Sixt, noleggio auto: ricavi in crescita ma persi 40 milioni di euro per le auto elettriche

Gaetano Cesarano

5 Marzo 2024 - 13:18

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Sixt è il terzo gruppo europeo nel settore del noleggio auto e nel 2023 ha raggiunto un fatturato record, ma il crollo del valore residuo delle auto elettriche preannuncia un primo trimestre 2024 in rosso.

Sixt, il gigante tedesco del noleggio auto, ha archiviato il 2023 con ricavi in crescita del 18% per 3,62 miliardi di euro e un ebitda di 1,33 miliardi pari al +16%.

Per Sixt, sesto gruppo mondiale e terzo europeo nel settore autonoleggio, il 2023 ha permesso di raggiungere il secondo miglior risultato per ricavi consolidati nella storia dell’azienda.

La crescita maggiore è stata registrata in Germania con ricavi al +23,6%, seguita dagli USA, con ricavi per la prima volta superiori a 1 miliardo di euro (+18,5%), e dagli altri mercati europei (+14,3%). Per quanto riguarda la flotta è stato raggiunto anche il record di 169.100 veicoli a noleggio contro i 138.400 veicoli del 2022.

Nonostante questo successo, i profitti Sixt sono stati significativamente frenati dell’elevato deprezzamento delle auto elettriche. L’incognita sul valore residuo delle auto elettriche ha causato infatti un aumento degli ammortamenti e delle perdite sulla flotta, con un impatto sui profitti stimato in circa 40 milioni di euro. La diminuzione dei ricavi è stata principalmente legata al peggioramento - nell’ultimo anno - del mercato dell’usato, che nella sola Germania ha visto scendere il prezzo delle auto elettriche del 20%.

L’esperienza di Sixt conferma che l’interesse dei clienti per le auto elettriche è ancora molto basso, nonostante gli investimenti in campagne di marketing e stazioni di ricarica. E non è un caso che già a dicembre l’azienda avesse annunciato una riduzione del numero di Tesla a disposizione, seguito adesso da un dimezzamento di tutta la flotta elettrica

A causa del continuo deterioramento delle condizioni di mercato, Sixt prevede un primo trimestre 2024 in rosso con un utile prima delle imposte compreso tra -15 e -28 milioni contro gli oltre 33 in positivo dell’anno scorso.

Nel 2024 il gruppo intende "concentrarsi su un’ulteriore espansione della strategia premium e della digitalizzazione" puntando ad un utile prima delle imposte tra 400 e 520 milioni di euro.

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