Tagliando auto: cos’è, costo e ogni quanto farlo

Andrea Tomelleri

12/03/2024

12/03/2024 - 18:00

condividi

Una guida completa sul tagliando auto: tutto quello da sapere su cos’è, il costo e ogni quanto va fatto.

Avere un’auto che funziona bene nel corso degli anni e che non ha bisogno di costosi interventi di manutenzione straordinaria è il sogno di tutti gli automobilisti. Al di là della meccanica più o meno affidabile, che dipende chiaramente dal modello e dal costruttore dell’auto, per non avere problemi di natura meccanica e elettronica – o ridurne l’entità – la corretta manutenzione effettuando il tagliando auto è fondamentale.

Possiamo dire che prendersi regolarmente cura della propria auto è il vero segreto per ridurre al minimo i problemi. E di conseguenza per diminuire i costi delle riparazioni. Ma non solo, un’auto che ha eseguito una manutenzione periodica, certificata, può anche aumentare il proprio valore sul mercato dell’usato in caso di rivendita.

Cos’è il tagliando auto?

Il tagliando auto è un controllo non obbligatorio per legge di un veicolo che viene effettuato con cadenza periodica. Non è da confondere con la revisione auto, che invece è obbligatoria per legge per la verifica delle condizioni di funzionamento di un veicolo. Al contrario, il tagliando è una scelta del proprietario che ha l’obiettivo di prevenire l’usura dell’auto e preservarne il buon funzionamento nel corso del tempo.

Il tagliando è fortemente consigliato dal costruttore, tanto che sono presenti delle formule di estensione della garanzia (oltre i 2 anni) che sono vincolate alla regolarità dei tagliandi. Ma bisogna ricordare che una regolare manutenzione dell’auto va a favore anche della sicurezza alla guida; al contrario un veicolo che non è in condizioni di efficienza – ad esempio l’impianto frenante non funziona bene – può mettere a rischio sia il proprietario sia gli altri utenti della strada.

Un ulteriore vantaggio del tagliando è quello legato al mantenimento del valore residuo del veicolo. I tagliandi vengono registrati con data e chilometraggio al momento dell’operazione. Questo costituisce una prova non solo della manutenzione eseguita, ma anche del chilometraggio effettivo al momento dell’ultimo tagliando. I rivenditori disonesti non potranno “schilometrare” l’auto (che purtroppo è una truffa diffusa) al di sotto di quel chilometraggio, che rappresenta quindi una tutela per il compratore.

Cosa si controlla con il tagliando dell’auto

Il tagliando comprende una serie di controlli e di servizi di manutenzione ordinaria che riguarda soprattutto le componenti dell’auto più soggette ad usura.

  • Carrozzeria: viene effettuato un esame visivo della carrozzeria e delle componenti visibili dell’auto per valutare lo stato di usura.
  • Abitacolo: sono controllati gli alzavetri, i tergicristalli, il freno a mano, la chiusura centralizzata.
  • Vano motore: controlli a candele, alternatore, batteria, motorino di avviamento, cinghie, circuiti idraulici, pompe.
  • Livello dei liquidi: radiatore, freni, olio motore, prodotto refrigerante e lavavetri; viene effettuato il rabbocco se necessario.
  • Impianto frenante.
  • Ammortizzatori e sospensioni.
  • Cambio e frizione.
  • Stato pneumatici.
  • Impianto di climatizzazione.
  • Scarico e marmitta.

Qualora fosse necessario, durante il tagliando auto possono essere sostituite queste componenti:

  • olio motore e relativo filtro;
  • olio del cambio (qualora necessario);
  • filtro dell’aria;
  • filtro del carburante;
  • filtro abitacolo.

Dopo aver effettuato i controlli ed eventualmente le sostituzioni, i tecnici fanno un giro di prova. Se l’esito è positivo viene rilasciato un documento che attesta i controlli che sono stati eseguiti e i pezzi cambiati.

Ogni quanto fare il tagliando auto?

Come abbiamo detto, il tagliando è una scelta del proprietario e, quindi, le scadenze non sono obbligatorie, ma solo consigliate. Gli intervalli vengono fissati dal costruttore in base alle caratteristiche del veicolo e dipendono da due fattori:

  • i chilometri percorsi;
  • il tempo dall’immatricolazione.

Gli intervalli temporali e chilometrici sono alternativi, cioè vale uno dei due: ad esempio, quando viene raggiunto il chilometraggio è l’ora di fare il tagliando anche se la scadenza temporale è ancora da raggiungere e viceversa. Come detto, gli intervalli variano in base al modello e sono riportati sul libretto della vettura, sul quale si trovano anche i controlli che l’officina deve effettuare nel tagliando. Sulle auto più recenti, ci comparirà un avviso sul monitor del computer di bordo o sulla applicazione per smartphone, se presente.

Indicativamente, comunque, possiamo dire che in media il primo tagliando è da effettuare dopo circa 6 mesi dall’acquisto del veicolo oppure dopo 10.000 chilometri percorsi. I tagliandi successivi vanno effettuati ad intervalli di 1 anno o 20.000 chilometri.

Dove fare il tagliando: officine e meccanici autorizzati

Diversi automobilisti pensano che ci si debba rivolgere solo alle officine ufficiali del marchio della vettura perché il tagliando sia riconosciuto valido, soprattutto durante il periodo della garanzia. In realtà non è così, perché da oltre un decennio c’è il Regolamento CE 461/2010 grazie al quale ogni proprietario ha il diritto di effettuare un intervento presso un’officina indipendente anche durante il periodo in cui vale la garanzia.

In sostanza, le case automobilistiche non possono più imporre che l’intervento sia effettuato presso la loro rete affinché la garanzia sia valida. Di conseguenza, il tagliando può essere eseguito in qualsiasi officina, sia della casa madre sia indipendente.

Solitamente le officine indipendenti applicano dei costi inferiori a parità di operazioni eseguite, ma bisogna scegliere con attenzione a chi ci si rivolge. L’officina dovrà infatti essere in possesso delle strumentazioni adeguate e delle giuste informazioni per fare un tagliando corretto. Qualora l’intervento non fosse conforme, infatti, c’è il rischio di invalidare la garanzia, oltre a quello di viaggiare su un’auto non sicura.

Quanto costa il tagliando

Veniamo quindi al costo del tagliando auto. Dobbiamo dire che non è possibile prevedere il prezzo del tagliando perché quest’ultimo è legato al modello di auto, al marchio e ovviamente agli interventi eseguiti. Si può comunque stimare un costo medio per un’auto di classe media tra i 150 e i 300 euro, se non vengono fatte sostituzioni importanti. Nel caso l’intervento sia effettuato presso un’autofficina indipendente il costo scende di circa il 20%.

Per quanto riguarda le differenti alimentazioni, le auto diesel presentano dei costi per il tagliando leggermente superiori rispetto a quelle a benzina. Il costo medio di un’auto diesel di categoria non elevata è di circa 250 euro, escluse le eventuali sostituzioni.

Parlando invece dei costruttori, quelli più economici sono ovviamente quelli generalisti. Tra i marchi che fanno risparmiare di più per i tagliandi ci sono Toyota, con un prezzo medio di 230 euro, Suzuki con 240 euro, Dacia, Fiat e Seat con un importo medio che si aggira intorno ai 250 euro.

Differenza tra tagliando e revisione

La revisione dell’auto è un obbligo previsto dal Codice della Strada (articolo 80) e dalla Motorizzazione civile. Nessun obbligo invece per il tagliando, che è disposto dalla casa madre.

Inoltre, la revisione ha delle scadenze fissate per legge. Chi circola con la revisione scaduta è sanzionabile con una multa da 173 euro a 694 euro (previsto un importo doppio nel caso la revisione venga omessa per più di una volta). Una volta accertata l’infrazione, la circolazione del mezzo è consentita esclusivamente per recarsi presso un centro autorizzato dal Ministero dei Trasporti (pena una multa da 1.941 euro a 7.767 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo). Il mancato tagliando dell’auto non comporta invece alcuna sanzione, né di carattere pecuniario (multa) né di altro tipo (sequestro della macchina).

Un’altra differenza tra tagliando e revisione consiste nella durata e nella tipologia degli interventi effettuati. Durante la revisione, la cui durata è in genere di circa 30 minuti, i controlli vertono anche sui livelli di inquinamento e rumorosità del veicolo, che devono essere obbligatoriamente conformi alla legge. In occasione del tagliando auto, invece, ci si concentra in maniera esclusiva (e più a lungo) sull’usura delle componenti del veicolo.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA