Batteria auto, 10 trucchi per mantenerla carica ed efficiente
La batteria dell’auto svolge un ruolo fondamentale perché consente l’accensione del veicolo e va mantenuta sempre in condizioni ottimali. Scopriamo alcuni accorgimenti per utilizzarla al massimo dell’efficienza e prolungarne la durata.
La batteria dell’auto è un componente essenziale per il funzionamento del veicolo, ma spesso viene trascurata. Una batteria scarica o danneggiata - soprattutto nella stagione invernale - può causare problemi di avviamento, prestazioni ridotte e maggiori consumi di carburante. Per evitare questi inconvenienti, e non correre il rischio nei casi peggiori di rimanere con l’auto bloccata, è bene seguire alcuni semplici accorgimenti per mantenere la batteria in buone condizioni e prolungarne la durata.
1. Controllare regolarmente lo stato della batteria
La prima cosa da fare è verificare periodicamente lo stato della batteria, controllando il livello dell’elettrolito e la tensione. La prova di tensione può essere effettuata con un tester o con strumenti dedicati anche collegandoli alla presa accendisigari. Se il livello dell’elettrolito è basso, a patto di poter accedere alle celle negli elementi sigillati, si può aggiungere acqua distillata. Se la tensione è inferiore a 12,5 Volt, la batteria deve essere ricaricata, se invece è troppo alta, bisogna controllare che non ci siano cortocircuiti o consumi anomali.
2. Scollegare la batteria per lunghi periodi di fermo
I previsione di non usare l’auto per più di un mese, è consigliabile scollegare la batteria e riporla in un luogo asciutto e fresco. In questo modo si evita di scaricarla completamente e si elimina la possibilità che si danneggi per effetto della sulfatazione. In questi casi è sempre bene scollegare prima il polo negativo e poi il positivo, e di fare l’opposto all’atto della reinstallazione. In alternativa, si può usare un mantenitore di carica, che si collega alla rete elettrica e mantiene la batteria sempre carica.
3. Brevi tragitti nemici della batteria
Purtroppo l’uso dell’auto solo per brevi tragitti è uno dei fattori che più influisce sulla carica della batteria che in questi casi non ha il tempo di ricaricarsi e si scarica progressivamente. Per questo motivo, è bene cercare di usare l’auto anche per percorsi più lunghi, che consentono alla batteria di recuperare l’energia consumata. In caso contrario, nell’utilizzo su brevi tratti sarebbe opportuno non utilizzare aria condizionata e caricabatterie a bordo.
4. Ridurre il consumo di energia elettrica
Un altro modo per preservare la carica della batteria è sicuramente la riduzione del consumo di energia elettrica, evitando - quando possibile - l’uso di accessori come luci, radio, aria condizionata, tergicristalli, sedili riscaldati. Questi dispositivi assorbono corrente dalla batteria e ne riducono la durata. È pertanto utile per salvaguardare la batteria usarli solo quando necessario e disattivarli prima di spegnere il motore. Anche se dovrebbe essere scontato, bisognerebbe sempre evitare di lasciare l’auto con le luci accese o con la chiave inserita nel quadro, perché questo ne provoca un rapido degrado.
5. Non lasciare l’auto esposta al freddo o al caldo
La temperatura esterna ha un effetto significativo sulla carica della batteria. Il freddo riduce la capacità della batteria e aumenta la resistenza interna, rendendo più difficile l’avviamento del motore. Il caldo, invece, accelera il processo di invecchiamento della batteria e favorisce la perdita di elettrolito. Per questo motivo è meglio parcheggiare l’auto in un luogo riparato e ombreggiato, o coprire la batteria con un telo isolante.
6. Pulire i morsetti e i cavi della batteria
Un altro aspetto importante per la carica della batteria è la pulizia dei morsetti e dei cavi che la collegano al circuito elettrico dell’auto. Con il tempo, infatti, si possono formare depositi di ossido o di sporco che ostacolano il passaggio della corrente e causano una perdita di tensione. Per evitare questo problema è utile la pulizia periodica di morsetti e cavi con una spazzola metallica o con un panno imbevuto di acqua e bicarbonato. Allo stresso tempo controllare che i morsetti siano ben fissati e che i cavi non siano danneggiati o usurati.
7. Non forzare l’avviamento del motore
Un errore comune che si commette quando la batteria è scarica è quello di forzare l’avviamento del motore, insistendo con la chiave o con il pulsante di accensione. Questa pratica non fa altro che peggiorare la situazione, perché consuma ulteriormente la batteria e danneggia il motorino di avviamento. Se il motore non parte al primo tentativo, lasciar riposare la batteria per qualche minuto e poi riprovare. Se il motore non parte nemmeno al secondo tentativo, bisogna ricorrere ad altri metodi per ricaricare la batteria, come i cavi o il caricabatterie.
8. Usare i cavi o il caricabatterie in modo corretto
Se la batteria è troppo scarica per avviare il motore, si possono usare i cavi o il caricabatterie per ricaricarla, ma bisogna fare attenzione a usare questi strumenti in modo corretto per evitare di causare danni all’accumulatore stesso o al circuito elettrico. I cavi devono essere collegati prima all’auto con la batteria carica e poi a quella con la batteria scarica, rispettando i poli positivi e negativi. Allo stesso modo bisogna accendere prima l’auto con la batteria carica e poi quella con la batteria scarica, e lasciarle in moto per qualche minuto - ad avviamento d’emergenza avvenuto - prima di scollegare i cavi. Per l’utilizzo corretto di un caricabatterie è invece importante scollegare la batteria dall’auto prima di tentare la ricarica, evitando di lasciarla in carica per un tempo superiore al necessario.
9. Ricaricare la batteria a spinta solo in caso di emergenza
Un metodo alternativo per ricaricare la batteria è quello di far partire l’auto a spinta, cioè facendola muovere con l’aiuto di una o più persone e poi inserendo una marcia. Questo metodo, sebbene sia spesso sconsigliato perché può danneggiare il cambio e il catalizzatore, non funziona con le auto dotate di cambio automatico e in alcuni modelli dotati di sistema Start&Stop. In ogni caso, dopo aver avviato l’auto a spinta, è necessario lasciarla accesa per almeno 20 minuti per ricaricare la batteria.
10. Cambiare la batteria quando è necessario
La batteria dell’auto ha una durata che dipende dall’uso e in media è compresa tra i 3 e i 5 anni. Se la batteria ha difficoltà a mantenere la carica o presenta rigonfiamenti o perdite è comunque arrivato il momento di cambiarla tenendo conto di capacità, corrente di spunto e dimensioni adatte per la vostra auto.
Con l’avanzare della tecnologia la batteria dell’auto è diventata un elemento ancora più importante per un veicolo e deve essere mantenuta sempre in condizioni ottimali. Con alcuni accorgimenti si può allungarne la vita utile, migliorando l’efficienza dell’auto ed evitando spiacevoli malfunzionamenti.
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