Nissan in Formula E: dalla pista alla produzione in serie

Marco Lasala

17 Luglio 2023 - 13:34

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Uno scambio continuo di informazioni e tecnologia che dalla pista viene riversata sui modelli stradali: la Formula E per Nissan è un bagaglio di esperienze e test.

Nissan è sicuramente tra i protagonisti del Campionato FIA Formula E. Riversare l’esperienza maturata in pista sui modelli stradali, nel Campionato FIA Formula E le monoposto GEN 3 sono un autentico concentrato di tecnologia e la pista, rappresenta il laboratorio perfetto per marchi, come ad esempio Nissan, che stanno puntando sempre più sull’elettrificazione e su soluzioni in grado di rendere la mobilità attuale e futura, sostenibile, intelligente e sicura.

In occasione del Rome-E Prix, Tommaso Volpe, Managing Director del Team Nissan Formula E ha dichiarato come la tecnologia presente sulle monoposto Nissan di Formula E, sia poi tramutata sui modelli stradali, uno scambio costante di informazioni e di esperienze, del resto la frenata rigenerativa è un chiaro esempio di come dall’esperienza maturata nel Motorsport, sia stata applicata una soluzione che nella mobilità di tutti i giorni si rivela decisiva per incrementare o quantomeno contribuire ad incrementare l’autonomia dei veicoli elettrici.

Quando si parla di auto elettrica, ma anche di monoposto elettriche come le GEN 3, è d’obbligo parlare di efficienza, i motori presenti sulle monoposto di Formula E, raggiungono un livello tale di efficienza da richiedere al pacco batteria una energia minore, ciò consente, all’atto pratico, ai Team di utilizzare batterie più piccole e compatte a tutto vantaggio del peso e degli ingombri.

Sulle monoposto Nissan di Formula E, l’efficienza del motore supera il 95%

Un dato che la dice lunga su quanto oramai l’esperienza maturata sulle nuove alimentazioni, in primis l’elettrico, possa apportare grandi vantaggi nella mobilità urbana quotidiana, sui motori endotermici, l’efficienza si ferma al massimo al 40/45 %, sulle moderne monoposto di Formula E, le GEN 3 per intenderci, l’efficienza supera in qualche caso anche il 95%, ciò significa che solo il 5% dell’energia richiesta dal propulsore viene dispersa (calore e rumore principalmente), mentre il resto viene inviata alle ruote, producendo di fatto, potenza.

La sfida sulle moderne auto elettriche è solo una, l’autonomia, a ciò contribuisce sicuramente l’aerodinamica ma anche e soprattutto la batteria e le confezioni in cui lavora. Tommaso Volpe ha dichiarato come in questo frangente, Nissan non ha mai avuto alcun problema a gestire il calore e la temperatura costante del pacco batteria della sua monoposto di Formula E, correre all’ePrix di Roma con temperature esterne prossime ai 40 gradi, ha messo a dura prova l’efficienza dei circuiti di raffreddamento.

In un futuro non molto lontano sulle monoposto di ultima generazione che correranno in Formula E, la batteria avrà una capacità di circa 600 kW, vale a dire il doppio rispetto alle attuali riserve, ciò significa che cambierà tutto anche sui modelli destinati alla produzione in serie, del resto la strada è tracciata, la Formula E correrà in futuro sulle piste cittadine, trasmettendo tutta la sua tecnologia alle vetture destinate alla grande produzione in serie.

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