Assicurazione RCA veicoli fermi: possibile proroga per adeguarsi

Gaetano Cesarano

16/02/2024

16/02/2024 - 10:40

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Con un’emendamento presentato in Parlamento, Confcommercio Mobilità chiede una proroga dell’obbligo di assicurazione RC Auto per i veicoli fermi in aree private.

Dallo scorso dicembre la polizza di responsabilità civile RC Auto è diventata obbligatoria per tutti i veicoli a motore, anche se non sono in uso e sono parcheggiati in aree private.

Recependo una direttiva europea, la nuova normativa rende di fatto necessario stipulare un’assicurazione per i veicoli fermi, ovvero le auto inutilizzate e non circolanti, anche se parcheggiate in garage e non su strada pubblica.

Nelle ultime settimane le compagnie di assicurazione hanno inviato diversi promemoria ai loro clienti, ma sull’interpretazione delle nuove norme rimangono dei dubbi.

Lo stavolgimento della norma precedentemente in vigore nel nostro Paese (direttiva 2009/103/CE), che prevedeva l’obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile solo per i veicoli circolanti, o parcheggiati su strade pubbliche, ha infatti sollevato molte polemiche creando incertezza tra gli automobilisti.

Assicurazione RCA veicoli fermi: l’emendamento al DL Milleproroghe

Sebbene sia prevista la possibilità di sospendere la copertura assicurativa durante il periodo di non utilizzo, sono ancora molti i punti da chiarire sulla nuova normativa RC Auto e la sua applicazione.

Nel frattempo, grazie ad un emendamento al DL Milleproroghe, si prevede che l’obbligo di stipula di polizze assicurative per la responsabilità civile sui veicoli situati in aree private possa essere posticipato fino al prossimo 30 giugno.

Il Governo è infatti andato incontro alla richiesta sollevata da Confcommercio Mobilità con Federmotorizzazione (concessionari e rivenditori autoveicoli), Assocamp (commercianti veicoli ricreazionali, camper e caravan) e Federacma (commercianti macchine agricole, da giardino, movimento terra, costruzioni, sollevamento) dopo il decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea.

L’iter del Decreto prevede la conversione in legge entro 60 giorni: allungando i tempi per rivedere la normativa, l’obbligo di assicurazione per veicoli fermi potrebbe quindi essere modificato e posticipato.

Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità, ha dichiarato: "Se il decreto verrà convertito in legge, avremo ottenuto un risultato rilevante alla luce della circolare del Ministero dell’interno che fornisce le prime indicazioni operative agli organi di controllo e approvazione di eventuali sanzioni. Ci auguriamo, anche nelle more dell’approvazione definitiva, di essere presto convocati dal Ministero per poter definire con quali coperture assicurative e modalità si possano rispettare gli obblighi normativi comunitari. L’emendamento ci permette una tranquillità e serenità di confronto, ma comunque disporremo di poco più di 4 mesi per trovare una lettura condivisa della Direttiva europea in termini applicativi, per far sì che il sistema assicurativo sia pronto con i relativi prodotti. A meno che nel prosieguo del dibattito parlamentare non si preveda, come abbiamo inizialmente richiesto, di estendere sino a fine anno la sospensione".

Tra le proposte suggerite dagli addetti ai lavori figura la copertura del solo "rischio statico", che avrebbe costi molti ridotti e non obbligherebbe gli automobilisti a stipulare polizze RC Auto a garanzia dei rischi di circolazione.

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