Mimit e Anfia: siglato accordo per la filiera automotive

Gaetano Cesarano

18/10/2023

18/10/2023 - 22:03

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Il Ministero del Made in Italy e l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica hanno condiviso un piano di lavoro con le priorità di intervento per rafforzare la competitività dell’automotive italiano.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il Presidente di Anfia Roberto Vavassori hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che identifica le priorità di intervento a sostegno degli investimenti delle imprese automotive nei prossimi anni.

L’obiettivo condiviso del piano di lavoro Mimit e Anfia è la gestione delle sfide della transizione ecologica della filiera automotive italiana al 2030 e allo stesso tempo promuovere crescita e possibilità d’impiego in un settore strategico come ha dichiarato il ministro Urso:

Il protocollo di oggi rappresenta un passo importante nella strategia di politica industriale dell’automotive in cui ci focalizziamo sullo sviluppo e sulla riconversione della filiera italiana affinché sia competitiva anche nell’era dell’elettrico. Questo accordo è il pilastro su cui costruire un più vasto e complessivo progetto per rilanciare il settore e la produzione nazionale, a partire dall’intesa con Stellantis su cui siamo impegnati in queste settimane. Il nostro obiettivo è la stesura di un piano di transizione di largo respiro volto a rilanciare la produzione e l’occupazione, supportando lo sviluppo di una filiera italiana più innovativa, sostenibile ecologicamente ed economicamente, in coerenza con il futuro dell’industria. Crediamo fortemente che sia possibile invertire la rotta, a partire dai volumi di produzione, su cui ci poniamo l’obiettivo di raggiungere almeno un milione di veicoli all’anno fabbricati nel nostro Paese, perché il Sistema Italia lavora finalmente insieme nella giusta direzione, come abbiamo dimostrato sul fronte europeo. Anche grazie a questo siamo stati in grado di cambiare prima il regolamento sui veicoli leggeri e poi di determinare quello decisivo di Euro 7, con una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica, in cui è prevalsa la ragione sulla ideologia.

Anfia è impegnata a realizzare uno studio che prevede la mappatura delle competenze presenti in Italia su tutti gli aspetti e le tecnologie della mobilità veicolare, come l’elettrificazione e la guida autonoma, per evidenziarne aree di eccellenza e gap di competitività.

Roberto Vavassori ha sottolineato: "La concorrenza globale è fortissima e i nostri competitor americani ed asiatici si muovono velocemente anche grazie ad importanti sostegni pubblici agli investimenti. L’Europa e l’Italia non devono essere da meno ed è quindi ora di accelerare in questa direzione perché non possiamo più permetterci di perdere altro tempo prezioso".

Le principali aree di intervento del protocollo d’intesa verranno declinate nei lavori del "Tavolo automotive", che sarà il luogo di discussione e definizione degli strumenti e delle tempistiche degli interventi condivisi verso l’incremento della produzione nazionale di veicoli, il sostegno agli investimenti per la riconversione produttiva delle aziende della componentistica, il mantenimento e rafforzamento dei centri di ricerca ed innovazione italiani.

Il protocollo prevede che Anfia supporti Stellantis per la definizione, entro 90 giorni, di uno studio di analisi e mappatura della filiera che approfondirà i fattori che penalizzano la competitività delle aziende e l’ecosistema della ricerca e sviluppo in Italia. Allo stesso tempo il MIMIT si impegna a proseguire il negoziato con Stellantis per condividere in tempi brevi un piano di lavoro che dovrà definire le condizioni per incrementare gli attuali volumi produttivi degli stabilimenti in Italia, consolidare il posizionamento dei centri di ingegneria e di ricerca e sviluppo italiani, sviluppare un piano occupazionale e di politiche attive che tenga conto del rinnovato impegno del colosso dell’auto a rilanciare la produzione di veicoli in Italia, avviando un processo di consolidamento e riposizionamento della componentistica nazionale.

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