Patente moto A2 e A senza esame: regole, normativa, come fare
Con le nuove regole per l’accesso graduale, i possessori di patente A1 o A2 possono passare alla categoria superiore senza sostenere l’esame pratico. Scopriamo come fare.
Per il conseguimento della patente moto A2 e A non è più necessario un nuovo esame pratico.
La novità era stata anticipata l’anno scorso con il Decreto Infrastrutture Bis e interessa tutti i motociclisti che vogliono poter guidare una moto di maggiore potenza.
La legge 108 del 5 agosto 2022 con la modifica dell’articolo 123 comma 7 del Codice della Strada aveva infatti previsto la possibilità di un passaggio di categoria senza il sostenimento di un esame di guida a patto che il titolare di una patente A1 o A2 frequentasse un "corso di formazione presso un’autoscuola". La mancanza dell’apposito decreto attuativo non aveva però permesso di sfruttare quest’agevolazione che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe "ridurre gli oneri amministrativi a carico degli utenti, velocizzare il rilascio della patente di guida, delle abilitazioni professionali e del certificato di idoneità professionale".
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della disciplina specifica e la circolare n. 26690 del 13 settembre 2023 che raccoglie le istruzioni operative, in Italia è adesso possibile effettuare l’accesso graduale, senza esame, alle patenti di categoria A2 ed A (da molti indicata anche come A3).
Patente moto senza esame: cosa cambia
La nuova normativa interessa solo i motociclisti già in possesso di patente A1 o A2, mentre per chi deve conseguire la patente moto per la prima volta rimane in essere la procedura convenzionale.
L’esame pratico per conseguire la patente moto di categoria superiore non è più richiesto e i possessori di patente A1 o A2 potranno ottenere, a seguito di un apposito corso di formazione di 7 ore, il rilascio della patente A2 o A.
La nuova modalità operativa per il conseguimento della patente si aggiunge a quella precedente e ancora valida che prevede l’esame pratico a bordo di:
- motocicli con potenza da 20 a 35 kW, rapporto potenza/peso inferiore a 0,2 kW/kg e cilindrata superiore a 250 cm3 per la patente A2
- motocicli con massa a vuoto superiore a 180 kg, potenza e cilindrata superiori rispettivamente a 50 kW e 600 cm3 per la patente A
Patente moto senza esame: chi può accedere
Il decreto emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiarisce che per essere ammessi alla formazione ai fini dell’accesso graduale senza esame:
- per passare da A1 ad A2 bisogna avere almeno 18 anni di età, essere titolari dell’autorizzazione per esercitarsi alla guida di veicoli di categoria A2 (ovvero il cosiddetto foglio rosa) ed essere in possesso da almeno due anni della patente di categoria A1
- per passare da A2 ad A bisogna aver almeno 20 anni di età, essere titolari dell’autorizzazione per esercitarsi alla guida di veicoli di categoria A ed essere in possesso da almeno due anni della patente di categoria A2
Sono esclusi dall’accesso alla formazione e quindi dalla possibilità di passare alla categoria superiore senza il superamento di un esame pratico i motociclisti in possesso di abilitazione alla guida di categoria A1 in quanto titolari della patente auto B ai sensi dell’art. 125 del Codice della Strada.
Patente moto da A1 ad A senza esame: è possibile?
La nuova normativa non prevede il passaggio diretto della patente moto dalla categoria A1 alla A: in questo caso valgono le modalità adottate finora e che prevedono un’età minima di 24 anni e l’esame pratico obbligatorio. Dopo aver conseguito la patente A1 sarà però possibile ottenere la A2 senza ulteriore esami alla scadenza dei primi due anni e successivamente - con ulteriore decorrenza di due anni - ottenere la A.
Patente moto senza esame e limitazioni di guida
La nuova modalità di conseguimento della patente moto senza esame pratico non prevede l’annullamento delle eventuali limitazioni di guida di soli veicoli con trasmissione automatica. Anche in questo caso chi vorrà convertire la propria patente ed ottenerne una senza limitazioni ai mezzi con cambio automatico sarà obbligato a superare l’esame pratico di guida.
Patente moto senza esame: come fare e quanto costa
L’autorizzazione per esercitarsi alla guida, ovvero il foglio rosa necessario per l’accesso alla formazione, deve essere richiesto all’ufficio della motorizzazione civile territorialmente competente con apposita istanza finalizzata al conseguimento della patente A2 o A con accesso graduale.
Per effettuare il corso di formazione bisognerà allegare all’istanza:
- certificato medico di accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica come da articolo 119 del Codice della Strada (costo variabile da 60 a 100 euro)
- ricevuta di pagamento (mediante portale di pagamento PagoPA) di un’imposta di bollo di 16 euro per la domanda
- ricevuta di pagamento (mediante portale di pagamento PagoPA) di un’imposta di bollo di 16 euro per emissione patente
- ricevuta di pagamento (mediante portale di pagamento PagoPA) di 10,20 euro per i diritti di Motorizzazione (tariffa 2, tabella 3, allegato legge n. 870/1986)
Ai costi del certificato medico e dei versamenti obbligatori bisogna aggiungere il corrispettivo da versare all’autoscuola per l’erogazione del corso di formazione della durata di 7 ore comprensivo di prove pratiche e uso della moto (da 400 a 600 euro).
Patente moto senza esame: corso di formazione
Il corso di formazione per l’accesso graduale e senza esame ad una patente moto di categoria superiore si compone di due fasi, per un totale di sette ore e con un massimo di 3 ore al giorno, articolate come segue:
- manovre particolari, preparazione e controllo tecnico del veicolo ai fini della sicurezza stradale (3 ore)
- guida nel traffico (4 ore)
Per quanto riguarda la prima fase l’allievo dovrà essere in grado di:
- prepararsi ad una guida sicura, provvedendo ad indossare correttamente guanti, stivali, casco e abbigliamento protettivo
- controllare le condizioni di pneumatici, freni, sterzo, interruttore di emergenza, catena, livello dei liquidi, luci e dispositivi di segnalazione acustica
- parcheggiare il motociclo sul cavalletto e di scendere dallo stesso nel rispetto delle necessarie precauzioni senza l’aiuto del motore
- effettuare manovre a velocità ridotta, fra cui uno slalom
- effettuare manovre in seconda o terza marcia a una velocità di almeno 30 km/h, compreso l’evitamento di un ostacolo e una frenata d’emergenza
Per superare la seconda fase di guida nel traffico bisognerà invece affrontare situazioni di nomale utilizzo quali:
- partenza da fermo da un parcheggio e dopo un arresto nel traffico
- uscita da una strada secondaria
- guida su strada rettilinea e in curva
- cambiamento di direzione e corsia
- sorpasso di altri veicoli e superamento di ostacoli,
- ingresso, guida e uscita dall’autostrada o da strade extraurbane
La formazione dovrà essere svolta su veicoli di categoria A2 o A in base all’autorizzazione alla guida richiesta dal candidato.
Il rilascio della patente moto A2 e A senza esame
La verifica del percorso formativo avverrà attraverso un’apposito applicativo del MIT che permetterà di controllare allievi, istruttori, luogo della formazione, tipologia dei percorsi e condotta di guida.
In attesa che venga messa a punto la app del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le autoscuole comproveranno su carta la presenza degli allievi e l’avvenuta erogazione delle ore di formazione così come disposto dal decreto di disciplina.
Al termine della formazione, e comunque nel periodo di validità del foglio rosa, l’autoscuola tramite collegamento elettronico con il Centro Elaborazione Dati della Motorizzazione genererà per ciascun allievo un attestato firmato digitalmente dal responsabile didattico dell’autoscuola. In caso di esito positivo del percorso formativo - acquisito l’attestato di fine corso e verificata la sussistenza dei requisiti soggettivi - la nuova patente di guida sarà inviata con posta tradizionale al candidato.
Patente moto senza esame: tutti i moduli necessari per autoscuole e allievi
Di seguito moduli e istruzioni operative per l’applicazione della disciplina dell’accesso graduale, senza esame, alle patenti di categoria A2 e A (circolare n. 26690 del 13.09.2023):
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