Problemi ai serbatoi AdBlue: chiesta un’indagine a livello europeo

Gaetano Cesarano

14 Luglio 2023 - 16:41

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Le associazioni dei consumatori di tutta Europa chiedono di aprire un’indagine sulle problematiche connesse al sistema AdBlue, installato su molti veicoli Diesel di recente produzione.

Le associazioni dei consumatori di tutta Europa chiedono alle autorità di aprire un’indagine sulle problematiche connesse all’utilizzo di AdBlue sulle auto di più recente omologazione.

L’AdBlue è un fluido necessario al funzionamento di molti veicoli ad alimentazione diesel e permette di ridurre le emissioni inquinanti (compresi gli ossidi di azoto/NOx).

Problemi con il serbatoio AdBlue

Sulla base di migliaia di testimonianze sembra assodato che un presunto difetto di progettazione del serbatoio AdBlue possa causare - specie in vetture Peugeot e Citroën - diverse problematiche nell’utilizzo dell’auto. L’AdBlue viene spruzzato automaticamente nel sistema di scarico attraverso il sistema di gestione elettronica dell’auto, ma se il sistema non funziona correttamente può essere impossibile avviare il veicolo.

Sulla base di costi di riparazione superiori ai 900 euro segnalati dagli autombilisti interessati dal problema, le associazioni dei consumatori hanno chiesto un’indagine formale sul caso tramite l’organizzazione europea BEUC (Bureau Européen des Unions de Consommateurs).

Altroconsumo e OCU hanno già presentato apposite denunce alle autorità europee per la tutela dei consumatori e alle autorità italiane e spagnole nel dicembre 2022, segnalando sospette violazioni della legge sulle pratiche commerciali sleali. La probabilità di difetti nel software e nel serbatoio AdBlue è stata infatti segnalata da tantissimi automobilisti nel corso degli ultimi anni.

Sistemi di avviso malfunzionamento AdBlue

Quando il livello AdBlue scende sotto un livello predefinito, il sistema arresta il motore dell’auto e ne impedisce il riavvio poiché l’auto non rispetterebbe più gli standard di omologazione per le emissioni di ossidi di azoto (NOx).

L’automobilista viene avvisato tempestivamente con apposite segnalazioni nel quadro strumenti dell’imminente esaurimento dell’AdBlue, consentendo di effettuare il necessario rabbocco. Purtroppo le segnalazioni degli automobilisti europei hanno consentito di appurare che il software indica erroneamente che il serbatoio è (quasi o completamente) vuoto anche se in effetti non lo è, con evidenti limitazioni nell’utilizzo del veicolo. Si tratta con molta probabilità di un difetto del software o della progettazione del serbatoio AdBlue.

Cosa chiedono le associazioni dei consumatori

I risultati raccolti e pubblicati dalle diverse organizzazioni associate rivelano che più di 4.000 automobilisti europei hanno segnalato problemi con il sistema AdBlue. A giugno 2023 erano 1.731 in Francia, 2.411 in Belgio e oltre 700 in Italia

Il problema potrebbe non essere limitato a poche case automobilistiche. La maggior parte dei consumatori ha segnalato problemi con le auto Citroën e Peugeot, ma i dati mostrano che anche i modelli di altri costruttori potrebbero essere interessati dalla stessa problematica. Secondo Altroconsumo i costi di riparazione si aggirano in media intorno ai 1.000 euro.

Con l’apertura di un’indagine europea sulla questione, le associazioni chiedono alle aziende costruttrici di informare gli automobilisti del possibile problema, prendendo gli opportuni provvedimenti per un’efficace risoluzione e offrendo la riparazione gratuita per i consumatori interessati.

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