Seat Leon è la compatta del segmento C offerta nelle versioni hothatch e station wagon ST. Vediamo i dati tecnici, le dotazioni, la storia del modello e perché comprarla e perché no.
La Seat Leon rappresenta ormai da anni un punto di riferimento nel segmento C. Il modello è prodotto sulla piattaforma MQB del gruppo Volkswagen che condivide con le sorelle Skoda Octavia e Volkswagen Golf.
Esteticamente la quarta generazione della Seat Leon si caratterizza per il frontale basso e affilato delineato dai fari anteriori full LED. La fiancata è solcata da una linea marcata che corre proprio sotto le maniglie porta e raccorda anteriore e retro dell’auto. Qui trova posto un lungo fanale full LED che percorre tutto il portellone posteriore.
L’interno della Seat Leon mette in mostra una ricca dotazione tecnologica con due ampi schermi. Il quadro strumenti digitale da 10,3” è infatti abbinato allo schermo da 10” previsto per il sistema di infotainment.
Sotto al cofano Seat Leon offre motori a benzina, diesel, metano a anche ibridi ricaricabili PHEV con potenze comprese tra i 90 e i 190 CV.
Dati tecnici
- Peso da 1275 Kg
- Lunghezza 437 cm
- Larghezza 180 cm
- Altezza 144 cm
- Bagagliaio da 270 litri
Dotazioni e ADAS
Seat Leon ha progressivamente implementato le sue dotazioni di bordo potendo beneficiare delle numerose tecnologie sviluppate dal gruppo Volkswagen. A bordo veniamo accolti da due ampi schermi uno, da 10,3”, in funzione di quadro strumenti e l’altro, da 10”, posizionato al centro della plancia per il sistema di infotainment. La piena configurabilità del quadro strumenti ci permette la gestione veloce e intuitiva di tutte le funzioni dell’auto. Quanto al sistema di infotainment l’interfaccia è stata aggiornata con una nuova organizzazione che permette di accedere anche alla gestione del climatizzatore. Non manca il mirroring Apple Car Play e Android Auto.
Sul fronte degli ADAS la Seat Leon offre tante tecnologie che, assieme alle componenti meccaniche, le sono valse il riconoscimento delle ambite 5 stelle nei crash test EuroNCAP. I dispositivi includono: cruise control adattivo, frenata automatica d’emergenza, sensore angolo cieco e sensore traffico posteriore, mantenimento attivo della corsia di marcia.
Seat Leon: la storia
Nonostante si tratti di un modello relativamente recente, la Seat Leon è giunta alla sua quarta generazione. Nel 1999 nasceva la prima Leon progettata sul pianale PQ34 di casa Volkswagen che veniva progettata nientemeno che da Giorgetto Giugiaro. È il 2001 quando viene prodotta la prima versione denominata Cupra, con un potente V6 benzina da 204 CV. Dopo il lancio della MPV Altea arriva nel 2005 la seconda generazione della Leon che presenta uno stile nuovo e maggiormente affusolato.
Nel 2009 giunge il momento tradizionale restyling di metà carriera che affila le linee e prepara il campo alla rivoluzione stilistica introdotta dalla terza generazione del 2012. Seat Leon veniva offerta, per la prima volta, nelle versioni 3 porte, 5 porte e station wagon quest’ultima che ha poi dato i natali alla variante offroad X-perience dotata della trazione integrale 4Drive. Ad inizio 2016 viene introdotto un restyling di Seat Leon che aggiorna la firma luminosa davanti e dietro e introduce un nuovo sistema di infotainment abbinato a un quadro strumenti digitale.
Il 2020 è l’anno di lancio della quarta generazione di Seat Leon che raffina il design riprendendo gli spunti stilistici visti per la prima volta sulla Seat Tarraco. Eliminata la 3 porte Seat Leon è oggi proposta a listino nella variante 5 porte e wagon.
Perché comprare Seat Leon
Seat Leon è progettata sul pianale MQB del gruppo Volkswagen. Una scelta che permette alla quarta generazione di proporre una dotazione molto ricca in termini di motorizzazioni e sistemi di assistenza alla guida. Su strada il feedback è molto positivo con il baricentro basso che migliora l’assetto e la tenuta in curva.
Quanto alle dotazioni, così come per il pianale e la meccanica, Seat Leon si affida agli ultimi sviluppi del gruppo VW mettendoci comunque del suo. Ad esempio è tanto bella esteticamente quanto funzionale la scelta di collegare le luci ambiente dell’auto al sensore per l’avviso dell’angolo cieco.
- Guidabilità: ottime doti dinamiche su strada con l’assetto sempre morbido e preciso in tutte le condizioni
- Dotazioni: da vera best in class grazie ad un infotainment altamente tecnologico e ai tanti ADAS presenti a bordo
Perché non comprare Seat Leon
Semplificare e razionalizzare, queste le parole d’ordine alla base del progetto Seat Leon. Peccato però che la riduzione dei tasti fisici per il controllo del clima abbia portato ad accorpare molte delle funzioni all’interno del sistema di infotainment. Ne deriva spesso l’impossibilità di richiamare con immediatezza tutti i setting per la regolazione del flusso e della temperatura.
Altro punto debole della Seat Leon va rintracciato nell’abitabilità posteriore. Il divanetto non è particolarmente generoso nelle dimensioni e questo porta ad avere un quinto posto sostanzialmente “virtuale” complice anche l’ingombro del tunnel centrale.
- Climatizzatore: è un bizona ma le bocchette del clima in basso non permettono di gestire al meglio il flusso. Scomodo il pannello di comando posizionato sotto lo schermo dell’infotainment.
- Quinto posto: il divanetto posteriore non è molto ampio e il quinto occupante non viaggia comodo
SEAT Leon: Allestimenti
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