Stellantis: collaborazione con gruppo cinese per nuovi veicoli elettrici

Gaetano Cesarano

25/08/2023

25/08/2023 - 12:08

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Stellantis potrebbe collaborare con la cinese Leapmotor per sviluppare nuovi veicoli elettrici adottando un approccio "asset-light".

Stellantis sta esplorando la possibilità di collaborare con il produttore cinese di auto elettriche Zhejiang Leapmotor Technologies per espandere la propria presenza sul mercato automobilistico internazionale.

La notizia arriva dopo che Volkswagen ha confermato lo sviluppo di nuovi modelli in Cina in collaborazione con Xpeng utilizzando la piattaforma G9.

In Cina Stellantis ha già una joint venture attiva con Dongfeng Motor Group e costruisce in loco vari modelli a marchio Peugeot e Citroen. La collaborazione con Leapmotor punterebbe invece allo sviluppo di nuovi veicoli elettrici.

Stellantis intende sicuramente seguire l’esempio del gruppo Volkswagen - che mira esso stesso ad un accordo con Leapmotor - e a quello di altri costruttori come General Motors - da anni accanto a SAIC e Wuling - e Ford che ha una joint venture con Changan Automobile e Jiangling Motors.

La collaborazione con Leapmotor potrebbe essere la mossa ideale per Carlos Tavares per sfidare i diretti concorrenti con una strategia "asset-light" in Cina.

L’amministratore delegato di Stellantis in passato era stato particolarmente esplicito circa la minaccia cinese per le case automobilistiche europee, e nel caso in cui la collaborazione con Leapmotor andasse davvero in porto sarebbe davvero inevitabile il richiamo alla famosa citazione attribuita a Giulio Cesare: "si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum", ovvero "se non puoi sconfiggere il nemico, fattelo amico".

Carlo Tavares nei mesi scorsi aveva affermato che, a meno che i politici europei non proteggano le industrie locali, aziende come Stellantis saranno costrette a spostare la produzione in paesi più economici per ridurre i costi.

La differenza di prezzo tra i veicoli europei e quelli cinesi è significativa e se non cambia nulla i clienti europei si rivolgeranno sempre più all’industria cinese. Il potere d’acquisto di molte persone in Europa sta diminuendo notevolmente.

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