ZTL Roma, nuova tassa decisa dal Comune: cosa sappiamo della congestion charge

Gaetano Cesarano

04/12/2023

04/12/2023 - 17:29

condividi

Una tassa per circolare in auto nelle zone più centrali di Roma: con la congestion charge prosegue la "rivoluzione green" della Capitale.

Il Comune di Roma ha confermato l’intenzione di introdurre una tassa per circolare in auto nelle zone più centrali della città: con la congestion charge prosegue quindi la "rivoluzione green" della Capitale che a partire dall’introduzione della nuova Fascia Verde ha fissato limiti molto stringenti per la circolazione dei veicoli più inquinanti.

La congestion charge è una tassa che si paga per entrare con l’auto in una zona a traffico limitato (ZTL) di una città, con lo scopo di ridurre l’inquinamento e il traffico. Questa misura è già stata adottata in alcune città europee, come Londra, Stoccolma e Milano, e ora potrebbe arrivare anche a Roma.

Durante l’ultima audizione della commissione speciale per il Giubileo, i responsabili di Roma Servizi per la Mobilità hanno confermato l’intenzione di introdurre una congestion charge nella ZTL VAM, che copre il centro storico e altre aree della Capitale, come Prati, Trastevere, Testaccio e Aurelio. L’area interessata coprirà 23 chilometri quadrati e circa 30.000 residenti.

La congestion charge dovrebbe entrare in vigore tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025 dopo il completamento dell’installazione dei varchi elettronici dotati di telecamere, che serviranno a monitorare gli accessi e a sanzionare i trasgressori. Il costo della tassa non è ancora stato definito, ma potrebbe variare in base all’orario, al tipo di veicolo e alla classe ambientale.

L’obiettivo della congestion charge è di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e delle biciclette, e di scoraggiare l’uso delle auto più inquinanti, soprattutto quelle diesel. Infatti, la giunta Gualtieri ha già avviato un progetto anti inquinamento per la fascia verde, che prevede ulteriori divieti di circolazione per le auto diesel euro 4 a partire da novembre 2024.

La congestion charge di Roma è una misura ambiziosa e controversa, che potrebbe avere effetti positivi sulla qualità dell’aria e sulla vivibilità della città, ma anche suscitare le proteste di chi si sente penalizzato dal pagamento della tassa. Non è escluso che come fatto in passato per segnalare le nuove regole della Fascia Verde di Roma, il Comune decida di inviare delle comunicazioni ai residenti per informarli della novità e delle possibili deroghe e agevolazioni.

Congestion charge a Roma: la ZTL Vam

Tra i temi principali trattati nel corso dell’audizione che ha confermato la congestion charge a Roma c’è stata proprio l’attivazione del sistema elettronico di gestione dei varchi e del controllo del perimetro interessato dalla restrizione al traffico.

In realtà molti varchi sono già presenti e attivi in quanto coincidenti con la zona a traffico limitato nota come ZTL Vam, ovvero "veicoli a motore". La ZTL Vam a sud e a ovest della Capitale si sovrappone all’anello ferroviario della città e nel quadrante nord-est arriva fino al Lungotevere per una superficie complessiva di circa 23 chilometri quadrati, ovvero la metà dell’area nota come "anello ferroviario".

Gli altri varchi elettronici saranno attivati entro il 2024 e di fatto cambieranno drasticamente la viabilità di Roma.

Congestion charge Roma: pedaggio per entrare in ZTL

L’intervento per l’attivazione del sistema elettronico di controllo è stato finanziato con 12,2 milioni di euro e prevede "il completamento dell’installazione delle piste telematiche presso i restanti assi stradali al confine della Fascia Verde e completamento delle funzionalità accessorie".

Si prevede infatti un monitoraggio continuo degli accessi veicolari e l’attivazione dei controlli automatici degli accessi. Attraverso la scansione automatica delle targhe dei veicoli in transito verrà determinata la classe ambientale dell’auto verificando in tempo reale permessi e autorizzazioni alla circolazione.

Il finanziamento prevede infatti la realizzazione di un software specifico che possa avvisare i cittadini della compatibilità dell’auto per l’accesso alla ZTL attivando un sistema automatico per la gestione dei permessi e delle comunicazioni, oltre agli eventuali processi sanzionatori derivanti dal mancato rispetto delle regole.

E il pagamento del pedaggio per la circolazione nell’area a traffico limitato sarà facilitato proprio dal software centrale che monitorerà e gestirà la ZTL Vam. L’ultimazione degli interventi del sistema, che presumibilmente sarà utilizzato anche per la gestione degli ingressi nella Fascia Verde, dovrebbe essere completata nel 2024 con il collaudo previsto nei primi mesi del 2025.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA