Roma, monopattini elettrici: solamente 3 operatori autorizzati e nuove regole per lo sharing
Riduzione della flotta circolante, pochi operatori selezionati e regole più rigide: a Roma cambiano le regole per l’utilizzo in sharing dei monopattini.
Dal 1° luglio nel Comune di Roma potranno operare solo tre operatori per lo sharing di monopattini elettrici.
A conclusione della selezione iniziata nell’agosto del 2022 e rallentata da un ricorso al Tar, i vincitori del bando pubblico per la micromobilità nel Comune di Roma sono le società Lime, Dott e Bird.
I 3 operatori internazionali hanno ottenuto il punteggio migliore in graduatoria e saranno gli unici a poter operare sul territorio comunale di Roma, a dispetto degli attuali 7.
Il servizio di monopattini in condivisione a Roma è considerato uno dei mercati più interessanti al mondo per il settore: le tre società si sono aggiudicate una concessione triennale - a partire da luglio 2023 - per la gestione da un minimo di 3.000 fino ad un massimo di 4.500 monopattini, a seconda dell’estensione dell’area operativa del servizio.
La procedura di gara - guidata da Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità - è stata molto competitiva, con criteri molto stringenti in tema di sicurezza, sostenibilità e ordine pubblico: nel dettaglio la selezione ha tenuto conto del sistema di manutenzione, della distribuzione della flotta, della sostenibilità ambientale e dell’offerta di abbonamenti e scontistica per spostamenti ricorrenti.
Il punteggio più alto tra i sette competitor è andato alla californiana Dott premiata per la costante dedizione alla sicurezza, l’attenzione all’ambiente e l’impegno nel mantenere tutte le operations in–house.
Le nuove regole per i monopattini a Roma
La flotta circolante di monopattini sarà ridotta dalle attuali 14.500 a 9.000 unità, di cui almeno 1.000 per ciascun operatore selezionato dovranno essere destinate alle zone centrali della città.
I monopattini dovranno essere dotati di una targa metallica di riconoscimento e potranno raggiungere una velocità massima di 20 km/h (6 km/h nelle zone pedonali).
L’utilizzo dei sistemi di micromobilità dovrà essere limitato ad utenti maggiorenni che dovranno confermare la propria identità per l’utilizzo via app con un documento di riconoscimento. Le aree di parcheggio saranno debitamente segnalate e dovranno essere in prossimità delle fermate di metropolitana e autobus o dei parcheggi di scambio. Il parcheggio al di fuori degli stalli autorizzati comporterà l’impossibilità di concludere il noleggio con aggravio dei costi e multe salate per i trasgressori.
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