Auto elettriche: svalutazione da record soprattutto per Tesla
Un’indagine americana ha stabilito che i veicoli elettrici si svalutano più degli altri e i modelli Tesla sono quelli che perdono maggior valore nel tempo.
Ad eccezione delle automobili d’epoca più prestigiose, destinate ad entrare in collezioni private al pari di opere d’arte, l’acquisto di un’auto difficilmente può tramutarsi in un investimento sicuro, ma ci sono alcune tipologie di veicoli che perdono meno valore di altri, e quelle elettriche al momento sembrano essere le più svantaggiate.
Lo afferma uno studio americano che ha esaminato la perdita di valore delle auto basandosi su un campione di 1,1 milioni di veicoli venduti tra novembre 2022 e ottobre 2023, scoprendo come le valutazioni Tesla siano molto penalizzate. Allo stesso modo lo studio evidenzia come tutte le categorie di auto abbiano subito una svalutazione minore rispetto al 2019, quando la media era del 49,6%, mentre ora si attesta sul 38,8%.
La svalutazione delle auto elettriche
Guardando le singole categorie, possiamo notare come le ibride e i pick-up siano quelli che conservano meglio il loro valore, con una perdita rispettivamente del 37,4 e 34,8%, mentre le auto elettriche sono le peggiori con una media del 49,1%.
Secondo iSeeCars, la differenza di svalutazione tra veicoli elettrici e ibridi è dovuta al fatto che alcuni produttori hanno abbandonato o ridotto il mercato ibrido per puntare sui veicoli elettrici, ma i consumatori preferiscono ancora la combinazione di un motore elettrico e uno a combustione per la cosiddetta “ansia da ricarica”.
Tra i modelli di auto elettriche, quelle che si svalutano di più sono le Tesla Model S e Model X, mentre la Model 3 è, tra quelle che si svalutano di più, la più virtuosa.
Svalutazione auto elettriche: i dubbi sull’analisi
Anche se non è stato specificato è lecito supporre che lo studio sia stato effettuato sulla base delle compravendite di auto negli Stati Uniti, cosa che - pur non sminuendone l’interesse - permette di comprendere alcuni risultati sorprendenti, come il caso della Nissan Leaf che è una delle poche auto ad adottare la porta di ricarica rapida CHAdeMO, uno standard che in Europa è sempre meno diffuso.
Anche se le preoccupazioni per i costi dovuti alla sostituzione della batteria fanno inevitabilmente aumentare la svalutazione delle auto elettriche più vecchie, dobbiamo notare che probabilmente non si è tenuto conto dei modelli elettrici più "freschi" (o comunque lanciati negli ultimi 3 anni) poiché la maggior parte delle auto elettriche incluse nell’analisi sono sul mercato da molto tempo (Tesla e Nissan).
Quali sono le auto che si svalutano di più?
A differenza di quanto avviene per i veicoli elettrici, l’analisi mostra un’ottima "tenuta" dei prezzi per le auto ibride come le Toyota C-HR e Prius, sottolineando la spinta del mercato dell’usato verso veicoli a basso tasso d’inquinamento.
E se Porsche 911 e Cayman sono tra le vetture più virtuose, con una svalutazione rispettivamente del -9,3 e -17,6% , le auto peggiori - ovvero soggette ad un’elevatissima perdita di valore - sono Maserati Quattroporte, Bmw Serie 7 e Maserati Ghibli, con una svalutazione in cinque anni compresa tra -64,5 e -61.3%. Un record di cui sia Maserati sia Bmw, con tre modelli ciascuna nella Top10 per svalutazione, non andranno sicuramente fiere.
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