La proprietà dell’auto e la mobilità degli italiani: l’indagine Sixt
Un’indagine di Sixt in collaborazione con l’Università di Pavia misura le abitudini di mobilità degli italiani: un’istantanea dell’oggi e del futuro sui trasporti nel nostro paese.
Sixt, fornitore internazionale di servizi di mobilità, ha presentato una nuova indagine condotta in collaborazione con l’Università di Pavia sulle abitudini di mobilità degli italiani ed i possibili cambiamenti nel futuro.
I risultati dell’indagine confermano il forte radicamento in Italia della proprietà dell’auto utilizzata, ma anche un promettente interesse per soluzioni condivise, specialmente tra la fascia più giovane di utenza.
Mobilità: le abitudini degli italiani
L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di potenziali utenti a livello nazionale (1026 partecipanti, in età compresa tra i 18 ed i 65 anni, 50,3% uomini e 49,7% donne). Il 56,6% degli intervistati dichiara di utilizzare l’auto per gli spostamenti quotidiani. Quando non usa l’auto, il 35,5% degli intervistati si sposta a piedi.
Questo risultato si spiega con la naturale complementarietà dei due mezzi e con la struttura delle nostre città: dopo aver parcheggiato l’auto, molte persone raggiungono la loro destinazione a piedi, confermando la significativa differenza tra il centro città, dove le auto sono fortemente limitate, e la periferia.
Soltanto l’11% degli intervistati usa il trasporto pubblico, ma è particolarmente diffuso tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni (17,5%) e tra i "pendolari" (fino a 60 anni), con un leggero calo tra i trentenni e i quarantenni (9,8%) e raggiunge il punto più basso (7,0%) tra la popolazione più anziana (61-70 anni).
Il fine settimana radicalizza abitudini già presenti e consolidate nel campione intervistato, in favore dell’auto, mentre l’uso dei mezzi pubblici diminuisce dall’11% al 6%, anche se rimane più diffuso nelle fasce d’età più giovani (22,9% per i 18-30 anni) come seconda scelta di mobilità.
Alternative alla "proprietà" dell’auto
Il 97% di coloro che usano l’auto quotidianamente, lo fa con un’auto di proprietà. Anche se la proprietà dell’auto rimane fortemente radicata in Italia, il 59% del campione dimostra un atteggiamento positivo nei confronti delle alternative alla proprietà (come il noleggio), a patto che siano accompagnate da impegni finanziari ridotti o da incentivi.
L’indagine evidenzia pure di una crescente e diversificata richiesta di accesso “on demand” ai mezzi di trasporto da parte degli utenti che puntano a servizi aggiuntivi disponibili per personalizzare l’esperienza di utilizzo, in base alle proprie esigenze e ai propri desideri individuali.
Questi fattori potrebbero favorire soluzioni che offrono maggiore flessibilità, cogliendo la fase di transizione, come il noleggio a medio-lungo termine, che elimina i costi di immobilizzazione tipicamente associati alla proprietà dell’auto.
Angelo Ghigliano, Vicepresidente e Amministratore Delegato di Sixt Italia, ha commentato: "Con questa indagine Sixt ha cercato di scattare una fotografia di come si muovono gli italiani per creare una panoramica di quello che potrebbe essere lo scenario futuro legato all’utilizzo dell’auto, anche in modalità alternative alla proprietà. Una sorta di punto di riferimento rispetto allo scenario del mercato italiano, per accompagnare l’utente verso nuove opportunità di utilizzo di mezzi di mobilità sempre più personalizzati e sostenibili".
Sixt: l’autonoleggio premium
Il Gruppo Sixt è presente in oltre 100 Paesi in tutto il mondo e nel 2022 ha raggiunto un record per quanto riguarda l’utile consolidato - 550 milioni di euro al lordo delle imposte - insieme ad un significativo aumento del fatturato (3,07 miliardi di euro). Nei primi nove mesi del 2023 sono state generate entrate a livello globale per 2,75 miliardi di euro, pari ad una crescita del +18,4% anno su anno.
In Italia le prime aperture risalgono al 2017 e in pochi anni hanno consentito di raggiungere una quota del 20% nel mercato autonoleggio: merito sicuramente dell’offerta di mobilità che integra noleggio di auto e veicoli commerciali, car sharing, ride hailing e abbonamenti auto.
Sixt University: la formazione per i servizi di mobilità
In cinque anni Sixt Italy ha aperto 43 agenzie sul territorio, cui se ne aggiungeranno altre 13 l’anno prossimo e con l’iniziativa di formazione Sixt University, che si rivolge sia a studenti sia a chi già lavora o voglia lavorare nel settore del noleggio veicoli, punta ad offrire un servizio di qualità superiore.
L’obiettivo di Sixt University è quello di ottenere personale con una formazione specifica in grado di assicurare un livello di servizio al cliente in linea con l’immagine premium dell’azienda tedesca, assicurando così uno standard a livello mondiale in tutte le stazioni Sixt. Un corso gratuito di 100 ore di formazione online cui si accede senza limiti di età e di cui beneficerà tutto il settore autonoleggio che troverà sul mercato personale sempre più preparato, aumentando il livello del servizio assicurato alla clientela.
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