Hyundai e Kia: rischio incendio per 600 mila auto
Hyundai e Kia effettuano un richiamo di oltre 600 mila vetture a rischio incendio per un difetto di produzione
Nuovo maxi richiamo nel mondo dei motori. Questa volta protagoniste sono Hyundai e Kia. Le due case automobilistiche sud coreane facenti parte dello stesso gruppo hanno da poco comunicato l’intenzione di richiamare oltre 600 mila auto nel mondo per un problema che potrebbe causare gravi rischi ai suoi clienti e anche un possibile incendio.
Hyundai e Kia protagoniste di un maxi richiamo che coinvolge oltre 600 mila vetture nel mondo
La maggior parte delle auto richiamate da Hyundai e Kia si trova negli Stati Uniti. In parole povere, il problema deriverebbe da un difetto di fabbricazione che potrebbe portare il liquido dei freni a fuoriuscire all’interno dell’ECU (Hydraulic Electronic Control ECU) che, nel tempo, potrebbe innescare un cortocircuito elettrico. Questo potrebbe causare l’incendio del vano motore.
Tra l’altro Hyundai e Kia hanno anche specificato che tale incendio si potrebbe verificare anche quando il motore non è acceso. Quindi la cosa è estremamente pericolosa. I modelli coinvolti nel richiamo sono tre: Kia Optima 2013-2015, per un totale di 283.803 veicoli, ben 156.567 unità di Kia Sorento del 2014 e 2015 e 151.000 modelli Hyundai Santa Fe degli anni modello 2013-2015.
I clienti coinvolti nel richiamo saranno tempestivamente avvisati da Hyundai e Kia e i concessionari ispezioneranno l’HECU per rilevare eventuali perdite di liquido dei freni e, se ne trovano una, l’HECU verrà sostituito con uno nuovo. Ovviamente, come sempre accade in questi casi, la riparazione sarà effettuata nel più breve tempo possibile e a titolo completamente gratuito per il cliente.
Le due case coreane hanno infine comunicato che per il momento non si segnalano incidenti o lesioni ad automobilisti causate da questo problema. Al momento non risultano casi in Italia. Vi aggiorneremo naturalmente nel caso in cui dovessero arrivare nuove informazioni su questo richiamo.
Argomenti
© RIPRODUZIONE RISERVATA