Revisione impianto GPL: come funziona, quanto costa e sostituzione serbatoio
Oltre alla revisione periodica ogni 4 anni, per i veicoli ad alimentazione GPL è prevista la sostituzione delle bombole a scadenze precise. Scopriamo in dettaglio la normativa, i costi e le sanzioni.
La revisione dell’impianto GPL genera molti dubbi negli automobilisti che non hanno mai posseduto un veicolo con alimentazione bi-fuel. Con l’aumentare dei prezzi dei carburanti tradizionali, un numero sempre maggiore di utenti sta infatti valutando l’acquisto di un veicolo GPL poiché il risparmio economico per il rifornimento può essere notevole, soprattutto se si percorrono molti chilometri durante l’anno.
Come per ogni altro tipo di veicolo, anche per le auto con alimentazione a gas la manutenzione è fondamentale per garantire il buon funzionamento dell’impianto e la normativa italiana prevede come obblighi specifici la revisione periodica - al pari dei veicoli benzina e diesel - e la sostituzione del serbatoio GPL ogni 10 anni.
Molto spesso si fa riferimento alla revisione dell’impianto GPL dell’auto per indicare nello specifico la manutenzione della "bombola", ovvero il serbatoio supplementare di alimentazione dove viene effettuato lo stoccaggio a tenuta stagna del gas e che è dotato di sistemi di sicurezza per evitare dispersioni ed esplosioni in caso incendio o sinistri stradali.
In Italia infatti non è prevista la revisione della bombola GPL installata sul veicolo, ma è obbligatoria la sua sostituzione ogni 10 anni.
Revisione auto GPL: modalità e costi
La revisione di un’auto GPL segue le stesse modalità delle vetture benzina e diesel. La revisione periodica dell’auto è infatti obbligatoria per legge (dopo 4 anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni 2) e prevede la verifica dei componenti fondamentali per la sicurezza di marcia del veicolo e la rispondenza alle norme antinquinamento di omologazione.
In quest’occasione gli operatori sono tenuti a verificare il funzionamento dell’impianto GPL e la data di scadenza della bombola o del serbatoio toroidale (la cosiddetta “ciambella” montata spesso nel vano della ruota di scorta) ma non c’è nessun obbligo di sostituzione.
Il costo della revisione auto non varia in funzione del tipo di alimentazione - sia essa benzina, diesel, GPL o metano - ed è pari a 54,95 euro se il collaudo viene effettuato presso una sede territoriale della Motorizzazione Civile o 79,02 euro se la revisione viene svolta presso una officina autorizzata.
Sostituzione serbatoio GPL auto: normativa e obblighi di legge
La durata del serbatoio GPL auto è stabilita dalla circolare B76/2000/MOT del 16 novembre 2000 emanata del Ministero dei Trasporti e dalla direttiva europea ECE/ONU 67/01 che regola l’utilizzo dell’impianto a gas e i relativi dispositivi di sicurezza, come la valvola che scarica il GPL fuori dal serbatoio in caso di sovrappressione, evitando nei casi d’incendio l’esplosione della bombola.
La direttiva comunitaria stabilisce in 10 anni la vita operativa del serbatoio GPL, ma poiché la data di costruzione non è sempre individuabile, la decorrenza deve intendersi dalla data di prima immatricolazione della vettura, nel caso di impianto installato come primo equipaggiamento dalla Casa costruttrice, o dalla data di installazione se l’impianto è stato montato successivamente all’immatricolazione.
Esempio pratico scadenza revisione auto e impianto GPL
Nel caso di un veicolo bi-fuel con impianto a gas installato di serie dalla Casa costruttrice e immatricolato il 1 gennaio 2023 gli obblighi di revisione auto e sostituzione serbatoio GPL sono nell’ordine:
- Prima revisione entro il 31 gennaio 2027;
- Revisione successiva entro il 31 gennaio 2029 e successivamente ogni due anni
- Sostituzione del serbatoio GPL entro il 31 gennaio 2033
Sostituzione serbatoio GPL auto: come fare e nuove regole
L’operazione di sostituzione del serbatoio GPL auto si suddivide in due fasi: il montaggio presso un centro di installazione autorizzato e il successivo aggiornamento del libretto di circolazione.
Prima della riforma dell’art. 78 del Codice della Strada (Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione) la sostituzione della bombola GPL prevedeva l’obbligo di collaudo con visita e prova presso la Motorizzazione Civile per aggiornare il libretto di circolazione.
Dal 2022, con il DL Semplificazioni, la norma è stata però modificata e resa più agevole. La sostituzione a regola d’arte del serbatoio e la conseguente conformità dell’impianto adesso è garantita dal centro autorizzato che ha eseguito i lavori e che dovrà fornire al cliente una Dichiarazione di Conformità dell’installazione e le certificazioni sui componenti utilizzati.
Rimane comunque invariato l’obbligo amministrativo dell’aggiornamento della carta di circolazione con la presentazione della richiesta entro 30 giorni dal termine dell’intervento.
Sostituzione serbatoio GPL auto: quanto costa
Il costo della sostituzione delle bombole GPL può variare in base al veicolo, al tipo di impianto esistente e alla tariffa oraria della manodopera applicata dall’officina.
Il costo della sostituzione del serbatoio GPL comprende:
- fornitura di un nuovo serbatoio omologato ed eventuale elettrovalvola
- smontaggio e rimontaggio del serbatoio
- aggiornamento del libretto di circolazione presso la Motorizzazione Civile
Il costo della nuova bombola dipende dalla forma e dalla capienza, mediamente si attesta tra 400 e 500 euro, ai quali vanno sommati la manodopera e la sostituzione di eventuali componenti usurate riscontrabili una volta smontato l’impianto.
Mancata sostituzione serbatoio GPL: sanzioni
La sostituzione del serbatoio GPL dopo 10 anni è un intervento obbligatorio per legge, ma è anche molto importante ai fini della propria incolumità in caso di sinistro.
Oltre a non rendere possibile il superamento della revisione periodica, la circolazione di un veicolo con serbatoio GPL scaduto comporta - come previsto dal Codice della Strada - una sanzione fino a 594 euro e il fermo amministrativo del veicolo.
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