Scatola nera per le auto: scatta l’obbligo dell’Unione Europea

Marco Lasala

15 Gennaio 2022 - 11:23

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A partire da Luglio 2022 le case automobilistiche saranno obbligate a montare una scatola nera per l’omologazione di nuovi modelli.

Scatola nera o meglio “black box”, un dispositivo utilizzato da diverso tempo nei trasporti e che presto approderà anche nell’automotive, sulle auto di tutti i giorni. Arriva dall’Unione Europea con il Regolamento UE 2019/2144 l’obbligo per le case automobilistiche di montare sui modelli di nuova omologazione questo dispositivo a partire dal 6 luglio 2022.

La scatola nera sarà obbligatoria su tutti i veicoli di nuova immatricolazione a partire dal 7 luglio 2024.

Si tratta di una normativa che mira a rendere trasparenti e chiare le dinamiche sugli incidenti al fine di prevenire possibili truffe assicurative.

Un dispositivo in grado di rilevare la velocità del veicolo, posizione, frenata e angolo di sterzo, una vera e propria telemetria sempre attiva in grado di memorizzare costantemente diversi parametri, ciò consente al tempo stesso anche di migliorare notevolmente la sicurezza stradale perché offre numerose indicazioni utili in caso di incidenti a catena.

Scatola nera: le auto saranno più sicure

La black box sarà anche in grado di colloquiare con i dispositivi di assistenza alla guida presenti sul veicolo: in caso di incidente, tramite il collegamento con il sistema eCall, contatterà in automatico mezzi di soccorso e polizia stradale.

Posizionata al di sotto del sedile guida è dotata di un circuito chiuso che la rende sicura e protetta da manipolazioni esterne, per accedere ai dati interni occorrerà essere in possesso di uno speciale rilevatore in dotazione alle autorità nazionali.

Dal 2022 non occorrerà solo dotare le vetture di nuova immatricolazione di scatola nera ma anche di equipaggiarle con una serie di sistemi ADAS che le renderanno sensibilmente più sicure, dispositivi quali la frenata automatica d’emergenza, il riconoscimento della segnaletica stradale con adeguamento della velocità e l’avviso di stanchezza del conducente saranno obbligatori.

La scatola nera metterà a dura prova la privacy degli automobilisti?

Da Bruxelles arrivano le prime indicazioni, le black box saranno sicure e dotate di un’elettronica a prova di hacker. L’ultima parola spetterà alle autorità competenti e al Garante della Privacy perché tra auto connesse e “telemetria”, gli spostamenti in auto saranno sempre più tracciati.

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