Viaggiare in auto all’estero: documenti e norme

Redazione Motori

19 Giugno 2019 - 14:51

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Sia con un’auto a noleggio, o che si parta con la propria, ci sono alcune norme da tenere a mente per guidare all’estero, e dei documenti necessari.

Per le vacanze estive sono tantissimi gli automobilisti che decidono di spostarsi con la propria auto verso le destinazioni di relax: da soli, in coppia o in famiglia, l’auto rimane il mezzo preferito dagli italiani, davanti ad aereo e treno. Molti vacanzieri decidono di spostarsi con il proprio mezzo anche quando la destinazione è oltre i confini nazionali.

Chi decide quindi di viaggiare in auto all’estero, anche nel caso in cui si prenda a noleggio un’auto, deve sapere le norme dei Paesi in cui si transita, oltre a conoscere quali documenti occorrono per non avere noie di nessun tipo. Inoltre, di recente, è stato confermato lo snellimento delle pratiche per la riscossione delle multe tra Paesi dell’Unione europea, un ulteriore incentivo a rispettare limiti di velocità e altre restrizioni anche nel traffico estero.

Quali documenti occorrono per guidare l’auto all’estero? Dipende da dove si va: nei Paesi dell’Unione europea basta soltanto la normale patente di guida, ormai unitaria e valida ovunque, mentre fuori dall’UE serve un permesso diverso. Vediamo tutto quello che c’è da sapere per chi decide di mettersi alla guida con la propria auto all’estero, per affrontare il viaggio serenamente.

Il requisito di base tuttavia rimane una guida moderata, prudente e di buon senso, un sistema sicuro per evitare problemi o multe. Non c’è bisogno di uno studio per sapere che i limiti di velocità vanno rispettati ovunque, però magari può essere un buon incentivo sapere quali sono le sanzioni. Lo stesso vale per l’uso dei cellulari. Per questo motivo il Ministero degli Esteri ha raccolto le informazioni utili sul portale Viaggiaresicuri.it.

Viaggiare in auto all’estero, documenti

Chi è diretto in altri Paesi dell’Unione europea, non deve preoccuparsi perché la patente di guida italiana è l’unico documento necessario per sedere al volante. Questo vale anche in alcuni Paesi extra europei, per i quali è bene informarsi prima di partire.

In Russia e nella maggior parte dei Paesi extra UE è richiesto invece il permesso internazionale di guida, un documento aggiuntivo che va esibito insieme alla patente. Questo documento viene chiamato anche patente internazionale di guida ed è disponibile con due validità diverse:

  • Il modello della “Convenzione di Ginevra 1949” ha validità di 1 anno;
  • Il modello della “Convenzione di Vienna 1968” ha validità di 3 anni.

Negli Stati Uniti, ad esempio, come in altri Paesi, è valido soltanto il primo modello, mentre altrove è richiesto il secondo o entrambi. Questi permessi si chiedono all’ufficio della Motorizzazione civile compilando la domanda su modello TT746 nella sezione “altre richieste”, disponibile allo sportello dell’ufficio oppure online sul Portale dell’Automobilista; con gli adempimenti la richiesta costa circa 50 euro.

Altri documenti sono la delega a condurre, per chi guida all’estero un’auto di cui non è proprietario; la carta verde per l’assicurazione internazionale, che non serve in Unione europea e in alcuni Stati extra UE; il Carnet de Passages en Douane (CPD) rilasciato dall’ACI.

Viaggiare in auto all’estero: cosa sono e come funzionano le vignette

Le vignette sono dei contrassegni di pedaggio prepagati che consentono di utilizzare le autostrade e le superstrade: ad esempio in Austria, Slovenia e in altri Paesi, le vignette sono obbligatorie per i veicoli con un peso massimo di 3,5 tonnellate, mentre per quelli con peso superiore c’è un sistema automatizzato che prevede l’uso a bordo della “GO-Box”.

Anche il sistema delle vignette non è uguale in tutti i Paesi. In Svizzera, ad esempio, esiste un solo tipo di contrassegno, la cui durata è annuale. Questo è valido indistintamente per tutti i veicoli a motore, rimorchi e caravan fino alla soglia di peso totale di 3,5 tonnellate.

Viaggiare in auto all’estero: limiti di velocità, divieti e tasso di alcol

I limiti di velocità possono differire da Paese a Paese. Mentre in città praticamente i 50 km/h sono il limite riconosciuto in ogni nazione europea, su strade extra urbane e autostrade è ampia la variazione.

Sui tratti extraurbani, si procede a massimo 90 km/h, come in Italia, anche in Belgio, Croazia, Francia, Grecia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria e Regno Unito (93 km/h). Più restrittivi, a 80 km/h, i limiti di Bulgaria, Cipro, Finlandia, Malta, Olanda e Svezia, addirittura a 70 km/h.

A 100 km/h si viaggia invece in Germania e Svizzera. Sempre in Germania non esistono limiti in autostrada, ma soltanto l’indicazione che consiglia di procedere massimo a 130 km/h. Più libertà sulle autostrade è concessa anche da Austria, Danimarca, Croazia, Lussemburgo, Olanda, Polonia (140 km/h).

Diverse le politiche per il tasso alcolico, che in Unione europea è così tollerato: i meno tolleranti sono Estonia, Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria, in cui il tasso deve essere pari a zero, mentre in Finlandia e Belgio il limite è di 0,22 mentre in Spagna di 0,25, e in Svezia 0,29. Poi c’è l’Italia, con 0,5 mentre Irlanda, Inghilterra, Lussemburgo e Malta sono i più permissivi con un limite a 0,8.

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