti sono tutta stati raggiunti grazie a un sapiente mix di alluminio, acciaio, magnesio e fibra di carbonio, nel sottoscocca sono presenti piastre di rinforzo in alluminio, la plancia portastrumenti ha una struttura in magnesio, la traversa superiore del cofano motore è in fibra di vetro e carbonio, il telaio del parabrezza è in acciaio ad alta resistenza.
Rispetto alla serie precedente, la rigidità torsionale della scocca è aumentata del 18%, quella trasversale è del 50% superiore alla GT Roadster, mentre quella longitudinale è del 40% in più.
Il peso della scocca nuda, ovvero priva di cofano motore e bagagliaio, è di circa 270 chilogrammi.
Nuova Mercedes-AMG SL: motore V8 da 4 litri
Un motore rigorosamente rigorosamente montato a mano presso la sede di Affalterbach, secondo il principio “One Man, On Engine”, si tratta di un V8 biturbo AMG da 4 litri, capace di sprigionare una potenza di 585 cavalli per una coppia massima di 800 Nm disponibile a partire dai 2.500 giri al minuto.
Secondo il marchio della Stella a Tre Punte, la velocità massima raggiungibile dalla nuova AMG SL è di 315 km/h per uno 0 - 100 km/h in 3,6 secondi.
Un propulsore (M177), dotato di due turbocompressore twin scroll posizionati tra le bancate dei cilindri, nella forma a V, i tecnici di Affalterbach hanno provveduto a riposizionare gli intercooler, ottimizzando condotti di immissioni e gas di scarico per un ricambio dei gas ancora più efficace. Il V8 dispone di supporti motore attivi, tre i circuiti di raffreddamento, quello ad alta temperatura raffredda il motore e i due turbocompressori, la pompa dell’acqua è in grado di far circolare complessivamente 12,3 litri di liquido di raffreddamento con una pressione massima di quattro gas per una velocità di 400 litri al minuto.
Il secondo circuito di raffreddamento a tre livelli (radiatore ad alta temperatura, radiatore a bassa temperatura e condensatore elettrico, è dotato di ventola e un radiatore frontale supplementare posizionato davanti al motore, dietro la mascherina del radiatore, ha un volume di 7,2 litri e si occupa del raffreddamento dell’intercooler, cambio 9G Speedshift e centralina di comando.
Il terzo circuito di raffreddamento è responsabile dell’olio motore.
Il cambio a 9 marce Speedshift con frizione a bagno d’olio, sostituisce il convertitore di coppia, effettua anche la classica “doppietta” quando il pilota seleziona la modalità di guida Sport, Sport+ e Race.
La nuova SL è dotata di trazione integrale 4Matic+ Performance AMG con ripartizione completamente variabile della coppia tra asse anteriore e posteriore, tramite una frizione a regolazione elettromeccanica, è possibile passare gradualmente dalla trazione integrale a quella posteriore, per una resa perfetta sia in condizioni di scarsa aderenza, sia in pista.
Di serie la SL63 4Matic+ è equipaggiata con un differenziale autobloccante a comando elettronico che funziona con un effetto bloccante variabile nelle fasi di trazione e rilascio e di un impianto frenante in materiale composito, con dischi forati e autoventilanti da 390 x 36 mm e pinze fisse a 6 pistoncini all’anteriore e al retrotreno dischi da 360 x 26 mm e pinze a 1 pistoncino, Le pinze freni sono gialle. A richiesta sono disponibili dischi più grandi da 402 x 39 mm sull’asse anteriore e da 360 x 32 mm al retro, in tal caso le pinze hanno una finitura in bronzo.
Nuova Mercedes-AMG SL - Primo contatto con la SL63 4Matic+
Quando si è al cospetto di una roadster tanto bella quanto intrigante, il timore reverenziale è alle porte, il rischio di restare delusi da una Super Leggera che ha fatto e segnato la storia dell’automotive è dietro l’angolo, complice una miriade di elettronica che potrebbe far passare in secondo piano il piacere di guida in virtù di una sicurezza che per il Marchio della Stella a Tre Punte, è sempre tenuta in alta considerazione.
Spoilerando l’esito del mio primo contatto al volante della SL, sono rimasto piacevolmente sorpreso, sul suo carattere, velocità e piacere di guida.
La road map prevede che da Milano raggiungiamo St. Moritz, cornice perfetta per una 2+2 che più che una banale roadster rappresenta un oggetto del desiderio per pochi, non solo per via del prezzo ma per il sold out degli esemplari attualmente importanti in Italia. Percorrerò al volante della AMG SL63 poco più di 100 km, passando dall’autostrada ai rigorosi limiti presenti sulle strade Svizzere, per poi salire a St. Moritz, percorrendo una serie di tornanti stretti.
Dopo aver provato la nuova AMG SL63 4Matic+, le mie considerazioni:
- Motore: è un concentrato di cattiveria, grinta, dolcezza di erogazione e potenza, è un propulsore che esegue esattamente gli ordini imposti dal guidatore, riesce a ronfare al minimo a una velocità di marcia di 30 km/h senza alcuna incertezza o esitazione, per poi scatenarsi con un urlo lacerante quando si pesta a fondo sul pedale dell’acceleratore, i suoi mille volti lo rendono praticamente perfetto per ogni situazione e condizione di guida;
- Assetto: l’asse posteriore sterzante attivo, una diavoleria elettronica che fino a una velocità di 100 km/h consente alle ruote posteriore di sterzare in controfase rispetto a quelle anteriori, riduce, pur se virtualmente, il passo, a tutto vantaggio dell’agilità di percorrenza in curva e della maneggevolezza, così lungo i tornanti che portano a St. Moritz, ho apprezzato questa tecnologia, che offre, anzi richiede, al pilota, unicamente una guida pulita, non scattosa, acceleri, freni, imposti la traiettoria al millimetro e il retro segue i tuoi comandi, il tutto deve esser pensato però con una velocità di azione fuori dal comune e immaginazione, perché la nuova AMG SL è fulminea in entrata in curva;
- Frenata: bisogna prendere confidenza con un impianto frenante con dischi freno in materiale composito, che una volta raggiunta la giusta temperatura di esercizio, garantisce staccate impensabili, basta leggermente sfiorare il pedale del freno per spazi di arresto incredibilmente contenuti, se quindi di solito dopo aver percorso allegramente un passo di montagna, capita che il pedale del freno abbia una corsa eccessivamente lunga, complice un eccessivo surriscaldamento dei freni, al volante della AMG SL, tranne che Voi non siate Hamilton e stiate percorrendo il Nurburgring, tutto ciò è impossibile.
La nuova Mercedes-AMG SL63 4Matic+ è tra quelle supercar o meglio roadster, che almeno una volta nella vita, devono essere guidate, in segno di rispetto per la storia e nei confronti di quella SL, che a distanza di decenni, finalmente ritorna a vivere, con sembianze diverse, ma con lo stesso spirito.
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