Neopatentati: durata, punti patente e le ultime novità sulle limitazioni alla guida
Una guida completa sui neopatentati: per quanti anni si è considerati tali, come funziona il sistema bonus-malus dei punti patente e quali sono le ultime novità per le limitazioni previste.
La definizione di neopatentati non ha alcuna correlazione con l’età anagrafica: si può essere considerati tali anche a 50 anni, qualora si ottenga la patente di guida in età avanzata. L’indicazione specifica di neopatentato si riferisce infatti ad un periodo di tempo ben definito a partire dal conseguimento della licenza di guida.
Di seguito cercheremo di rispondere a tutte le domande più frequenti sui neopatentati che per legge devono rispettare alcune regole specifiche per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il rischio di incidenti.
In particolare approfondiremo le limitazioni di guida a cui sono soggetti i neopatentati, e che di recente sono state oggetto di una rimodulazione a seguito di un emendamento approvato in commissione trasporti, come funziona il sistema dei punti patente e quali sono le sanzioni previste in caso di violazione.
Per quanti anni si è considerati neopatentati
I neopatentati sono tutti gli automobilisti che hanno conseguito la licenza di guida da meno di tre anni: per esattezza la condizione di neopatentato ha una durata di 3 anni a partire dal giorno del conseguimento della patente. Al termine dei 36 mesi le limitazioni specifiche previste dal Codice della strada decadono e chi era neopatentato sarà soggetto al rispetto delle stesse regole degli altri automobilisti.
Limitazioni per i neopatentati
I limiti per i neopatentati contenuti nell’art. 117 del Codice della strada riguardano principalmente tre aspetti:
- velocità;
- tasso alcolemico;
- tipo di veicolo.
Limiti di velocità
I neopatentati non possono superare i 90 km/h sulle strade extraurbane principali e i 100 km/h sulle autostrade - in luogo rispettivamente di 110 e 130 km/h - a meno che non siano accompagnati da un istruttore qualificato. Questo limite vale per tre anni dal conseguimento della patente.
Tasso alcolemico
I neopatentati non possono guidare se hanno bevuto alcolici, anche in minima quantità. Il tasso alcolemico consentito è pari a zero. Il limite massimo pari 0,5 grammi di alcol per ogni litro di sangue fissato dall’articolo 186 del Codice della strada non vale infatti per chi ha conseguito la patente di guida da meno di 3 anni.
Tipo di veicolo
Le auto per neopatentati devono avere potenza motore e potenza specifica (il rapporto tra potenza e massa) non superiori alla soglia fissata dal legislatore.
Un emendamento approvato di recente in commissione trasporti alla Camera introduce però la possibilità, per i neopatentati, di guidare veicoli più potenti rispetto alla precedente normativa.
In passato, nel primo anno dal rilascio della patente, ai giovani conducenti non era consentita la guida di automobili con potenza specifica superiore a 55 kW/t e potenza massima maggiore di 70 kW (95 cavalli), ma adesso con la nuova regolamentazione i limiti vengono rivisti al rialzo.
Per i primi 3 anni le auto guidate da neopatentati non devono superare una potenza specifica superiore a 75 kW/t, ovvero 102 CV per 1000 Kg, mentre la potenza massima consentita è adesso pari a 142 CV (105 kW).
I nuovi limiti di potenza sono indipendenti dal tipo di alimentazione del veicolo, che può essere dotato indifferentemente di motore endotermico, ibrido o elettrico ed essere di categoria M1, ovvero destinato al trasporto di persone, con 9 posti a sedere incluso il conducente.
Per essere certi che si possa guidare un modello specifico è possibile collegarsi al Portale dell’Automobilista nella sezione dedicata alle auto per neopatentati.
Nella pagina Limiti guida neopatentati categoria B è sufficiente inserire il numero di targa dell’auto, completare il modulo Captcha e cliccare sul tasto Ricerca per verificare se un neopatentato è autorizzato o meno alla guida del veicolo.
I limiti sono meno stringenti rispetto alla vecchia normativa, ma di maggiore durata. Rispetto al passato è stata però eliminata la possibilità di guidare un’auto di potenza superiore a quella consentita se al fianco del neopatentato è presente, nelle veci di istruttore, una persona di età non superiore a 65 anni e titolare di patente di guida da almeno 10 anni.
Neopatentati e assicurazioni
La maggior parte delle compagnie assicuratrici fa pagare un premio RCA più alto ai conducenti che hanno tra i 18 e 26 anni, considerando la fascia d’età tipica dei neopatentati più esposta ai sinistri stradali.
Sulla base della scala assicurativa bonus-malus da 1 a 18, che prevede sconti sul premio di polizza al diminuire della classe di merito, l’assicurazione RC Auto per i neopatentati parte dalla Classe Universale 14.
Grazie alla "Legge Bersani" (n. 40 del 2 aprile 2007), chi ha conseguito la patente di guida da meno di tre anni e necessita di sottoscrivere un’assicurazione auto può comunque acquisire la classe di merito assicurativa di un proprio familiare convivente, a patto che il veicolo sia di pari categoria (ovvero la classe di assicurazione di una moto non è valida per la copertura RC di un’auto).
Punti patente per i neopatentati
Durante i primi tre anni dal conseguimento della patente di guida, i neopatentati rientrano in uno speciale sistema bonus-malus, differente da quello previsto per gli altri automobilisti.
A fronte di una credito iniziale pari a 20 punti della patente, le violazioni del Codice della strada prevedono normalmente una decurtazione da uno fino a massimo dieci punti, ma per i neopatentati vale la regola del doppio dei punti, motivo per cui le sanzioni del sistema bonus-malus produrranno una perdita da 2 a 20 punti in base alla gravità dell’infrazione.
I neopatentati che commettono un’infrazione grave (normalmente sanzionata con la decurtazione massima di 10 punti) rischiano dunque di perdere tutti i punti iniziali. Nell’eventualità che si verifichi tale situazione, il neopatentato dovrà ripetere gli esami di guida (entro massimo 30 giorni dalla ricezione della notifica da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pena la sospensione a tempo indeterminato della patente).
È importante comunque sapere che 2 anni consecutivi senza infrazioni garantiscono due punti bonus.
Di seguito una tabella riepilogativa delle infrazioni con decurtazione dei punti aggiornata alle modifiche del Codice della strada.
Sanzioni per i neopatentati
Oltre alla decadenza di punti, i neopatentati che violano le limitazioni imposte dalla legge sono soggetti a sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche a sanzioni accessorie. Le sanzioni amministrative consistono in multe pecuniarie, che variano in base al tipo e alla gravità dell’infrazione. Le sanzioni accessorie consistono nella sospensione della patente di guida, che può durare da 15 giorni a 2 anni, a seconda dei casi. Inoltre, se un neopatentato commette una violazione grave o ripetuta delle limitazioni, può essere sottoposto a una revisione della sua idoneità alla guida, che può comportare la revoca della patente.
Chi trasgredisce il Codice della strada al comma 2 (velocità massima consentita) e 2-bis (potenza specifica autoveicolo) dell’articolo 117 (Limitazioni nella guida) subisce una multa da 152 euro a 608 euro con la sospensione della patente da due a otto mesi.
Se invece si viene sorpresi alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0 e fino a 0,5 g/l la multa varia da 163 euro a 658 euro. Qualora il neopatentato provochi un incidente, la sanzione amministrativa viene raddoppiata.
Come abbiamo visto, i neopatentati devono rispettare alcune regole specifiche per i primi tre anni dalla consegna della patente. Queste regole sono volte a garantire una maggiore sicurezza stradale e a favorire una guida responsabile. I neopatentati che non rispettano queste regole si espongono a delle sanzioni severe, che possono compromettere il loro diritto di guidare. Pertanto, è importante che i neopatentati siano consapevoli delle limitazioni a cui sono soggetti e le rispettino scrupolosamente.
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