Stellantis: entro il 2024 presenterà 47 auto elettriche

Stellantis è pronta a sferrare un attacco senza precedenti e lo farà nel medio termine, presentando entro il 2024 quarantasette nuove BEV. Decarbonizzare, favorire il passaggio dall’endotermico all’elettrico, un passaggio fondamentale anche in virtù di quanto imposto dalla Comunità Europea, Stellantis punta alla leadership in Europa nel segmento delle auto elettriche e non solo.

Attualmente sono 23 i modelli con alimentazione completamente elettrica commercializzati dal Gruppo Stellantis, diversi quelli in arrivo, primo tra tutti il RAM 1500 REV, il pick-up elettrico che sarà in vendita in America e destinato a rivoluzionare il mercato.

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Puntare sull’elettrificazione ma anche allargare i confini, spingendosi oltre l’Europa e il Nord America, entrando a gamba tesa nel Sud America, Africa e India, con stabilimenti produttivi e con modelli a basse e zero emissioni.
Stellantis e le Gigafactory

In occasione dell’Assemblea Generale Annuale, Elkann ha anche anticipato i piani del Gruppo Stellantis in merito alla costruzione di cinque nuove gigafactory entro il 2030, per una capacità complessiva di 400 GwH, la prima sarà inaugurata nel corso del 2023 a Douvrin (Francia), seguirà quella di Windsor (UK) nel 2024, per poi arrivare agli impianti di Kokomo (Stati Uniti) e Kaiserslautern (Germania).

In Italia la gigafactory di Stellantis a Termoli sarà completata entro il 2026.

In occasione dell’Assemblea Generale Annuale (AGM) che si è svolta il 13 aprile, è stato approvato un dividendo di 4,2 miliardi di euro sulle azioni ordinarie.

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Ciò vorrà dire che la ripartizione proposta comporterà il pagamento di 1,34 euro per ogni azione ordinaria, mentre gli azionisti in possesso di azioni ordinarie negoziate al NYSE riceveranno 1,463548 USD per ogni azione ordinaria (cambio ufficiale USD/EUR riportato dalla Banca Centrale Europea al 12 aprile 2023).

Gli azionisti del Gruppo Stellantis oltre all’approvazione del dividendo hanno anche dato l’ok all’ingresso nel consiglio di amministrazione di Benoit Ribadeaus Dumas che prende il posto di Andrea Agnelli.