Segnali di prescrizione: significato e quali sono
I segnali di prescrizione sono una tipologia di segnaletica verticale che indica agli utenti della strada un obbligo o una limitazione. Ecco cosa c’è da sapere.
Sia che tu stia studiando per i quiz dell’esame della patente, sia che tu abbia bisogno di un ripasso di “teoria”, in questa guida approfondiremo quali sono i segnali di prescrizione e il loro significato nella segnaletica verticale italiana, dato che sono molto importanti all’interno del Codice della Strada e, ovviamente, per la sicurezza in generale.
Segnali di prescrizione: cosa sono e significato per il Codice della Strada
I segnali di prescrizione rappresentano una categoria di segnaletica verticale (art. 38 del Codice della Strada) che indica agli utenti della strada un obbligo o una limitazione. Questi cartelli stradali sono posizionati all’inizio e alla fine del tratto in cui vige la prescrizione.
I segnali di prescrizione sono una delle tre categorie in cui si suddividono i segnali stradali verticali, cioè quelli installati su appositi sostegni come pali verticali. Ma è bene distinguere le categorie della segnaletica verticale previste dal Codice della Strada per capire meglio il loro uso nonché il funzionamento.
- Segnali di pericolo: hanno lo scopo di preavvisare l’utente della strada dell’esistenza di situazioni di pericolo nel tratto di strada in cui la segnaletica è installata. Si tratta di situazioni che richiedono al conducente di un veicolo di tenere un comportamento prudente. La forma di questi segnali è quella di un triangolo con un vertice verso l’alto, mentre la figura presente all’interno del triangolo indica la natura del pericolo. I colori utilizzati sono il bianco, il rosso e il nero.
- Segnali di prescrizione: informano gli utenti della strada di obblighi, divieti e limitazioni presenti in un determinato tratto di strada.
- Segnali di indicazione: hanno lo scopo di dare all’utente della strada delle informazioni necessarie o utili per diverse finalità, come ad esempio le informazioni sulle località, sugli itinerari, sul tipo e sul nome della strada o sui servizi presenti. La presenza di questa segnaletica è obbligatoria su diversi tipi di strade (autostrade, extraurbane, urbane con velocità superiore a 50 km/h, tratti di accesso e uscita da centri abitati) e in prossimità delle intersezioni. I colori di questi cartelli dipendono dal tipo di strada o di informazione che comunicano, ad esempio sono verdi sulle autostrade, blu sulle extraurbane, bianchi sulle urbane, rossi per l’indicazione di incidenti o SOS, marroni per informazioni di interesse storico e turistico, ecc.
Quali sono i segnali di prescrizione?
I segnali di prescrizione si suddividono in ulteriori tre sottocategorie in base alla di limitazione che impongono all’utente della strada:
- segnali di precedenza;
- segnali di divieto;
- segnali di obbligo.
Segnali di precedenza
I segnali di precedenza hanno la funzione di informare gli utenti della strada sulla presenza di una precedenza in un determinato tratto di strada. Si suddividono in due classi.
Obbligo di dare la precedenza
Questa tipologia di segnali impone agli utenti della strada l’obbligo di dare la precedenza. All’interno di questa sottocategoria sono compresi segnali diversi in base alla tipologia di precedenza.
- Dare precedenza. Questo obbligo vale nei confronti dei veicoli che circolano nei due sensi della strada che si sta attraversando o su cui ci si sta immettendo. Il cartello è di forma triangolare con il vertice verso il basso e con il fondo di colore bianco con bordo rosso. La segnaletica verticale deve essere integrata dall’apposita segnaletica orizzontale trasversale, cioè una serie di triangoli bianchi con la punta orientata verso il veicolo che deve dare la precedenza. Questa segnaletica orizzontale può venire integrata con un triangolo bianco di grandi dimensioni al centro della corsia, sempre con il vertice orientato verso chi deve dare la precedenza.
- Fermarsi e dare precedenza. La segnaletica verticale indica l’obbligo di fermarsi prima dell’apposita striscia di arresto presente sulla corsia e di dare la precedenza in corrispondenza dell’intersezione e dell’immissione. Il segnale verticale è un cartello di forma ottagonale con fondo rosso e bordo bianco e all’interno la scritta “STOP” bianca. La segnaletica verticale deve essere integrata da quella orizzontale, rappresentata dalla già citata striscia bianca trasversale e dalla scritta “STOP”.
- Preavviso di dare precedenza. Questo tipo di segnale avvisa che più avanti rispetto al punto in cui è collocato gli utenti della strada dovranno dare la precedenza. La segnaletica verticale è formata dall’abbinamento del segnale “dare precedenza” o “fermarsi e dare precedenza” e di un segnale che indica la distanza in metri tra il preavviso stesso e il punto in cui vige la prescrizione.
- Intersezione con precedenza a destra. Viene utilizzato principalmente sulle strade extraurbane per segnalare un’intersezione tra due o più strade in corrispondenza della quale bisogna dare la precedenza a desta. Il cartello è formato da un triangolo a fondo bianco con un bordo rosso e una “x” nera all’interno.
- Dare precedenza in un senso unico alternato. La segnaletica verticale presenta una forma circolare con fondo bianco e bordo rosso con due frecce con verso orientato nelle due direzioni di marcia: quella a sinistra ha colore nero, mentre quella a destra ha colore rosso.
Diritto di precedenza
Sono i segnali che informano gli utenti della strada che hanno il diritto di precedenza, cioè che in una intersezione sono i conducenti che provengono da altre strade a dover dare la precedenza. Anche questa sottocategoria comprende diverse tipologie di segnali:
- Intersezione con diritto di precedenza. Viene collocato principalmente sulle strade extraurbane per segnalare un’intersezione con strade subordinate, che può essere solo a destra, solo a sinistra o da entrambe le parti. Il cartello presenta forma triangolare con il vertice verso l’alto, fondo bianco con bordo rosso e l’indicazione del tipo di intersezione al centro di colore nero.
- Diritto di precedenza. Segnaletica che indica che il tratto di strada in cui è collocata gode del diritto di precedenza. Il cartello ha forma quadrata ed è di colore giallo bordato di bianco.
- Diritto di precedenza in un senso unico alternato. Il segnale è rappresentato come un cartello di forma quadrata dal fondo blu con all’interno due frecce verticali con verso orientato nei due sensi di marcia e colori rosso (sinistra) e bianco (destra).
- Fine del diritto di precedenza. Indica agli utenti che stanno percorrendo un tratto con diritto di precedenza che a partire dal punto in cui è collocato il cartello la strada non gode più del diritto di precedenza. La segnaletica è rappresentata da un cartello quadrato di colore giallo bordato di bianco con una banda trasversale nera.
Segnali di divieto
Questa tipologia di segnali stradali vieta agli utenti della strada un determinato comportamento o impone delle limitazioni al comportamento. I segnali di divieto hanno forma circolare e possono presentare i colori bianco, rosso, blu, grigio e nero. I segnali di divieto si suddividono in due categorie:
- generici;
- specifici.
Segnali di divieto generici
Questa sottocategoria di segnaletica di divieto si riferisce a tutti i veicoli e comprende i seguenti segnali:
- Divieto di transito;
- Senso vietato;
- Divieto di sorpasso;
- Distanziamento minimo obbligatorio;
- Limite massimo di velocità;
- Divieto di segnalazioni acustiche.
Segnali di divieto specifici
Questa sotto categoria di segnali di divieto è invece relativa a particolari categorie di veicoli:
- Divieto di sorpasso per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t;
- Transito vietato ai veicoli a trazione animale;
- Transito vietato ai pedoni;
- Transito vietato alle biciclette;
- Transito vietato ai motocicli;
- Transito vietato ai veicoli a braccia;
- Transito vietato a tutti gli autoveicoli compresi i motoveicoli a 3 ruote e i quadricicli a motore;
- Transito vietato agli autobus;
- Transito vietato ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t indicata dalla carta di circolazione non adibiti al trasporto di persone;
- Transito vietato a tutti i veicoli a motore trainanti un rimorchio;
- Transito vietato alle macchine agricole;
- Transito vietato ai veicoli che trasportano merci pericolose;
- Transito vietato ai veicoli che trasportano esplosivi o prodotti facilmente infiammabili e ai veicoli che trasportano prodotti suscettibili di contaminare l’acqua;
Divieto di sosta e di fermata
Il segnale divieto di sosta indica i tratti di strada in cui vige il divieto di sosta dei veicoli. Può essere corredato di un cartello integrativo che indica i giorni, gli orari o le eccezioni del divieto. Il segnale di divieto di arresto indica che non è consentito nemmeno un arresto momentaneo del veicolo in quel tratto di strada.
Segnali di obbligo
I segnali di obbligo impongono agli utenti uno specifico comportamento o una determinata condizione da rispettare. Questa tipologia di segnaletica verticale, che ha sempre forma circolare, è suddivisa in due categorie:
- segnali di obbligo generico: presentano fondo blu e simbolo bianco;
- segnali di obbligo specifico: presentano fondo bianco, bordo rosso e simbolo nero al centro.
I segnali di obbligo generico sono:
- direzione obbligatoria;
- direzioni consentite;
- passaggio obbligatorio,
- passaggi consentiti;
- rotatoria;
- limite minimo di velocità;
- catene per neve obbligatorie;
- circolazione riservata a determinate categorie di utenti.
I segnali di obbligo specifico sono invece tre:
- Alt – Dogana;
- Alt – Polizia;
- Alt - Stazione.
Posizione dei segnali di prescrizione
In generale, per i segnali di prescrizione vengono utilizzati cartelli con i colori bianco, rosso, blu e nero, ad eccezione dei casi previsti dal regolamento di esecuzione del Codice della Strada.
Questa tipologia di segnali è installata in corrispondenza o il più vicino possibile al punto in cui ha inizio la prescrizione. Possono essere posizionati prima del tratto in cui vige la prescrizione per presegnalarla all’utente della strada: in questo caso il segnale deve essere abbinato ad un pannello integrativo che indica la distanza dall’inizio della prescrizione.
La segnaletica verticale di prescrizione deve essere posta sul lato destro della strada. Nel caso di strada a due corsie, per garantire la visibilità agli utenti della corsia interna, i segnali devono essere ripetuti sul lato sinistro o nella segnaletica sopra la carreggiata. Lungo un tratto stradale interessato da una prescrizione, gli appositi segnali devono essere ripetuti dopo ogni intersezione.
Ad eccezione dei casi in cui esiste uno specifico segnale di fine, il termine della prescrizione va indicato con lo stesso segnale munito di pannello integrativo con la freccia che indica il punto in cui finisce la prescrizione (orientata verso il basso).
Visibilità dei segnali di prescrizione
La segnaletica verticale che deve essere visibile per l’utente da una distanza minima che varia in base alla tipologia di strada. Lo spazio di avvistamento può essere di:
- 250 metri sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali;
- 150 metri sulle strade extraurbane secondarie e sulle strade urbane di scorrimento con velocità superiore a 50 km/h;
- 80 metri sulle altre strade.
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