Superbollo auto: cos’è, come si calcola e novità abolizione 2023. Guida completa

Gaetano Cesarano

11/05/2023

11/05/2023 - 18:17

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Come funziona, quanto costa e come si effettua il pagamento del superbollo auto? Scopriamo chi deve pagare questa tassa aggiuntiva e chi invece è esonerato.

Il superbollo è la tassa aggiuntiva al normale bollo auto riservata ai veicoli più potenti, solitamente vetture di lusso e sportive.

Negli ultimi anni, la tassazione automobilistica è stata al centro di dibattiti accesi e uno degli aspetti più discussi è stato sicuramente il superbollo auto. Attualmente il Governo sta valutando la cancellazione di questa tassa aggiuntiva insieme ad altre micro-imposte, ma l’iter burocratico è solo agli inizi.

Il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha commentato l’ipotesi dell’abolizione affermando: "Finalmente si mette mano ad una tassa tanto iniqua quanto inutile. Un grazie al governo per aver compreso come questa supertassa rappresenti un’anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale. L’abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni".

In questo articolo approfondiremo pertanto non solo cos’è e chi deve pagare il superbollo, ma vi spiegheremo anche in che modo si effettua il calcolo e quali sono i termini per effettuare il versamento.

Il superbollo auto: una tassa controversa

Il superbollo auto è stato introdotto in molti paesi come una misura per tassare i veicoli di lusso o ad alto impatto ambientale. La sua finalità era duplice: da un lato, generare entrate fiscali aggiuntive, e dall’altro, disincentivare l’acquisto e l’uso di automobili considerate dannose per l’ambiente.

In passato era stato anche presentato un emendamento alla Legge di Bilancio per l’abolizione del superbollo auto ma non è mai entrato in vigore, nonostante la pandemia e la crisi del mercato automobilistico potessero accelerarne il processo.

Superbollo auto: cos’è e come funziona

Introdotto in Italia nel 2012, il superbollo prevede per i proprietari di auto che eccedono i parametri definiti di potenza massima del motore l’obbligo di pagare ogni anno una quota addizionale. La normativa prevede che l’importo del superbollo si riduca progressivamente al diminuire dell’anzianità del veicolo fino ad azzerarsi e, diversamente dalla normale tassa di possesso, il valore non è variabile in base alla regione di riferimento ma è fisso in tutta Italia.

Importo del superbollo auto 2023

In aggiunta ai costi della normale tassa di possesso, il superbollo auto prevede il pagamento di 20 euro per ogni kW di potenza massima oltre la soglia massima di 185 kW. Per il calcolo della tassa addizionale è pertanto fondamentale conoscere la potenza massima del veicolo.

Di seguito gli importi per il bollo auto in base alle classi di omologazione:

Classe omologazione Costo kW fino a 100 kW Costo kW oltre 100 kW
Euro 0 3 euro 4,5 euro
Euro 1 2,9 euro 4,35 euro
Euro 2 2,8 euro 4,2 euro
Euro 3 2,7 euro 4,05 euro
Euro 4, 5, 6 2,58 euro 3,87 euro

Gli importi del superbollo diminuiscono progressivamente con l’età del veicolo e sono:

  • 20,00 euro per ogni kW per le auto fino a 5 anni dall’immatricolazione;
  • 12,00 euro per ogni kW per le auto con anzianità compresa tra 5 e 10 anni
  • 6,00 euro per ogni kW per le auto con più di 10 anni
  • 3,00 euro per ogni kW per le auto con anzianità superiore a 15 anni

Sono totalmente esenti dal superbollo tutti i veicoli con almeno 20 anni di età.

Chi deve pagare il superbollo e chi invece è esentato?

I proprietari di vetture che superano il limite di 185 kW di potenza massima devono pagare una maggiorazione della tassa di possesso, appunto il superbollo.

Sono tenuti ed effettuare il versamento: proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, utilizzatori a titolo di locazione finanziaria, in base alle risultanze del PRA (Pubblico registro automobilistico).

Non sono invece tenuti a pagare il superbollo auto i contribuenti che:

  • hanno venduto il veicolo prima della scadenza annuale del bollo auto;
  • usufruiscono di un regime di esenzione;
  • usufruiscono di interruzione dal pagamento delle tasse automobilistiche;
  • sono in possesso di un veicolo storico come riportato nella circolare n. 49 Agenzia delle Entrate.

Come si calcola il superbollo?

Il calcolo del superbollo è un’operazione semplice: bisogna moltiplicare per 20 euro ogni kW di potenza massima del motore superiore a 185.
Sul libretto di circolazione della propria auto ci sono tutti i dati che occorrono per fare il calcolo complessivo delle tasse da pagare: per prima cosa si devono calcolare i costi kW fino al limite dei 185 e poi si può aggiungere l’importo residuo in base ai chilowatt oltre soglia.

Supponendo che un’auto abbia una potenza di 228 kW, il proprietario deve prima calcolare l’importo dei primi 185 kW.

Nel caso di un’auto con classe ambientale Euro 5 o superiore l’importo della tassa di possesso è:

  • 258,00 euro (2,58 euro fino a 100 kW)
  • 495,36 euro (3,87 euro oltre 100 kW)

Alla somma ottenuta si dovrà poi applicare la maggiorazione di 20 euro dovuta per ogni chilowatt superiore alla soglia dei 185, applicando le eventuali riduzioni in considerazione dell’anzianità di fabbricazione del veicolo, che però escludiamo dall’esempio, quindi:

  • 860,00 euro di superbollo (20,00 euro x 43 kW di eccesso sopra i 185)

Il totale di bollo e superbollo sarebbe quindi di 1613,36 euro.

Come e quando pagare il superbollo?

Il superbollo ha la stessa durata e quindi la stessa scadenza del bollo tradizionale. A differenza del bollo auto - che viene riscosso dalla regione - il superbollo è però una tassa statale e per pagarlo occorre utilizzare il modello F24.

Per il pagamento del superbollo auto è disponibile il modello F24 Elide (elementi identificativi) per il quale possono essere utilizzati i seguenti codici tributo:

  • 3364 Addizionale erariale alla tassa automobilistica
  • 3365 Addizionale erariale alla tassa automobilistica, sanzione
  • 3366 Addizionale erariale alla tassa automobilistica, interessi

Il modello F24 deve essere inoltrato con modalità telematica da parte dei titolari di partita Iva, mentre gli altri contribuenti possono presentare il modello in modalità online o cartacea presso gli istituti di credito convenzionati o Poste Italiane.

Il pagamento può essere effettuato presso le delegazioni ACI o le agenzie di pratiche auto, in banca, posta o presso le tabaccherie convenzionate. Inoltre, in base alla nuova normativa, è possibile eseguire il pagamento anche mediante il sistema PagoPa, così che le operazioni di pagamento di questa tassa siano ancora più semplice.

Il mancato o insufficiente versamento dell’addizionale comporta una sanzione pari al 30% dell’importo non versato, a meno che non si ricorra all’istituto del ravvedimento operoso.

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