Roma, le strade chiuse per la manifestazione 25 novembre 2023 contro la violenza sulle donne

Gaetano Cesarano

23/11/2023

23/11/2023 - 11:07

condividi

La grande mobilitazione prevista a Roma il 25 novembre per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne prevede una modifica della viabilità della Capitale con strade chiuse al traffico, divieti di sosta e deviazioni degli autobus di linea.

Roma si prepara a una giornata di mobilitazione e protesta contro la violenza sulle donne, in occasione della manifestazione internazionale che si celebra ogni anno il 25 novembre. Nella Capitale sono previste pertanto diverse iniziative tra cui un corteo ed eventi simbolo per contestare con forza la violenza di genere e contro le donne.

Sulla scorta dei più recenti fatti cronaca, per la manifestazione che si terrà a Roma il 25 novembre si prevede la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutto il territorio nazionale con la presenza di associazioni, sindacati, partiti, movimenti d’opinioni ma anche singoli cittadini. Lo slogan del corteo - per cui si prevedono non meno di 10.000 partecipanti - è "Non una di meno".

La giornata sarà l’occasione per ricordare tutte le donne che hanno perso la vita a causa della violenza, denunciando la persistenza e la gravità di un fenomeno che si manifesta in forma fisica, psicologica, economica e talvolta istituzionale. Si chiede una maggiore attenzione e sostegno alle vittime, una più efficace prevenzione e repressione dei responsabili, una più ampia educazione al rispetto e alla parità di genere.

Il percorso della manifestazione

Per la manifestazione del 25 novembre contro la violenza sulle donne e i femminicidi, l’associazione "Non una di meno" ha lanciato un appello "per invadere insieme le strade di Roma".

Al corteo - che si svolge da anni nella giornata internazionale stabilita dall’Onu in ricordo delle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana - parteciperanno anche gli studenti che hanno di recente debuttato sui social con la piattaforma politica "Tutti noi sì".

La manifestazione principale partirà alle ore 14.30 del 25 novembre 2023 dal Circo Massimo e arriverà in Piazza San Giovanni in Laterano, passando per Porta Capena, Via di San Gregorio, Via Labicana, Viale Manzoni e Via Emanuele Filiberto.

Strade chiuse a Roma per il corteo contro la violenza sulle donne

La manifestazione del 25 novembre 2023 contro la violenza sulle donne avrà inevitabilmente delle ripercussioni sulla viabilità della città di Roma con strade chiuse al traffico, divieti di sosta, deviazioni e limitazioni dei mezzi pubblici.

In prossimità dell’orario di inizio della manifestazione è prevista la chiusura delle strade al passaggio dei manifestanti su:

  • Via del Circo Massimo
  • Piazza di Porta Capena
  • Via di San Gregorio
  • Via Labicana
  • Viale Manzoni
  • Via Emanuele Filiberto
  • Piazza di San Giovanni in Laterano

Allo stesso modo è previsto il divieto di sosta su:

  • Via dell’Ara Massima di Ercole
  • Via dei Cerchi
  • Via del Circo Massimo
  • Piazza di San Giovanni in Laterano

Corteo contro la violenza sulle donne: deviazioni autobus a Roma

Con una previsione di migliaia di partecipanti che si daranno appuntamento al Circo Massimo di Roma è evidente che il transito dei mezzi pubblici di superficie sarà difficoltoso. Molte linee bus saranno pertanto limitate o deviate, con i percorsi che subiranno alcune modifiche escludendo le zone interessate dal corteo.

In particolare saranno deviate le linee bus:

  • 3Nav
  • 16
  • 51
  • 75
  • 81
  • 85
  • 87
  • 117
  • 118
  • 160
  • 218
  • 360
  • 590
  • 628
  • 665
  • 714
  • 715
  • 792
  • C3

Poiché le linee coinvolte nel piano deviazioni potrebbero subire ulteriori modifiche per consentire il deflusso dei partecipanti al corteo dopo lo svolgimento della manifestazione, è comunque consigliabile consultare il sito dell’Atac per avere informazioni aggiornate sulle linee bus. Allo stesso modo si raccomanda di evitare di raggiungere in auto le zone interessate dal corteo e di preferire i mezzi alternativi come la bicicletta o lo scooter.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA