Robert Downey Jr. regala 6 auto della sua collezione per finanziare un’organizzazione no profit

Nell’ambito delle iniziative a favore dell’ambiente, l’attore di fama internazionale Robert Downey Jr. dimostra il suo impegno verso la causa della sostenibilità.

Con una carriera che abbraccia oltre quattro decenni, Robert Downey Jr. ha lasciato un’impronta indelebile nell’industria cinematografica con ruoli iconici come Iron Man e Tony Stark. Attore versatile e apprezzato in tutto il mondo, oltre che per la sua carriera artistica, è noto per essere un grande sostenitore delle cause ambientaliste.

Questa volta ha preso una decisione senza precedenti donando sei esclusive auto "restomod" della sua collezione personale per sostenere la FootPrint Coalition.

La missione dell’organizzazione è quella di utilizzare tecnologie avanzate e innovative per ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente e preservare il nostro pianeta per le generazioni future. La FootPrint Coalition sostiene progetti di ricerca e sviluppo di tecnologie sostenibili in settori chiave come l’energia pulita, la protezione della biodiversità e la conservazione delle risorse naturali.

Nel suo show televisivo, Robert Downey Jr. ha entusiasmato gli appassionati condividendo la sua passione per il restauro delle auto d’epoca mostrando come la tradizione automobilistica possa sposarsi con l’innovazione tecnologica.

In un gesto di straordinaria generosità, Robert Downey Jr. ha quindi deciso di privarsi di sei "restomod" donando i proventi alla FootPrint Coalition per sostenere i progetti e le iniziative a favore dell’ambiente.

Si tratta di pezzi unici della sua collezione personale: Mercedes-Benz 280 SE, Volkswagen T2, Chevrolet Corvette Convertibile, Chevrolet El Camino, Buick Riviera e Chevrolet K-10.

La Mercedes-Benz 280 SE del 1969 apparteneva alla madre di Downey Jr. e il motore originale è stato sostituito con una unità motrice in grado di funzionare a Biodiesel, mentre gli interni sono rivestiti in velluto. Il valore stimato è di circa 100.000 dollari.

Il bus della Volkswagen è stato invece convertito utilizzando un motore elettrico ed è dotato anche di barbecue: trattandosi di un pezzo molto ricercato dai collezionisti la valutazione in queto caso sfiora i 200.000 dollari.

Tra le auto protagoniste di Downey’s Dream Cars non poteva mancare la sportiva americana per eccellenza: la Chevrolet Corvette. In questo caso si tratta di un modello cabriolet del 1965 che è stata dotato di un motore LS3 V8 da oltre 400 cavalli.

Altra vettura molto caratteristica è la Chevrolet El Camino del 1985 modificata con un assetto rialzato, un nuovo motore turbo da 2,7 litri, pannello solari sul tetto e gruppi ottici a LED.

Nella Buick Riviera del 1966 - che in origine montava un V8 "Big Block" da 7 litri capace di erogare 340 CV - è stato invece installato un sistema ibrido per rendere la guida "più sostenibile". Oltre a gruppi ottici e freni più moderni, è stata dotata di cerchi di grande diametro e di un sistema sperimentale per monitorare qualità dell’aria ovunque si voglia.

Tra i simboli del motorismo americano un posto d’onore è dedicato ai pick-up, non stupisce quindi la presenza tra le auto dello show TV di una Chevrolet K-10 del 1972. Il veicolo è stato aggiornato adottando un powertrain di origine Tesla (motore elettrico e pacco batterie) con una trasformazione che ha richiesto oltre 3.700 ore di lavoro.

I fondi raccolti dalla vendita delle "restomod" saranno direttamente utilizzati dalla FootPrint Coalition per la realizzazione degli obiettivi dell’organizzazione, promuovendo la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sostenibili e innovative.